#173

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Derek si infila il casco, sale in moto e parte veloce, pur non avendo la minima voglia di uscire. Scott, però, l'ha praticamente costretto ad andare al pub con lui, Isaac, Lydia e altri loro amici. Avrebbe preferito starsene a casa, magari a leggere, non con un gruppo di ragazzini in un posto affollato.
Non che siano ancora ragazzini, ormai sono tutti al secondo anno di college, ma Derek deve pur sempre manterene la sua aria da adulto.

Cinque minuti dopo, sta parcheggiando in strada, il pub a pochi metri. Si sfila il casco, cerca di mettersi in rdine i capelli e raggiunge Scott, ha sentito il suo odore.

"Ehi, Derek, ti stavo aspettando!" lo saluta. "Gli altri sono già dentro, altrimenti avremmo perso il tavolo. Come stai?"

Derek cerca di non ringhiargli già contro, si limita a salutare e a seguirlo, facendosi spazio tra la folla. Scott lo conduce in fondo al locale, in un posto che per fortuna è abbastanza appartato, e si avvicina ad un tavolo. Derek riconosce i suoi amici e altri ragazzi che non ha mai visto, poi il suo sguardo viene totalmente catturato da una persona.

Stiles. 

Non sapeva fosse tornato anche lui per le vacanze e non lo vede da almeno un anno. Un anno e due mesi, per essere precisi, non che Derek abbia portato il conto.

"Ciao Derek" saluta proprio il ragazzo, facendo un occhiolino du cui Derek decide di non soffermarsi troppo, anche perché è troppo preso da...tutto il resto.

"Ciao Stiles, ciao a tutti" dice, proprio mentre Scott lo sovrasta con un "Visto quanto è cambiato Stiles?"

Derek annuisce impercettibilmente, sedendosi al posto proprio di fronte all'umano. Vorrebbe seriamente non guardarlo, anche perché ne sta risentendo il suo autocontrollo e la sua sanità mentale, ma come potrebbe riuscirci?

Derek ha sempre avuto una particolare passione per i tatuaggi, per i piercing e soprattutto per i ragazzi con quel determinato stile e Stiles...lui è davvero cambiato.

E' più adulto, i tratti da ragazzino quasi spariti, ha le spalle più large, strette in una t-shirt bianca da cui si intravedono linee di inchiostro che escono dalle maniche arrotolate e dal colletto. Ha due cerchi neri sul bicipite destro, mentre su quello sinistro sembra arrampicarsi un rovo di rose che sparisce sotto il cotone bianco e riappare lungo il suo collo, fino all'orecchio. Anche le sue mani sono colorate da simboli che gli si attorcigliano attorno alle lunghe dita che non stanno mai ferme mentre parla e gesticola e quei colori, in netto contrasto con la sua pelle chiara, scatenano in Derek delle reazioni che mai ha provato.

Così come lo fanno i piercing che Stiles ha alle orecchie, tre da un lato e due dall'altro, sfere e barrette nere e fluo. Derek sposta finalmente lo sguardo sul suo viso quando il ragazzo è distratto in una conversazione con Lydia. Ha sempre gli stessi occhi color caramello, ma il colore sembra ancora più liquido a causa della matita viola che li incornicia e li mette in risalto. Stiles sta sorridendo, mentre la ragazza gli sta raccontando qualcosa, ma a Derek fluisce tutto il sangue tra le gambe quando lo vede muovere la lingua. Sembra lo faccia senza rendersene conto, ormai un'abitudine giocare con le piccole sferette, estremità del piercing.

"Derek, mi stai ascoltando?" chiede Isaac, facendolo girare e finalmente togliere gli occhi dalla lingua di Stiles.

"No" risponde sincero. "Dimmi."

"Ti ho chiesto cosa prendi" dice, indicando il cameriere al loro fianco.

Prenderei volentieri Stiles piegato a novanta, pensa e per fortuna è ancora abbastanza controllato da non dirlo a voce alta. Ordina una birra.

"Qualcosa ti sconvolge?" chiede ancora il biondo. Derek gli vuole bene, Isaac lo sa, non se lo sono mai detti e l'universo è in pace. Ed è questo il motivo per cui Derek si sente libero di essere sincero con il suo beta.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora