Capitolo 11

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POV's Melissa
Sento il campanello suonare così dico a Ethan di aprire è passato facendomi una sorpresa visto che questa settimana ci siamo visti poco perché avevo molto da lavorare per via dell'apertura del nuovo studio a Londra e la fine del progetto della villa di Tom. Sento Ethan aprire la porta e parlare con qualcuno così mi avvicino ma non capisco bene cosa dica
-amore chi è alla porta?-
-ciao Mel-
-Tom cosa ci fai qui?-
-oh giusto sei tu quello per cui sta lavorando Mel è sempre un piacere-
-si anche per me dovrei parlare con Mel per una cosa di lavoro è urgente-
-certo, Mel ti aspetto di là-
-oh ok-
Lo vedo tornare sul divano e guardare la tv così spingo Tom fuori dalla porta e la chiudo per poter parlare
-cosa succede?! C'è qualche problema a lavoro ti credevo a Londra, ti serve qualcosa per lo studio o è la villa serve qualche mod...-
Non finisco di parlare che lui si fionda sulle mie labbra iniziando un bacio che dopo poco ricambio lo sento stringere i miei fianchi così mi avvicino ancora di più e metto le mie mani nei suoi capelli e appena mi rendo conto di cosa sta succedendo mi allontano
-mi sei mancata-
-Tom...-
-no aspetta adesso lascia parlare me tu mi piaci molto Mel mi sei piaciuta dal primo momento quando mentre correvi per portare tutti i documenti di lavoro e le varie cose nello studio e ti sono venuto contro eri così carina tutta arrabbiata poi ti ho vista ridere per la prima volta ed è stato come guardare il volto di un angelo solo dopo che abbiamo passato quel pomeriggio a casa tua o dopo che siamo andati insieme alla casa ho capito che io sono innamorato di te forse hai ragione non ti conosco ma voglio conoscerti se tu me lo permetterai, ti chiedo di fare una semplice scelta o lui o me io non riesco a starti lontano tantomeno essere amici non puoi fare finta che non ci sia niente tra noi so che lo senti anche tu ma lascerò a te la scelta e sappi che comunque vada io ti aspetterò sempre-
-.....-
Lo vedo prendere la sua valigia e avviarsi verso il portone
-non farmi aspettare troppo ti prego-
-Tom io non....-
-pensaci ti prego-
-ok-
Lo vedo lasciare il palazzo sapendo che la prossima volta che lo vedrò determinerà tutto ciò che c'è fra di noi, io non voglio perderlo è importante per me non è un amico è qualcosa di più non so come spiegarlo....
-piccola tutto apposto?-
-si Tom mi ha detto che è tornato per sistemare delle cose con lo studio e quindi devo sbrigarmi a finire il giardino va bene se rimandiamo la serata cinema?-
-si certo piccola scrivimi appena sei libera-
-certo allora buona serata-
-buona serata-
Mi schiocca un bacio a stampo e poi vedo anche lui uscire e lasciare il mio appartamento così mi fiondo sul telefono e chiamo Jules
-Ehi Mel che succede ?-
-ho bisogno di te ti prego puoi tornare a casa?-
-certo ma così mi fai preoccupare stai bene?-
-si tu vieni e basta-

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Ormai saranno venti minuti che aspetto Jules ha detto che sta arrivando ho una paura assurda di ciò che potrebbe dirmi sono stata una stupida mi sono affezionata a due persone e adesso non so chi scegliere il tempo di riflettere che sento suonare il campanello così mi affretto ad andare ad aprire
-ehi Mel che succede sono le 22 di sera cosa è successo da dovermi far venire così di fretta?!?-
-è successo un casino-
Le spiego tutto ciò che è successo dicendole ciò che mi aveva detto Tom ed è non so neache come descriverla un misto tra sconvolta arrabbiata felice e triste aspetto solo che mi dica qualcosa
-Jules?-
-si cioè non so che dire sei in un bel casino del cazzo-
-già-
-cosa pensi di fare-
-sei qui proprio per questo-
-con chi vorresti stare?-
-è questo il problema cioè Ethan è fantastico simpatico dolce gentile ed è anche bellissimo ma soprattutto vive qui a Milano e sono sicura che non mi abbandonerà ma è anche tutto molto tranquillo quando sono con lui Tom invece lui è imprevedibile e questo mi piace è simpatico, dolcissimo ma non vive qui non posso affidarmi a lui completamente sapendo che potrebbe non essere qui quando ho bisogno di lui non lo so sono molto confusa-
-beh ok hai le idee molto chiare ahah-
-simpatica-
-in realtà c'è un solo modo per capire cosa fare-
-cioè?-
-prova ad uscire con Tom-
-ma sto con Ethan-
-e beh esci con lui vedi come ti senti quando sei con lui e poi esci con Ethan vedi con chi stai meglio è semplice-
-ma mi sembra di usarli-
-non usi nessuno Tom ti ha chiesto di scegliere e questo è l'unico modo credo che capirà-
-non lo so non mi convince-
-prova scrivigli ora vedi cosa ti risponde anzi chiamalo-
-ma è passata a mala pena un ora-
-allora domani mattina chiamalo e senti se a lui va bene provare sono sicura che non ti dirà di no-
-ok grazie Jules come farei senza di te-
-smettila sei troppo sdolcinata-
-comunque mi hai fatta tornare a casa mentre ero ad un appuntamento quindi ora mi merito una bella colazione domani mattina i pancakes vanno bene-
-ok e scusami-
-tranquilla stavo scherzando cioè in parte i pancakes li voglio ma farei qualsiasi cosa per te-
La vedo andare nella sua stanza così anche io finisco di sistemare le cose che avevamo usato per la cena spengo la the e vado a letto metto le sveglia per andare a lavoro domani chiamerò Tom arrivata a lavoro così parlerò anche con Mich ho troppa paura e se a lui non andasse bene uscire con lui mentre sto ancora con Ethan non posso rischiare di perderlo così mi addormento alla fine alle 3 del mattino con tutte queste preoccupazioni spero che alla fine andrà tutto bene

La sceltaWhere stories live. Discover now