[sette: my night]

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Inarcai un sopracciglio in una muta domanda e lei si affrettò a spiegare, quasi non stesse più nella pelle «metterai questa meraviglia di abito» mi ordinò, girandosi poi a proprio agio per raccogliere un paio di zeppe argentate «e queste» annuii più volte convinta e soddisfatta della scelta.

«Agli ordini capo» ironizzai sorridendo.

«Mi ringrazierai un giorno» sospirò e si buttò sul letto a peso morto, come se avesse appena corso la maratona di Boston.

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Tutto mi sarei aspettata ma non una festa.

Una di quelle da spaccarsi i timpani per la musica impiantata al massimo con le casse ad ogni angolo, con almeno cinque ragazzi al bancone per servire alcolici, altri che vendevano robaccia e pacchetti vuoti di sigarette e cicche in ogni dove.

Quello era il Bollywood, locale attivo da qualche anno in cui avevo messo il piede massimo due volte.

La puzza di fumo già mi riempiva gli occhi e la bocca e non ero ancora arrivata a metà locale.

Mi girai con una smorfia verso Gaia che alzava il collo e faceva roteare gli occhi come una pazza, segno che stesse cercando qualcuno in particolare.

Dovevo immaginarmelo che avrebbe organizzato qualcosa, ancora aleggiava il mistero su chi l'aveva chiamata qualche ora prima.

Mi prese per mano e mi fece sprofondare in uno dei tanti divanetti scuri sparsi per quello spazio pubblico dove era già tanto se riuscivo a beccare ossigeno puro non contaminato.

«Allora?» strillai per farmi sentire, odiavo la musica troppo alta, sembrava mi uscisse direttamente dal petto.

Mi fece segno di attendere con la mano e dopo si sbracciò come una ossessa.

La guardai accigliata finchè non comparì un sorriso sulle sue labbra.

Tutto si svolse in un millisecondo e non ebbi il tempo di collegare i vari pezzi del puzzle.

Una testa castana e sul riccio si avvicinò a lei e senza degnarmi di uno sguardo o di un saluto si stese quasi su di lei, senza pudore, per stamparle un bacio sulla bocca.

Rimasi sconvolta ed impietrita, non tanto per la scena ma piuttosto perché il ragazzo incriminato assomigliava a qualcuno di ben conosciuto.

Continuavo a ripetermi che non era possibile, che se fosse stato lui l'avrei saputo in qualche modo invece, quando si girò dalla mia parte con gli occhi sgranati e lucidi, dovetti ricredermi.

Gaia impallidì visibilmente mentre io mi atteggiai da offesa e incrociai le braccia esigendo delle spiegazioni.

«Bucci» incominciò lui con voce roca e in evidente imbarazzo «chi si rivede»

Inarcai un sopracciglio e sbuffai «non cambiare argomento con me» ribattei dura e gridando per farmi sentire dalla musica a palla, era tutto un controsenso unico.

«Te lo avrei detto» intervenne invece Gaia «ma è la tua serata, la tua occasione»

Feci per domandare di che diavolo stesse parlando e soprattutto di quale occasione quando il mio sguardo cadde proprio su di lui.

+bah, che succederà adesso?ahah

++vi segnalo due interviste che ho fatto poco tempo fa, se volete fateci un salto o due, quanti ne volete xD
mi sono divertita molto a farle ahahah.

|| Jelia_Engel12 in Storie di interviste

|| mine1509 in Intervista ad Alicehorrorpanic

[se volete imprecare, benedirmi o rompermi le scatole per noia scrivetemi pure su ask dove sono Giulia Alice Mortisien ]

+ah, qualche giorno fa mi stavo chiedendo se sarei in grado di scrivere qualcosa, di non banale e scontato come al solito, tra persone più adulte diciamo e non ragazzi ahah anche perché ho due storie nuove che mi frullano in testa, ma con protagonisti sempre adolescenti ahahahah.

++e boh, mi sono anche stufata di scrivere di Alice e Nico ahahah non so più cosa inventarmi, spero di finire in fretta ahahah

++++eeeeh se volete seguite il mio secondo profilo sniffolibribad dove credo che pubblicherò una storia nuova [tra tantissimo eh] e pensavo di mettere anche Corpi elettrici ma non lo so, perché ho già pubblicato qui il prologo.

Bacibaci xoxo

Un bacio tra inferno e paradiso || sequel di ❝un bacio tra amore e odio❜❜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora