Scoperto

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POV'S ALESSANDRO
Si avvicina e mi abbraccia resto un'attimo in mobile e poi ricambio l'abbraccio metto due dita sotto il mento e glielo alzo ci guardiamo in silenzio lei mi guarda le labbra mi avvicino di più al suo viso e la bacio, un bacio lungo, casto, dolce e desideroso mi avvolge le braccia nel collo e io le stringo i fianchi mettendo le mani sotto la sua maglietta "voglio farlo" le dico con un'erezione che mi viene solo con lei con le altre no ma lei mi sta cambiando e questa cosa non mi piace perchè non posso innamorarmi mi indebolirebbe.

L'amore ti rende debole me l'ha sempre detto mio Nonno e mio padre e io li dicevo che non mi sarei mai innamorato ma non so perchè con questa ragazzina mi comporto così.

"non sono ancora pronta" "perchè non mi hai detto che ti stuprava" mi guarda scioccata "c-come fai a s-saperlo" "io so sempre tutto" ci stacchiamo "scusami volevo dirtelo ma non mi sentivo pronta e poi pensavo non ti interessasse" "tranquilla ti capisco" gli sorrido e lei ricambia "domani viene mia sorella"  "hai una sorella?" "si è la principessa di papà" ci alziamo e facciamo una doccia insieme "comunque prima scherzavo sono pronta" la guardo e cominciamo a baciarci ci asciughiamo e la butto sul letto.

Le tolgo la maglietta mentre mi trovo tra le sue gambe e lei fa lo stesso con me, poso la bocca sul suo collo e comincio a baciarlo ma mi soffermo Sun un punto voglio lasciarli il segno dopo qualche secondo mi stacco soddisfatto e la faccio inarcare la schiena e le telo il reggiseno la guardo in viso e vedo che è in imbarazzo con una mano prendo a massaggiarle il capezzolo che diventa turgido sotto le mie dita e la sento sospirare leggermente, mentre l'altro lo prendo in bocca leccandolo e succhiandolo, ma poi mi stacco e le lascio qualche bacio umido sul ventre.

Di solito non sono mai delicato e non faccio così con nessuno sono abituato a scopare dirittamente non bacio nessuno ma con lei è diverso, le tolgo le mutandine e le butto da qualche parte della stanza lei mi ferma subito vedendo che stavo per darle piacere con le dita "che succede ha8 cambiato idea" le chiedo mentre vedo il suo viso misto tra l'imbarazzo e la paura "ti prego fai piano" dice con un tono supplicante "ei tranquilla se ti fa male devi dirmelo e io mi fermo va bene" le dico e lei annuisce sorridendo dolcemente e tranquillizzandosi poco.

Lei divarico le cosce oscenamente e avvicino la lingua alla sua figa bagnata cominciando a leccarla tutta sentendola gemere sotto di me poi mi soffermo sul suo clitoride gonfio di piacere e lo succiò sentendola genere più forte "ti prego..." mi stacco da lei e la guarda con un sorriso malizioso "cosa vuoi dillo" lei abbassa lo sguardo imbarazzata "scopami ti prego" senza lasciarle il tempo di capire entro in lei con un colpo secco e forte e lei geme "ti ho fatto male" le chiedo "poco ma continua" faccio come mi dice e esco e rientro, aumento le spinte "sto per venire" dice gemendo più forte "anche io" dico per poi venirle dentro e lei intorno a me mi stacco da lei e mi sdraio a corto di respiro.

Poggia la testa sul mio letto e io la faccio i grattini sulla schiena nessuni dei due parla, allungo il braccio verso il cassetto del comodino e tiro fuori un pacco di sigarette afferro anche L'accendino e inspiro il fumo chiudendo gli occhi  e rilassandomi completamente mi volto verso la ragazzina che é pensierosa "piccola a che pensi" si volta e mi guarda con quello sguardo che fa battere il mio cuore ogni volta che me lo rivolge e questa cosa non mi piace per niente "sto solo pensando a tua sorella" la guardo confuso "non vuoi che venga" "ma no anzi mi farà compagnia" dice sorridendo dolcemente e di conseguenza mostra le fossette bellissime "buonanotte" mi dice le poso un bacio sulla fronte "notte piccola".

Mi sveglio per colpa del mio cellulare che continua a suonare passo una mano sulla faccia arrabbiato prendo il te,ero o e senza vedere chi é rispondo "signore é successo un problema" si stende da qua la voce che trema di Laura "hai 3 secondi per convincermi a non ucciderti" dico "hanno fatto esplodere un deposito di armi e non sappiamo chi sia stato signore" dice "ora vengo guardare le telecamere e trovateli se che vi pago a fare imbecilli" sussurro incazzato "si signore" spengo il telefono e mi alzo andando in bagno.

Mi lavo la faccia e i denti vado nella cabina armadio e mi vesto in fretta appena mi volto trovo Luna in dormiveglia "che succede" mi avvicino a lei e li poso una mano sulla guancia "niente piccola torna a dormire" lei mi guarda ancora per un po' e poi fa come gli ho detto. Esco subito di casa con due miei uomini d raggiungo uno dei tanti depositi di armi che possiedo.

La mia salvezza Where stories live. Discover now