2/ la regina

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Il ragazzo rise, lei invece rimase incantata dalla sua risata graziosa. Rimase con la bocca socchiusa e gli occhi leggermente spalancati per far sì che si capisse che stesse vedendo un "angelo" o come lo definirebbe lei.
"Quanti anni hai?" Azzardò lui con questa domanda e in cambio ricevette un destro dritto dritto in faccia, nel furgone si sentì una risata da tutti anche da t/n e Kite, oramai protagonisti della nostra storia.
"Che maleducato! Non si chiede l'età ad una ragazza!" Disse lei voltandosi dall'altra parte con un finto broncio. "Comunque ne ho 26 e tu maleducato?" Chiese di nuovo lei con un sorrisetto amorevole in faccia.
"25... sono più piccolo accidenti!" Disse ridendosela, lei lo guardò un po' perplessa poiché lui faceva una scenata simile per solo un anno.
I due si misero a parlare per tutto il viaggio che durò giorni, nelle notti lei dormiva appoggiata a lui sulle sue gambe che provocava al ragazzo imbarazzo/eccitazione, lei non se ne accorse e per fortuna.
"Killua mi faresti chiamare mio fratello?" Chiese t/n con uno sguardo di rabbia e delusione però che aveva quel tocco di divertente. Il ragazzo non esitò a darglielo perché era spaventato dalla ragazza. Lei appena compose il numero disse che se lo avrebbe visto lo avrebbe ammazzato senza usare il nen.
"Hisoka, io ti uccido... tu conoscevi Kite?" Chiese lei mentre armeggiava con le carte.
"Mh? Chi?" Disse lui non curante del tono di voce usato dalla sorella.
"KITE UN HUNTER PROFESSIONISTA! TI CI ALLENAVI ANCHE INSIEME E GLI HAI RIFERITO CHE SE MI AVESSE INCONTRATO MI SAREI DIVERTITA A COMBATTERE CONTRO DI LUI!" Urlò la ragazza facendo sobbalzare sia tutta la gente che c'era nel furgone che Hisoka stesso. "Io ti giuro Hisoka che quando ti vedo ti metto le mani al collo, stai pronto che ti ammazzo!" Aggiunse ancora, aveva la presa così stretta a quel telefono che lo stava per distruggere ma per fortuna che Leorio consigliò a Killua e Gon un mattone al posto di un telefono.
"Ah sì lui, me lo saluti? È da tanto che non vediamo... NO ASPETTA!" Hisoka non finì la frase che t/n gli chiuse la telefonata in faccia. Chissà cosa gli voleva dire?
Kite aveva paura, non che sia stato meno per gli altri. Nel frattempo di tutto questo trambusto erano arrivati alla nazione delle formichimere. Là non vi era consentito portare oggetti tecnologici né oggetti di metallo neanche plastica, solo cose "vegane". I custodi informarono che all'interno del albero vi era un negozio fornitissimo dove potevano comprare nuovi vestiti.
L'unico che rimase con i vestiti con cui era venuto era Kite. Mentre t/n, Killua e Gon si sono dovuti comprare nuovi vesti, visto che i due ragazzini avevano speso tutti i loro soldi per cose inutili t/n si è offerta per pagargli i i vestiti per entrare nel ENGL. I ragazzini la ringraziarono e corsero verso Kite e iniziarono la loro a camminare per i loro fatti e t/n andò per i suoi.
Varcati i confini la ragazza tirò fuori dalla sacca la foto con la brigata e la guardò nostalgica. Ripensando a tutti i momenti passati con quegli squilibrati, poi passò il dito su Shizuku, e ricorda quando l'aiutava nelle missioni e tutte le risate fatte quando incontravano qualcuno che potevano battere senza usare il nen. Gli scese una lacrima. E poi passò su Hisoka che gli venne subito un desiderio di ucciderlo, però anche pensieri positivi affioravano nella sua mente. Come quando Hisoka compiette i suoi 5 anni e lei ne aveva 10, si è sempre presa cura di lui, senza facendoli mancare niente certo non hanno mai avuto fortuna con i soldi ma hanno sempre avuto fiducia l'uno nell'altro. Già da bambini iniziarono la carriera di assassini facendo lavoretti piccoli che potessero soddisfare le loro richieste, avere almeno un pasto caldo al giorno, un tetto sulla testa e dei vestiti nuovi. Non gli è mai mancato niente e non si sono mai lamentati di niente.
Stava camminando già da un po' di tempo e non aveva incontrato ancora nessuno però si sentiva che qualcuno la stesse pedinando, un qualcuno che era molto forte. Non ci fece caso e andò avanti tranquillamente finché lo stalcker non fece la sua prima mossa cercandola di prendere dalle spalle, per fortuna t/n schivò e azionò il suo nen. Il nemico sembrò spaventato.
"Tu, vieni con me! Non ti ucciderò! Prometto! ti voglio far vedere alla mia regina!" Aggiunse ancora, lei risultò infastidita ma in seguito accettò sempre stando sul attenti. Il soggetto che apparentemente sembrava un insetto e quindi lei penso che fosse una formichimera ma non fece parola fino all'arrivo dalla regina. L'insetto che barcollava nel volo diretto al castello quasi faceva cadere t/n che in quel momento era abbastanza scazzata dalla situazione. Arrivati al castello L'insetto lasciò la presa facendo cadere t/n per terra. La ragazza si ritrovò davanti ad un insetto.
"Piacere io sono la regina delle formichimere!" Si presentò quest'ultima. In quel momento non seppe cosa fare se ucciderla o ascoltare ciò che aveva da dire, scelse la seconda. Che se la regina avrebbe detto qualcosa di sbagliato lo avrebbe usato contro di lei.
"Io sono t/n, cosa vuole da me?" Cercò di essere il più formale possibile per non farla insospettire.
"Abbiamo sentito un energia spirituale enorme, e visto che tra poco darò alla luce il re gli serviranno delle guardie reali. E penso che tu abbia tutta la stoffa per esserne una! Ne vuoi far parte? Mia t/n?" Chiese la regina, le altre chimere (nell'anime certi chiamano le formichimere chimere non so il perché ma lo scrivo anche io perché son pigra) erano sobbalzate, la giovane ragazza non sapeva il perché. Ma sicuramente un posto del genere gli avrebbe fatto comodo per distruggerle dall'interno, ma sentii l'obbligo di porgli una domanda.
"Oh mia regina, perché ha scelto me? Ne sono certa che esistono persone più forti ne! Come mai ha scelto me?" Chiese con una educazione che non gli si addice, e lei pensò che se l'avrebbe vista il fratello si sarebbe fatto una grassa risata!
"Oh, suvvia non sia sciocca! Ho scelto te perché sei forte e non mi da la voglia di mangiarti!" Disse ancora, certo lei non si fiderà mai di tutti ma prova simpatia per quel essere che chiaamno tutti regina. Già ad averla accettata perché era un umana gli dava un senso di rispetto e anche lei ne doveva portare per far si che le formichimere si fidino di lei. La ragazza a quel punto accettò l'incarico di guardia reale, passarono i giorni e niente d'intrigante succedeva sentiva solo una forza spirituale strana, fuori dal normale. Quindi per porre fine alle sue ipotesi si diresse verso questa energia strana e si ritrovò davanti tre bozzoli di chimere che emanavano un aura stranissima, però, veramente forte. Lei pensò che lì dentro troverà persone che possono soddisfare i suoi sogni di divertimento.

Angolo toilette
(1230 parole)
Questa volta mi sono impegnata un po' di più spero che il capitolo vi piaccia. E fatemi sapere che le cose non stanno andando troppo veloci.

-Lu

Come whit me, Kite!Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum