*

Su-Han camminava in lungo e in largo con circospezione guardandosi i piedi mentre teneva le mani incrociate dietro la schiena.

Era preoccupato e lo si poteva notare dalla sua espressione pensierosa.

"Cosa ti turba?" Gli chiese lo stregone mentre cambiava la benda bianca sulla fronte di Marinette con una più fresca.

Sembrava avesse la febbre e il suo respiro si era fatto affannoso.

"E' normale che stia male?"

"Sì, sta facendo uno sforzo enorme e il carico di informazioni che sta ricevendo in poco tempo non aiuta... in pratica le si sta sovraccaricando il cervello." Spiegò strizzando l'acqua in eccesso dal fazzoletto nel catino che era quasi vuoto "...però se ti può consolare là dentro non si sta accorgendo di nulla..."

"Ne sei sicuro?"

"Guarda che ne ho eseguite più di un centinaio di questi riti, potrò saperlo con assoluta certezza o no?" Berciò spazientito lo stregone.

Su-Hau sussultò non aveva nessuna intenzione di mancargli di rispetto, il guardiano non aveva esperienza in merito ed era la prima volta che assistiva a questo tipo di rito.

Di solito chi rinunciava a essere guardiano della Miracle Box accettava la sua condizione e non si era mai trovato a dover fare marcia indietro, pensava che questo non fosse possibile.

Ma Marinette era giovane e Adrien era un ragazzo determinato, non se ne sarebbe andato di lì se prima la ragazza non avrebbe riavuto indietro quello a cui era stata costretta a rinunciare.

Non gli importava di ritornare ad essere Lady Bug e Chat Noir, gli interessava solo che Marinette ritornasse ad avere i suoi ricordi.

"Mi scusi!" Esclamò facendogli una riverenza. "Posso fare una domanda?"

"Certo!" Annuì anche con il capo.

"C'è un modo per aprire quel cassetto senza più la sua porta?"

"Un modo c'è sempre..."

"Chat Noir potrebbe usare il suo cataclisma per buttare giù la parete!"

"NO!" Si alzò in piedi urlando "NEL MODO PIU' ASSOLUTO! Se lo facesse distruggerebbe per sempre quel ricordo e Marinette non si sveglierebbe mai più rimanendo intrappolata dentro in un'altra dimensione!"

Su-Han spalancò la bocca dallo stupore.

"Quell'incosciente!" Digrignò i denti sperando che a Chat Noir non gli venisse in mente quella malsana idea.

*

"Senti, Milady... mi è venuta in mente un'idea geniale per aprire il blocco senza la porta..."

Chat Noir ebbe tutta la sua attenzione dopo aver pronunciato quella frase.

"Userò il mio cataclisma per buttare giù la parete!" Disse convinto.

Stavano salendo delle scale in obliquo e Marinette dovette attaccarsi forte a lui quando queste iniziarono a muoversi per spostarsi inavvertitamente verso un'altra destinazione.

"Era il tuo modo per dirmi di non fare niente?" Chiese in tono ironica facendo divertire Marinette che scoppiò a ridere.

"La useremo come ultima spiaggia... non credo che distruggere una parete sia il modo migliore per entrare, potresti provocare l'effetto contrario, ovvero disintegrare tutto il blocco."

"Sono sicuro che avrai un'idea migliore della mia" Disse portandosi le mani dietro la nuca.

"Diciamo che al momento ho la testa in confusione... però manca ancora un po'... quello lo voglio lasciare per ultimo... chissà..." Alzò le spalle "...magari sparisce da solo." Marinette sfoggiò il suo miglior sorriso.

Ricordati di meWhere stories live. Discover now