Laminae [SEQUEL di OPERA]

I THINK WE'RE ALONE NOW

"Children behave",
That's what they say when we're together
"And watch how you play!"
They don't understand
And so we're

Running just as fast as we can
Holding on to one another's hand
Trying to get away into the night
And then you put your arms around me
And we tumble to the ground and then you say

"I think we're alone now
There doesn't seem to be anyone around
I think we're alone now
The beating of our hearts is the only sound"

Ritchie Cordell, I Think We're Alone Now

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"Si comportano da bambini",
Ecco cosa dicono quando siamo insieme
"E guarda come giocate!"
Loro non capiscono
E così noi

Corriamo più in fretta che possiamo
Tenendoci la mano
Cercando di fuggire nella notte
E poi tu getti le braccia attorno a me
E rotoliamo per terra e poi dici

"Penso che ora siamo soli
Sembra non esserci nessuno nei paraggi
Penso che ora siamo soli
Il battito dei nostri cuori è l'unico suono"

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Come sempre, vi saluto con una canzone, anche se in realtà non fa parte della storia.

I think we're alone now mi mette allegria. Mi trasmette quella sensazione di stupore bambino del ritrovarsi finalmente "soli", liberi, pieni di possibilità. E la parola "soli" assume qui un significato diverso, diametralmente opposto al concetto iniziale, a quel dover affrontare il mondo da "soli" di Doors to Heaven.

In più, sentivo proprio il bisogno di una musica leggera, anzi leggerissima ^_^

Laminae è stato un percorso complicato, per me. A tratti perfino oscuro. Molto, molto più che in Opera ho dovuto affondare le mani sotto la superficie e voi, che condividete con me la passione per la scrittura, sapete cosa significhi.

Se Opera era incentrata sulla ricerca della normalità, la coscienza di sé, la distinzione tra essere e apparire, Laminae ruota incessantemente attorno a termini come fix e repair, aggiustare e riparare.

Tutti noi abbiamo sempre qualcosa da riparare. A volte trascuriamo di farlo per molto tempo e inevitabilmente ne soffriamo. Credo sia questo, il vero punto: aggiustare e riparare sono attività difficili e spesso dolorose, ma sempre, sempre possibili.

In questi mesi ho affrontato questo percorso interiore con i miei personaggi: mi sono chiesta con Swan quale fosse il mio posto, ho cercato di capire quando dire basta assieme a Eagle, mi sono interrogata come Phoenix sull'importanza da dare a me e su quella da dare agli altri, ho elaborato un lutto con Raven. Alla fine, in qualche modo, abbiamo vinto.

Laminae conclude definitivamente questa vicenda. Non ci sarà un ritorno. È giusto che, a questo punto, i miei quattro ragazzi vivano la propria vita come preferiscono.

Spero che tutte le loro emozioni siano arrivate anche al vostro cuore. Spero ancor più che ne porterete una piccola traccia con voi, e che brilli 💛