Alluncinazioni dolorose

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È mattina e mi sveglio per andare a scuola, vedo un mostro a forma di serpente grosso e lungo tutto nero, con gli occhi rossi, toccarmi la faccia.
Lui nemmeno ha un nome, ma lo vedo quasi ogni mattina, per me tutti loro esistono, per me questa è la realtà.
"Mio fratello" non l'ho più visto da quando mi ha detto "Addio", onestamente non mi manca, perché non faceva altro che riempirmi di colpe, che io non avevo.
Mamma mi accompagna a scuola, non andavo molto d'accordo con i compagni, ma ora sto in seconda elementare, quindi mi sento più grande e più forte.
Finita scuola, una giornata come le altre. Mi metto a dormire. Per colpa della mia malattia inizio anche a sviluppare una grossa paura di rimanere da sola. La mia malattia agisce sempre quando sto da sola o quando sto con troppa gente.
Mi metto a dormire in mezzo ai miei genitori, nel loro letto.
Dormo.
Sento tanti pizzichi, mi sveglio ed inizio ad urlare come una pazza.
Vedo mille puntini colorati che si muovono e che vengono verso di me, quando mi toccano mi fanno un male cane.
- MAMMA, PAPÀ, AIUTO CI SONO DEGL'INSETTI CHE MI FANNO MALE!
E per la prima volta in tutta la mia vita, sono riuscita a parlare, ad aprire la bocca, a dire il mio pensiero, ero sbalordita, ma l'ho fatto per il dolore.
- Maui ma noi non vediamo nulla.
Hanno risposto.
Per il troppo dolore salto dal letto e corro per tutta casa, corro, da una parte, all'altra.
Cos'erano questi mostri che mi facevano male,
sto davvero iniziando a spaventarmi.
Voglio essere come le altre bambine, sempre felici, ma con qualche problemino da curare.
Il mio problema non lo curerò mai vero?
'Lascia perdere, lasciati mangiare da noi'
Dicono le voci come risposta.
Noi? Noi chi? Mi mangeranno? che ne sarà di me?
La paura sta entrando dentro di me, e la forsa di buona volontà si sta prosciugando.

Nemica di me stessaWhere stories live. Discover now