Capitolo 2

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Ho sistemato le cose dopo che Tom se ne andato ormai Jules dovrebbe tornare tra poco è le dirò cosa è successo cioè, ragazzi è Tom Holland quello che è appena stato a casa miaaa!!!!!!!
-Mel sono a casa-
-ben tornata devo raccontarti un po' di cose-
-si per primo cosa ci faceva un' Audi R8 sotto casa nostra?!-
-si era proprio di questo che volevo parlarti Tom è venuto qui per discutere dei progetti-
-cosaaaa Tom holland a casa nostra?!? Spero tu abbiamo sistemato prima non voglio che pensi che siamo animali-
-si tranquilla, abbiamo parlato del progetto poi gli offerto da bere, infine ha detto che voleva lasciarmi sola per farmi finire il progetto mi ha chiesto se mi serviva compagnia e da stupida gli ho detto che saresti tornata e vedendolo avresti dato di matto-
-ma sei una cogliona avevi l'occasione di poter passare un intero pomeriggio con Tom Holland e l'hai sprecata!!!!-
-lo so-
-comunque accompagnandolo alla porta mi ha dato un bacio sulla guancia- dopo averglielo detto lei mette le mani sotto la bocca come tenesse un microfono e comincia a sfottermi
-wow cioè Tom Holland ha dato un bacio sulla guancia alla mi amica Melissa Phils che fortuna ogni ragazza avrebbe voluto essere al tuo posto-
-che scema che sei-
-comunque io vado a farmi una doccia-
-si hai troppo Tom Holland addosso-
Le lancio un cuscino in piena faccia se lo meritava con queste sue battutine anche se ancora non so come faccio ad essere così calma dopo aver passato le ultime 2 ore con Tom e soprattutto lui mi ha baciato anche se sulla guancia è sempre un bacio di Tom Holland

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Il giorno dopo mi sveglio riposata più del solito mi preparo e vado a lavoro oggi posso iniziare a cercare dei mobili per le stanze visto che ho avuto un idea dopo ciò che mi ha detto ieri Tom, passo veloce in ufficio prendo i giornali con i vari negozi di Milano che di solito ci vengono consigliati per i lavori di arredo non mi era mai capitato di doverci andare sono un po' emozionata di presentarmi come architetto dello studio De Angelis.
Arrivo al negozio e penso che mi sarei dovuta vestite più elegante anche se a pensarci bene non ho niente di elegante perciò
-salve sono qui a nome dello studio Da Angelis per fare delle ricerche per un arredo-
-si prego mi segua da questa parte ci sono i cataloghi campionari e se sale di sopra potrà vedere alcuni arredi-
-oh grazie mille-
Cavoli questo posto è bellissimo, sono qui da almeno due ore e dopo aver preso i nomi di alcuni arredi possibili torno allo studio e comincio a fare delle vere e proprie proposte d'arredo
-ehi Mel come lavorare con il bellissimo Holland ?!-
-ehi ciao Mich come stai ? era un po' che non ti vedevo-
-non sviare l'argomento-
-va bene, è fantastico lavorare con lui come vuoi che sia lavorare con Tom Holland, l'unico peccato è che debba mantenere un rapporto professionale perché sennò gli sarei già saltata addosso-
-mi ti immagino comunque puoi sempre scegliere il letto che userete insieme-
-cretino-
-Che succede qui ?-
Ecco ci mancava solo lei Matilde Castiglia  la figlia del mio capo lavora qui ma a dire la verità non lavora è diventata vicepresidente solo perché nel divorzio la madre ha concesso al padre un lavoro per la figlia nella sua azienda ma non ha mai fatto nessun tirocinio e non è mai stata ad una scrivania a lavorare ha sempre avuto il suo piccolo ufficio da dove comanda il mondo finché la madre non le mette i piedi in testa il che capita raramente visto che la De Angelis esce dal suo ufficio solo per annunciare una catastrofe o un licenziamento
-stavamo solo parlando Matilde-
-non chiamarmi così sono il tuo capo-
-ok allora stavamo solo parlando capo-
-meglio comunque rimettevi a lavorare-
Sicuro! Quanto la odio è la persona più detestabile al mondo da quando lavoro qui mi ha subito preso di mira sembra sempre che ci debba essere una sfida per qualsiasi cosa come se io potessi avere speranza in confronto io sono uno straccio della società in questi casi non importa quanto bravo tu sia importa solo se lecchi i culi alle persone giuste
-quanto la odio-
-anche io Mel ma la dobbiamo sopportare sennò niente promozione-
-hai ragione anche tu ma io sono il suo incubo mi odia a morte-
-e si vede ti lancia certe occhiate neanche dovesse ucciderti-
-oh fidati Mich secondo me ne ha molta voglia- si mette a ridere adoro Mich siamo diventati subito amici quando ci siamo conosciuti allo stage per entrare nello studio abbiamo sempre sperato che se ci avessero preso saremmo stati scelti entrambi perché sennò saremmo impazziti in quest'inferno da soli, comunque se ve lo state chiedendo siamo solo amici anche perché Mich è gay perciò
- ehi-
-guarda un po' chi c'è per te Mel-
-smettila di farmi gli scherzi-
Non faccio in tempo a girarmi che c'è Tom che mi saluta
-oh ciao Tom-
-inglese-
-giusto grazie Mich ciao Tom-
-disturbo volevo sapere come andava il lavoro se ti servono delle opinioni per qualcosa-
-oh no per ora sto sistemando i progetti e gli arredi se mi serve ti chiamo-
-stupida digli che ti serve una mano-
-in realtà dovremmo andare nella casa vorrei mostrarti dove vorrei mettere i vari mobili però dal vivo così rende meglio l'idea-
-oh ok va bene quando vorresti andare?-
-anche ora se ti va-
-va bene allora possiamo andare-
-prendo le cose puoi anche aspettarmi di sotto e stavolta prendiamo la mia auto-
-ok allora ti aspetto nel parcheggio-
-sbrigati non farlo aspettare troppo è maleducato-
-si sì mi sbrigo-
-ah e ricordati resta professionale-
Mentre me lo dice mi fa l'occhiolino raccolgo le ultime cose e prendo l'ascensore arrivo al parcheggio e vedo Tom con in mano il suo telefono appoggiato all'auto dell'altra volta
-allora qual'é la tua auto?-
-questa- dico mentre gli indico l'opel corsa alla mia destra rossa fiammante
-wow carina-
-grazie era l'auto di mia madre-
-beh ti ha lasciato una bella auto-
-si l'ho trovata nel testamento-
-oh mio dio mi dispiace non ne avevo idea-
-tranquillo come hai detto tu non lo sapevi quindi non fa niente-
-beh dai sali che aspetti-
-oh si giusto voi guidate dall'altro lato-
-si l'altra volta non mi sembrava che non fossi abituato al contrario mi sembravi molto a tuo agio sulla strada adesso non devi neanche guidare-
-beh si mi sono abituato ho anche comprato la macchina dell'altra volta per stare qui o in America perciò non mi da fastidio quando guido ma da passeggero mi fa ancora strano-
-oh sta tranquillo guiderò bene-
-ne sono certo-
Non ci credo non posso arrossire anche quando mi dice che guido bene sono assurda, appena arrivati non faccio in tempo a scendere dall'auto che lui arriva per aprirmi la portiera
-oh grazie- faccio una faccia strana penso perché lui mi guarda sorpreso
-che c'è ?-
-è strano nessuno mi apre mai la portiera ormai la galanteria è scomparsa-
-beh non del tutto-
Sorrido alla sua risposta è veramente tanto che qualcuno non mi apriva la portiera. Prendo le chiavi dalla borsa e apro la porta e iniziò a tirare fuori i vari cataloghi e il mio pc dove ho iniziato le proposte d'arredo
-non voglio essere scortese ma tua madre...?-
-oh immaginavo me lo avresti chiesto chiedere è lecito -
-se non vuoi parlarne non importa non devi non mi conosci neanche-
-no no tranquillo...se ne andata 2 anni fa  un incidente stava tornando dopo essere andata a trovare una sua amica l'ero andata a prendere alla stazione stava attraversando quando è arrivata una macchina l'uomo alla guida era ubriaco non le ho mai detto addio-

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