🔴[Kageyama x Reader] 'Little Wolf'

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Corri, (T/n), corri!

Le mie zampe bruciano a causa della velocità a cui mi sto muovendo. Il freddo di mezzanotte, oltretutto, non mi aiuta per niente. Punge il mio corpo con insistenza e mi fa colare il naso. Ho il fiatone, ma non posso assolutamente fermarmi.

Faccio slalom tra gli alberi della selva e salto sopra i trochi caduti. Ogni secondo è, per me, di vitale importante e può salvarmi. Se mi fermo o perdo il ritmo, sono finita.

Lo sento. Lui è proprio dietro di me. Mi sta alle costole e non demorde.

Calpesto legnetti, foglie e tutte le erbe che sono sulla mia strada. Un po' mi sento male, fanno pur sempre parte della natura come me, ma o muoio io e muoiono loro. Egoista da pensare, ma io ho la possibilità di farlo.

Alzo il muso verso l'alto e osservo la luna. Oggi è più luminosa del solito e la sua influenza su di me è più forte delle altre volte.

Mannaggia al mio essere un lupo mannaro! Mannaggia ai miei geni paterni!

-Smettila di scappare!- sento urlare dietro di me

Volto brevemente lo sguardo indietro verso il mio interlocutore e, individuato tra la boscaglia, ordino alle mie zampe di accelerare. Non appena tornerò a casa, sarà sicuro che non riuscirò a muovermi e dovrò fasciarmele più e più volte. Ho diversi tagli e li percepisco molto bene.

-Stupido lupo!-

Il crepitio dei legnetti si fa sempre più vicino e forte e, attanagliata dalla paura, imbocco qualche percorso più nascosto, con la speranza di poterlo seminare ma no, lui è sempre al mio seguito.

Cosa vuole da me questo dannato vampiro?!

Sarà un'ora e mezza che continuo a correre per la selva. Non ha motivi per volermi uccidere però il mio sesto senso mi dice che, se dovessi finire tra le sue mani, non accadrebbe niente di buono.

Immersa nei miei pensieri, non mi rendo conto della radice rialzata e la prendo in pieno. Inciampo su di essa e cado al suolo, gemendo dal dolore.

Alzati, (T/n)! Non puoi lasciare che un vampiro faccia di te quel che vuole! Ora sei alla sua completa mercé! Alzati e corri! Corri, cazzo!

-Ti sei calmata, vedo-

Alzo il muso e, vedendo quel ragazzo dalla pelle bianca come il latte, i capelli neri come la pece e gli occhi rossi come il sangue, inizio a ringhiare e a mostrare i denti affilati.

-Sei stesa al suolo, ferita e vuoi ancora provare a difenderti? Sei sciocca-

I miei ringhi si fanno più forti e lui ride, mostrando i suoi di lunghi canini.

-Che piccolo lupacchiotto dal pelo (c/c). Hai proprio un bel caratterino, che tu sia umana o animale. Peccato solo tu non possa parlarmi. Che ne dici di tornare alla tua forma normale? Così possiamo farci due chiacchiere- ride

E rischiare di farmi uccidere in tal modo? Preferisco lottare.

Provo a rimettermi in piedi, ma non ho più forze e il mio intero corpo cede alla stanchezza, facendomi restare dove ero prima.

Cazzo, cazzo, cazzo!

-Sei davvero testarda. Lottare fino al punto di morire quasi. È questo che vuoi? Se lo desideri così tanto, avresti potuto dirmelo prima. Ti avrei risparmiato questa dura agonia- mi prende in giro

Ancora con la mia dentatura sfoderata, il vampiro si abbassa all'altezza del mio muso e allunga una mano. Mi metto subito in allerta, rizzando il pelo, ma ben presto inizio a guaire e piangere dal dolore.

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