5: Closer

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I: Awake

Zhongli era caduto in un sonno ben diverso da quello ristoratore a cui si abbandonava ogni notte. La sera, quando si metteva a letto, a prescindere da quale pensiero lo tormentasse, riusciva sempre a riposare. I suoi sensi si spegnevano in maniera graduale, il suo respiro diventava più lento e rilassato, la sua mente vagava nel lontano mondo dei sogni.

In quell'occasione, invece, il suo sonno era stato indotto dal dolore. Dopo la fuga da Osial in fondo al mare, i suoi polmoni, non adatti a respirare sott'acqua, avevano sentito la pressione del dell'oceano. Il suo cuore aveva sentito la paura di farsi scoprire da Osial dopo tutta la fatica che lui, Childe e la sua famiglia avevano fatto. I suoi sensi lo avevano costretto a spegnersi, forse per farlo smettere di soffrire.

Aveva esalato dei respiri affannati, e poi si era sentito la mente sempre più annebbiata, fino a quando non aveva percepito soltanto un gran freddo a scuoterlo. L'unica cosa che lo aveva rassicurato era la presa ferma di Childe, le sue braccia che lo stringevano forte, mentre lo riportavano in superficie. 

Zhongli aveva sperato vivamente di salvarsi, ma era svenuto prima di poterlo scoprire. 

L'udito era stato l'ultimo senso ad abbandonarlo, e aveva sentito il proprio cuore spezzarsi, nel sentire le urla di Childe, mentre tentava di riscuoterlo. Non era risuscito a rispondergli nè a tentare di rassicurarlo. Non era riuscito nemmeno a ringraziarlo per il suo aiuto, di cui gli era immensamente grato. Senza l'intervento tempestivo di Childe, Zhongli sarebbe rimasto probabilmente in fondo all'oceano, destinato a congelare o a essere ucciso per mano di Osial.

Era svenuto, e da allora non aveva sentito più niente.

Almeno fino a quell'istante.

L'istante in cui la forza e la vita tornarono a fluire in lui, lentamente, e si risvegliò.

I polmoni che fino a quel momento avevano sofferto la mancanza d'aria si rigenerarono, nel  suo sangue tornò a circolare l'ossigeno. Zhongli percepì quei cambiamenti positivi ancora prima di rendersi conto da dove provenissero, ancora prima che aprisse gli occhi.

Un tepore rassicurante era tornato a percorrergli le vene, salendo lentamente fino alla sua testa, che tornò a rispondere ai suoi pensieri.

Impiegò qualche secondo a sollevare le palpebre ancora pesanti, ma, prima di farlo, fece in tempo a percepire un contatto inaspettato, che lo face sussultare appena.

Qualcuno lo stava sorreggendo. La pressione di una mano sotto al proprio mento, sollevato da dita gentili e delicate, era inequivocabile, così come la presa dietro alla propria schiena, che lo stava sostenendo. E, soprattutto, Zhongli percepì la morbidezza di un paio di labbra premute sulle proprie, quasi gentilmente.

Non appena Zhongli realizzò quel dettaglio, aprì gli occhi del tutto, forzandoli a reagire. Che cosa diavolo stava succedendo? Chi diavolo gli stava facendo una cosa simile mentre era incosciente? 

Una prima reazione istintivamente infastidita lo attraversò da capo a piedi, prima che riconoscesse colui che aveva compiuto quel gesto. E prima di realizzare perché stesse facendo una cosa simile.

Childe stava cercando di restituirgli l'aria per respirare, con un metodo che Zhongli non conosceva. Probabilmente il principio era simile a quello con cui aveva creato una bolla d'aria intorno a lui, ogni volta che lo aveva fatto scendere sott'acqua. 

A differenza del fatto che quella volta, però, Childe aveva dovuto cercare un contatto più ravvicinato con lui, tanto che Zhongli aveva quasi creduto che lo stesse baciando, in un primo istante.

Song of the sea (Zhongli x Childe)Where stories live. Discover now