Scommessa D'Amore

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Non ci credevo per niente a quella frase.
Non credevo davvero di piacergli..
Cosi, in risposta a quel messaggio gli dissi:
Dimostramelo perche non ci credo!!
mi disse semplicemente che me l'avrebbe dimostrato quella sera,quando saremo usciti,io e lui.
E non la rebecca fumata o il michele fumato. Io & lui.

Saremo usciti insieme, ci speravo, ma lo avvertii subito che se mi avesse dato buca stavolta non ci saremmo sentiti mai più. Mi assicurò che ci sarebbe stato.

Eppure io continuavo a non credere a quelle parole, cosi proposi una scommessa:
Se fosse riuscito a dimostrarmi che gli piacevo gli avrei fatto i compiti di matematica per una settimana, se avesse perso e non fosse riuscito a dimostrarmi niente mi sarebbe venuto a chiamare in classe per salutarmi per una settimana intera. Lui accettò.

Saremmo usciti quella sera,ma ero troppo curiosa di scoprire in cosa consisteva questa dimostrazione. Quindi iniziai a chiedergli qualche indizio. Mi disse soltanto che per queste dimostrazioni saremmo dovuti stare molto vicini.
Mi voleva baciare, ne ero sicura, e non vedevo l'ora.

Non feci altro che parlare di quella scommessa per tutto il giorno, ne parlai cosi tanto che lui mi chiese se per me era solo tutto un grande gioco.
Quando lessi il messaggio risi, come poteva pensare di essere un gioco?! Io ero innamorata pazza di lui.

Durante la cena, non riuscivo a non fissarlo.
Lui sedeva vicino alla porta d'ingresso della sala al lato sinistro, e io al centro sul suo stesso lato. Non riuscivo a mangiare niente,ero troppo agitata, sarei uscita col cavaliere oscuro e non sapevo cosa aspettarmi. E avevo pure la nausea!!

Volevo che le dimostrazioni cominciassero da subito però, cosi gli scrissi un messaggio dicendogli che volevo che mi venisse a prendere al mio tavolo.

Le mie amiche, soprattutto Ylaria erano convinte che non lo avrebbe mai fatto..
Facemmo un'altra scommessa, ero in vena di scommesse quel giorno!! Io contro loro cinque. Se fosse venuto al tavolo avrei vinto io, se non fosse venuto e se ne sarebbe andato senza di me avrei perso.

Non potevo perdere. Sarebbe stato troppo umiliante per me.
Ma più passavano i minuti, che sembrarono secoli, più mi convincevo che alla fine l'avrei persa la scommessa, non sarebbe mai venuto la, non lo avrebbe mai fatto per una come me, per me.

Ad un tratto, potrei giurare di rivedre ancor ora la scena a rallentatore, Lui si alzò dal suo posto, cercava il mio sguardo, ma io non ci riuscivo a guardarlo, avevo paura, tremavo, eppure ero felice, ero emozionata, tanto emozionata.
Iniziai a sorridere come una fottuta ebete, guardai Ylaria e le feci segno nella direzione verso la quale Michele mi stava raggiungendo.
Sembrava una passerella fatta apposta per lui quel corridoio.
Ylaria lo inizio a fissare a bocca spalancata mi guardò e disse 'non ci credo!' e con uno sguardo vittorioso mi alzai, Perché il mio cavaliere era arrivato da me,
La guardai. E le dissi, prima di sfilare affianco a lui sfoggiando il mio sorriso più bello e piu vero...: "Ho vinto io!"

E tutto ad un tratto mi ritrovai fuori dal college con lui.
Camminammo per un po'.
Era il primo anno in quel posto per entrambi, e per poco non ci perdevamo!!
Cosi decidemmo di fermarci in un posto.
Una statua. Quella statua mi ricordava lo spumante e il forte odore di erba.
Ma da quel giorno acquistó un nuovo significato, quello fu il nostro posto non era segreto, ma era nostro.

In 60 minuti, il tempo libero d'uscita che avevamo, avremmo potuto parlare di tutto ciò che volevamo. Potevo raccontargli tante di quelle cose...
Eppure rimasi li, ad asoltare.
Ero affascinata dalla sua voce cosi sublime che si adatta,ai miei timpani, più di qualunque altra melodia.
Ascoltai la sua storia, e ci furono anche delle volte che parlai. Ma per poco..i miei aneddoti non erano interessanti come i suoi.
Una delle cose che gli feci notare era quanto lui fosse forte. Ne aveva passate tante e ne avrebbe potute passare altrettante.

Erano passati 61 minuti e noi eravamo ancora dietro quella statua.
Gli feci notare l'orario e lui sbuffó.
Gli dissi che ce ne dovevamo andare.
Lui mi chiese un favore, lo guardai..
Lui aprì le braccia e mi accolse in un abbraccio , poi mi diede un castissimo bacio sul collo.

Mentre eravamo sulla strada del ritorno capii che per lui la scommessa l'aveva vinta con quel gesto.
La mia malizia obiettó insoddisfatta, voleva quel bacio, e lo volevo pure io!!!

Arrivammo tardi nell'esatto punto dove le nostre strade si dovevano dividere..
Così decisi, o la va, o la spacca, avevo poco tempo..!!
Eravamo uno di fronte all'altra,
infilai le mie dita fra i suoi capelli,
Lo attirai a me, e lo baciai.. sussurandogli sorridendo contro le labbra 'la scommessa l'ho vinta io'...
Mi sorrise, mentre mi stavo staccando da lui.
Non me lo permise.
Mi prese dai fianchi, così che potemmo essere di nuovo vicini, come l'attimo prima..
e con un gesto che duró un nanosecondo..
MI BACIÒ.
E le sue ultime parole prima di vedermi sparire furono 'Ho vinto anche io..' ❤

Ma le favole non esistono.Where stories live. Discover now