Quinta Lettera

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Eijiro si risvegliò con un peso alla testa e gli occhi inumiditi.
Si passò una mano sulla guancia: aveva seriamente pianto?

"Tsk..." andò in bagno e dopo essersi lavato il viso si mise qualcosa di comodo addosso.
Prese un'altra lettera dal cassetto e si mise comodo sul divano, la guardò attentamente rigirandosela tra le mani più e più volte. 
Era ingiallita e sporca, probabilmente la carta si era consumata col tempo. 

"La devo aprire?" pensava "e se Katsuki continua a rinfacciarmi qualcosa di cui ho le colpe?"
Con leggero timore aprì la lettera, si aspettava qualche papiro dove veniva odiato.

Si mise a rileggere l'unica frase scritta sul foglio più volte fino a quando non si sentì  bagnare la guancia destra, stava piangendo, di nuovo. 
Guardò la scrittura: era quasi rassegnata, delineare, come se prima di scrivere ci avesse riflettuto molto per poi scrivere in modo molto breve quello che gli passava veramente per la testa poco prima che l'ufficio postale chiudesse.

Posò la lettera e iniziò a fissarla mentre altre lacrime cadevano dai suoi occhi bagnando ancora di più il suo viso. 
Anche sulla carta della lettera sembrava che qualcuno avesse pianto.

Eijiro io non voglio che ci lasciamo, perchè mi stai facendo questo?

«Imbecille...Figurati se volevo lasciarti... »

↬ Lettera MortaWhere stories live. Discover now