something about you

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«𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐨𝐤𝐬 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦, 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐞𝐬𝐭 𝐠𝐢𝐫𝐥 𝐈'𝐯𝐞 𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐞𝐧»𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮 - 𝐞𝐲𝐞𝐝𝐫𝐞𝐬𝐬

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«𝐬𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐨𝐤𝐬 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦, 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐞𝐬𝐭 𝐠𝐢𝐫𝐥 𝐈'𝐯𝐞 𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐞𝐧»
𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮 - 𝐞𝐲𝐞𝐝𝐫𝐞𝐬𝐬

Reiner, in primavera, si fidanzó con una ragazza.

Si chiamava Alita, e faceva parte del club di canottaggio. Era quella che alla festa di Floch era stata a lungo a parlare con lui, e, complice l'alcol, aveva passato gran parte del suo tempo a tocchicciargli i bicipiti. Sorpresa volle che in realtà non fosse cosí lasciva normalmente, ma anzi una ragazza anche studiosa e con tanti progetti per il futuro, che un giorno si era riavvicinata a Reiner con un po' di imbarazzo in seguito a quella serata. Reiner, in realtà, non provava interesse per quanto accaduto con lei. L'attenzione femminile non gli dispiaceva, e anzi, si era sentito un in colpa per averla liquidata in quel modo alla festa. Ma quella sera ormai per lui girava in funzione di Emmeline e di quando tutto era cominciato con lei. La festa a casa di Floch voleva dire Emmeline, e punto.
Reiner e Alita si erano conosciuti a un seminario del loro corso, era stata lei ad approcciarlo e chiedergli scusa per essere stata un accollo a casa di Floch. Di nuovo, Reiner si sentí un in colpa, e le disse che non gli era stato di nessun fastidio. Alita era bella, molto. Il canottaggio le aveva formato un corpo tonico e allenato, che ben si sposava con la carnagione scura. I capelli erano color ebano e ricci, gli occhi grandi e neri, mentre le labbra erano carnose e sempre piegate in lievi sorrisi gentili. Reiner l'aveva trovata bella, e intelligente, dunque quando lei gli aveva proposto di andare a bere un caffè dopo il seminario aveva accettato. Tre giorni dopo ancora, lei gli chiese di andare a una festa insieme, e lì avevano pomiciato per la prima volta. Ci furono altre uscite, baci rubati nei corridoi vuoti dell'universitá, e "incontri accidentali" sui sedili posteriori di una macchina, finché questi incidenti non cominciarono ad accadere così spesso che lei si fece delle domande.

"Forse é il caso che diventiamo qualcosa, che dici?" gli chiese Alita una notte, stretta a lui sempre sugli stessi sedili posteriori color crema dell'auto di Reiner.

Non essendoci neanche i vestiti a fare da barriera, Alita poteva sentire tutta la potenza del cuore di Reiner che gli stava palpitando nel petto.
Alita pensó fosse perché, essendo Reiner un atleta, il cuore gli doveva pompare di brutto, ma anche che lui fosse teneramente nervoso per la situazione.
E lo era, Reiner era nervoso.

"Che dico?"

In un tentativo di salvataggio, lo fece suonare ironico, cosa che funzionó.
In realtà stava guadagnando tempo, perché lui di quello che lei gli aveva chiesto non ci aveva capito un'acca.

Forse é il caso che diventiamo qualcosa.

Era come se, a quel punto, fidanzarsi fosse la cosa più sensata da fare. Non aveva tutti i torti: andavano in coppia alle feste o in centro, andavano a letto insieme, si scrivevano tutti i giorni. A quel punto conveniva fidanzarsi, no? Già, convenire, un termine molto normale ma che quasi mai implicava qualcosa di buono.

hold me up | reiner braunWhere stories live. Discover now