8°Capitolo

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Dopo aver parlato un po' davanti alla tenda, andiamo tutti e quattro a farci una passeggiata.

Io cerco di stare il più possibile lontana da lui(comunque visto che non l ho ancora detto, si chiama Giulio) perché non voglio guardarlo negli occhi, ho paura che si noti nei miei la mia gelosia che provo per quella bellissima ragazza bionda e magra con cui ora è mano nella mano.

Ad un certo punto, mentre io e Giorgio ci sediamo nel prato per riposarci, nasce tra i due piccioncini una sorta di litigio. All'inizio sembravano solo guardarsi intensamente negli occhi, poi quando lei si è accorta che lui ha lanciato un'occhiata verso di me, ignorandola completamente, si è incazzata di brutto.

Io faccio un sorrisetto malizioso, fingendo di non aver visto e sentito niente. Giorgio, che sa dei miei sentimenti per Giulio,mi fa l'occhiolino e mi da una gomitata senza farsi notare da loro.

-Cazzo guardi?-Dice lei dandogli un schiaffo sulla guancia.

Lui si gira impaurito, come un bimbo che ha combinato una marachella e la guarda come se fosse sua mamma.

-Smettila,sei ridicola! -

-Io, ridicola?! Stiamo insieme, baby. Sveglia!!!Non è la prima volta che guardi altrove quando sto per baciarti. Non mi vuoi più?Fottuti allora, io me ne vado. Per sempre. -

-Ma... -

-Shh, zitto. Ciao. -

Mentre io e Giorgio ascoltiamo la conversione, lei se ne va, lasciandolo solo è ferito come un cagnolino che è  stato abbandonato dal padrone. Mi dispiace, infondo era la sua unica felicità quella ragazza, da quando i suoi genitori si erano lasciati.

Che stronzetta! Anch'io volevo che si lasciassero, ma mi sarebbe piaciuto se fosse stato lui a lasciare lei è non lei a lasciare lui. Perché lui non ama me. Ama comunque lei.

-Ragazzi! Sfortunatamente dobbiamo lasciare la montagna e tornare a scuola! - Dice la prof.

-Questa notte c'è stata una scossa di terremoto molto  lieve. Ma potrebbe ripetersi e non non possiamo farvi restare, anche se è solo il secondo giorno. -

Ma che cazzo!

Prendiamo le nostre cose e arriviamo al pullman. Mi siedo vicino a Giorgio e metto le mie adorate cuffiette nelle orecchie per sentire una bella canzone.

Che cazzo di sfiga, aspettavo questa gita da molto tempo.

La verità è che che le cose non vanno mai come vogliamo noi, ma soprattutto mai come voglio io.

Dopo aver trovato una bella posizione, mi addormentato tra le dolci  note di 'All my love'.

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Ciauu. Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Votate e commentate, se volete!
-iChoosed ❤

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