[Nishinoya x Reader] 'I'm Not Joking, I Love You'

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-Mm...oggi potrei fare matematica. Poi...ho anche letteratura giapponese ma non ho voglia di farla...ma è per dopodomani...la faccio domani. Inglese...inglese...inglese...cinque pagine di esercizi?! Ma che problemi ha, sensei!- sbuffo ancora e mi metto le mani tra i capelli -Okay, facciamo che oggi ne faccio due, domani una e venerdì le ultime due. Ma venerdì devo anche trovarmi con Satou-chan per fare il progetto di musica...Ma vaffanculo! E poi ci hanno dato anche fisica, arte e informatica! No dai, informatica è per lunedì quindi ci penso sabato. Fisica faccio domani. Arte posso farla oggi, sono giusto un paio di riassunti e informatica...informatica la faccio domenica-

Utilizzando la mia sedia con le ruote, mi sposto verso la grande libreria (c/p) accanto al letto e metto giù i libri che oggi non mi servono, per prendere, invece, quelli che devo usare. Insomma giapponese antico e scienze naturali.

Ritorno verso la mia postazione con una spinta e inizio con i riassunti di arte sul periodo Muromachi e in un quarto d'ora ho finito tutto.

Dopo di quello, inizio con matematica per venerdì, dal momento che la prof ci ha dato, in concordanza con quella di inglese evidentemente, due pagine intere di esercizi.

La prima pagina mi viene senza particolari problemi, ma con la seconda è tutt'altro paio di maniche. Continuo a cancellare, scarabocchiare e mettermi le mani tra i capelli, non riuscendo a farne praticamente più di metà.

-Che cazzo, (T/n)! Dove stai sbagliando?- mi auto-rimprovero, maledicendo chiunque abbia fatto per primo questi calcoli -Sto facendo sempre gli stessi calcoli, com'è possibile!-

Riprovo un altro paio di volte, sprecando praticamente un'ora del mio tempo prezioso solo a cancellare e rifare cose, non ottenendo niente indietro.

Però, solamente dopo l'ennesimo momento in cui sbaglio, mando a quel paese il libro e inizio con gli esercizi di grammatica inglese.

-Tesoro?- mi chiama mia mamma dopo aver bussato alla mia porta ed essere entrata

-Sì, mamma?-

-Io ora esco. Sono di turno. Torno questa sera per le 9. Mi aspetti per cena?-

-Certo. Vuoi che faccia qualcosa?-

-Nah, pensavo di ordinare del sushi-

-Ossy!!-

-Lo sapevo saresti stata d'accordo. Ci vediamo questa sera- mi saluta dandomi un bacio volante

-Ciao, mamma. E ora, inglese, è il tuo turno-

Inglese non è mai stata una materia che mi piaceva o, quantomeno, prendeva, ma riesco a impararla e capirla con estrema facilità. E non me la cavo nemmeno troppo male a parlare e scrivere. Beh, meglio per me, ci passo meno tempo su.

Grazie a questo mio talento innato per la lingua anglosassone, finisco dopo una mezz'ora abbondante le due pagine che mi ero prefissata di fare oggi.

-Ritento o non ritento? Riprovo. Se vedo che mi vengono continuo e se non vengono non li tocco più-

Con questo buon proposito, mi riposiziono il libro di mate sotto gli occhi.
In gran calma e prestando molta attenzione a ogni minimo particolare e calcolo, faccio il primo esercizio e, miracolo, mi risulta corretto.

-Grazie, grazie, grazie!- esulto baciando il libro -Ora la prossima!-

Mi sento super carica, questa è la volta buona che riesco a fare tutto!

Quanto è bello però sognare ad occhi aperti...

Il secondo esercizio, come c'era da immaginare, non mi viene e, a quel punto, chiudo il libro e faccio partire la mia playlist preferita. Come non abbia fatto ad accorgermi che per un'ora non stavo ascoltando musica non lo so, ma almeno me ne sono resa conto.

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