Capitolo 31

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ELEONOR

"Morire quanto necessario, senza eccedere.
Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato"
Wisława Szymborska


Sono passati quattro giorni dal funerale di Grace e ancora non riesco a realizzare quanto tutto questo sia reale.
Nella mia mente continuo a rivivere quella notte in loop, come se non riuscissi a pensare ad altro, forse perché in realtà è proprio così.
Il pensiero che la mia amica non sia più con me mi devasta... Non potrò più sentire quelle sue battute stupide sui supereroi che tanto amava; Dio le odiavo tremendamente, ora invece pagherei tutto l'oro del mondo per ascoltarle ancora una volta.

Continuo a rimanere chiusa nella mia stanza, esco da qui solo per mandare giù qualche boccone, il minimo necessario per sopravvivere.

Ci ostiniamo a riunirci per cenare tutti insieme, ma il mio animo non è più incline ad aprire grandi discorsi, rimango tutto il tempo in cui sono seduta a tavola in silenzio, forse proprio perché la mia mente non riesce a pensare ad altro che a Grace e all'irrefrenata voglia di vendetta che mi assale, giorno dopo giorno diventando sempre più impetuosa.

Dave e Matt mi sono stati vicino in questo momento difficile, mi hanno sempre riservato una parola di conforto, sono stati pazienti davanti ai miei repentini sbalzi d'umore...hanno cercato di colmare con la loro amicizia quel vuoto che si è fatto largo nel mio fragile cuore, ma nonostante fossero consapevoli che non ci sarebbero riusciti loro hanno tentato comunque e di questo non posso che essergli  grata per sempre.

Al contrario, Alex é stato quasi sempre assente, non ha mai trascorso la notte qui, si faceva vedere solo per qualche ora durante la mattinata tardi per poi riandare via chissà dove...
In realtà, so perfettamente dove era diretto ogni volta... Quel profumo di more e vaniglia che impregna i suoi vestiti, non possono appartenere che ad una donna... Stefanie.

Dovrei andare avanti, cercare di dimenticarlo... Ma è così difficile! La sua immagine mi appare come dei flash durante l'arco della giornata, non mi lasciano, continuano a rincorrersi, tenendomi prigioniera del dolce ricordo di noi due insieme.
Eppure lo sguardo che mi riservó quel giorno al lago mentre facevamo l'amore era così sincero, non c'era traccia di menzogna in quei suoi occhi verdi. Le sue carezze erano gentili, premurose, come se avessero paura di farmi del male, quando invece mi fecero sentire viva! La sua voce era limpida nel sussurrarmi che gli fossi mancata...Oggi invece è un'altra persona, il suo atteggiamento mi fa mettere in discussione tutto quello che c'è stato.

È scostante, mi evita quanto più possibile, come se fossi un'appestata, e quando non ci riesce mi annulla, si comporta come se non esistessi. Ne uno sguardo, tanto meno una parola riserva per me, quando almeno un "come stai?" poteva dirlo... Almeno per umanità!

Interrompo il flusso infinito dei miei pensieri e decido di alzarmi dal letto e dirigermi in bagno per una doccia... Tra poco mia madre e Steve saranno di ritorno, voglio essere presentabile.

Mi guardo allo specchio e quasi stento a credere che quella sia la mia immagine riflessa. I miei occhi sono ancora gonfi a causa del pianto, il mio viso appare stanco e visibilmente stressato, per non parlare dei miei capelli... Sembrano un groviglio di lana, ma nulla di irrimediabile. Un bel getto di acqua bollente riuscirà a distendere i miei nervi e a farmi ritrovare me stessa.

Una volta uscita dalla doccia mi dirigo verso l'armadio, tengo stretta intorno al seno un telo di spugna bianco, mentre con i capelli ancora bagnati lascio piccole goccioline d'acqua sul pavimento segnando così il mio passaggio.

Opto per dei jeans aderenti che mettono in risalto il mio fondo schiena tondo, mentre per la parte superiore decido di indossare una semplice canotta nera a spalle larghe che risalta le mie curve, converse nere ai piedi e via... Asciugo i capelli con il getto d'aria calda del phone lisciandoli alla meglio, odio farlo in piena estate.
Tento di rimediare al disastro in cui è il mio viso con un filo di trucco. Scaldo le guance con un po' di fard rosato, donandogli così un aspetto sano, una passata di mascara sulle mie lunghe ciglia scure mentre per le labbra utilizzo un gloss semplice... Profuma di pesca, lo adoro.

La luna nera (IN REVISIONE) Where stories live. Discover now