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"내일부턴 내가
내가 널 지켜줄 거야
All day all night"

Era mattina. Riki lo aveva intuito dal caldo tepore che batteva sulla sua schiena nuda. Abbassò lo sguardo. Era lei. Era tra le sue braccia. Erano finalmente insieme. Riusciva a sentire il suo odore inebriargli le narici. Aveva sempre saputo che Y/n aveva un buon profumo, ma non avrebbe mai immaginato di poterlo avere tutto per se.
La strinse più forte. Voleva imprimere nella mente quel momento. Voleva viverla finché avrebbe potuto. Niente gli avrebbe permesso il contrario. Almeno non quella mattina, almeno non oggi.
Osservava la ragazza come se fosse il quadro più bello mai dipinto, l'ottava meraviglia del mondo, l'unica ragione di vita. L'osservava come non aveva mai fatto con nessun altra prima d'ora.
Più contemplava Y/n più una tristezza immensa cresceva dentro di lui, e più questo accadeva più sarebbe stato difficile riuscir a separarsene. Mancava solo un mese alla sua partenza a partire da quel suo risveglio e ormai Riki aveva capito che si sarebbe dovuto sbrigare a parlare con y/n prima che fosse troppo tardi. Immerso tra i suoi pensieri notò un paio di occhi color nocciola guardarlo dolcemente seguiti da un sorriso luminosissimo.
'Buongiorno' gli fece Y/n, e quell'unica parola fece sentire Riki l'uomo più fortunato del mondo.
'Ti amo' fece lui e iniziò a ricoprire tutto il viso di Y/n con un'infinità di piccoli e delicati baci insieme alla risata di lei che gli riempiva il cuore.
Riki intanto stava cercando il coraggio dentro di se per iniziare il discorso con y/n ma quando, appena rivestiti, la mano di lei strinse la sua per andare in direzione della cucina pensò che avrebbe rimandato a quel pomeriggio.
Era egoista da parte sua, è vero, ma in quel momento desiderava solamente passare del tempo con y/n senza nessun altro pensiero nella sua testa che non fosse lei.

Era arrivato al ristorante in ritardo. Si era fatto coprire da Sunghoon che gli doveva un favore arretrato ormai da un po' di tempo. Sperava che magari lavorando avrebbe trovato un'idea ma continuava a pensare a lei, interrottamente. Pensava a lei quando serviva i tavoli, pensava a lei quando prendeva le ordinazioni, pensava a lei quando accoglieva i clienti. Pensava a lei di continuo e l'avrebbe fatto di sicuro per tutta la giornata. Ma quando rivolgeva i suoi pensieri ad y/n si sentiva un vero bastardo a nasconderle la verità. Doveva assolutamente parlarle.
Non solo arrivò tardi quel giorno ma andò anche via prima e senza alcun indugio.
'Riki dove diamine vai!? Ti ho già coperto questa mattina, non posso finire anche il tuo di turno!' gli urlò contro Sunghoon in preda al panico. 'Scusa amico! Giuro che mi farò perdonare!' e detto ciò corse subito verso casa.
Davanti alle due porte rosse Riki era stremato, se non avrebbe ripreso fiato per un secondo l'unico discorso che Y/n avrebbe sentito sarebbe stato quello del suo funerale.
Non appena si sentì meglio bussò alla porta della ragazza.
'Riki? Cosa fai qui? Non dovresti essere al lavoro in questo momento?' chiese lei confusa da questa visita inaspettata. 'Si, ma dovevo parlarti ed è più importante di uno stupido lavoro.'
Detto ciò la ragazza lo fece entrare e i due si accomodarono in salotto l'uno seduto di fronte all'altro. 
C'era un silenzio imbarazzante tra di loro, era la prima volta. Y/n ruppe il ghiaccio.
'Di cosa volevi parlarmi Ni-Ki?' passò qualche altro minuto di silenzio e Riki si accorse del velo i preoccupazione che stava nascendo sul volto di Y/n. 
'Y/n devo essere sincero con te. Per questo devo dirti che-' 'Ho capito. Va bene. E' stata solo un'avventura per te.'
Lui la guardò scioccato, non doveva andare così. Si avvicinò di scatto e le strinse delicatamente le spalle.
'Non pensare questo per nulla al mondo y/n. Sei letteralmente la persona più importante della mia vita e dicendo questo hai frainteso quello che io provo per te. Ti amo da impazzire cazzo, e solo uno stupido potrebbe usarti in quel modo, perchè è così cieco che non si rende conto di che persona meravigliosa ha davanti.' 
La castana rimase spiazzata e le guance le si colorarono di un rosso accesso, stava per scusarsi ma Riki le fece capire che non ce n'era bisogno.
Continuò il suo discorso. 'Y/n io fra un mese parto, devo tornare in Giappone dalla mia famiglia. Sarei rimasto qui a Seoul soltanto per dieci mesi e il destino ha voluto che quando ti incontrassi il mio viaggio era quasi giunto al termine.'
Cadè il silenzio. L'unica cosa che si sentì fu un lieve 'oh' da parte di Y/n che era rimasta senza parole.
Riki al vedere la reazione di lei decise di lasciarla un po' da sola e ritornò nel suo appartamento con un vuoto nel petto e una paura che lo affiancava come fosse diventata la sua ombra.

Passò un'ora dopo l'altra.
Riki non si era mosso da casa sua, rimanendo seduto sul sofà fissando un punto indeterminato del muro.
Si era pentito? Un po'. Doveva rivelarle la verità? Ovvio. 
Un pensiero improvviso gli percorse la mente uscendo il più veloce che poteva di casa per tornare da Y/n.
Appena lei gli aprì la porta le disse 'Fidanziamoci.' In un primo momento y/n rimase completamente spiazzata, per poi corrergli incontro abbracciandolo con tutta la forza che aveva in corpo.
'Tu non sarai solo il mio amore di 10 mesi Harada Y/n ma quello di tutta la mia vita. Fidanziamoci, passiamo questo mese insieme e quando tornerò non mi separerò da te mai più. Devi solo dirmi si.' Ed è proprio quello che fece Y/n subito prima di iniziare a baciarlo come se fosse aria. Perchè alla fine Riki era diventato l'aria di Y/n e per quel poco tempo che rimaneva da passare insieme non ne avrebbe fatto facilmente a meno.

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⏰ Last updated: Jun 22, 2023 ⏰

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10 months (ni-ki x reader)Where stories live. Discover now