Undici.

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Blaine e Kurt erano tornati a vivere nella loro piccola bolla, o almeno ci tornavano ogni qualvolta erano l'uno in compagnia dell'altro. Ogni scusa era buona pur di passare del tempo con l'altro. Quella sera ci sarebbe stata un'importante partita di football, se perdevano erano fuori dal campionato. Fu Kurt quel girono a presentarsi alla porta della sua migliore amica, amica con cui ormai non passava del tempo da un po', per andare alla partita e fare il tifo per la loro scuola. Rachel non disse nulla, non era la prima volta che Kurt decideva di andare alla partita, ma sapeva anche che c'era qualcosa che il suo amico non le stava dicendo.
«Sbaglio, o devi raccontarmi qualcosa?» gli domandò infatti mentre erano in macchina. Perché lei aveva notato il sorriso perenne sulle labbra del suo amico, aveva notato che fosse felice, veramente felice. Kurt si voltò a guardarla e avrebbe voluto parlare con lei, le avrebbe voluto raccontare tutto come aveva sempre fatto. Ma non poteva mettere Rachel in quella posizione, perché ancora non aveva trovato un modo per raccontare tutto a Finn e non poteva chiedere alla sua migliore amica di mentire al suo ragazzo.
«No, non ho nulla da raccontarti» negò sentendosi in colpa, ma Rachel che lo conosceva troppo bene non gli credette.
«Kurt stai parlando con me, ti conosco. Lo sai che ti puoi fidare, che mi puoi dire tutto» provò ad insistere, non capendo perché Kurt non volesse parlare con lei. Che fosse perché negli ultimi giorni lo aveva un po' trascurato? Perché era stata talmente presa da Finn che non si erano quasi mai visti fuori da scuola da soli come erano soliti fare? Kurt sospirò, parcheggiò la macchina fuori scuola e si voltò verso di lei.
«Lo so Rach -le sorrise dolcemente- E credimi, io vorrei dirti quello che sta succedendo. Vorrei davvero parlarne con te -le disse per rassicurarla e Rachel lo guardò confusa, se voleva parlare con lei allora perché non lo faceva?- Ma se lo facessi, rischierei di metterti nei casini con Finn e non voglio questo. Ma ti prometto Rach, che appena ne avrò la possibilità, ti racconterò tutto.» Rachel rimase in silenzio per qualche istante, poi annuì.
«Va bene, ma poi voglio sapere tutto. E per tutto intendo tutto, Hummel» gli disse assottigliando gli occhi e cercando di fare un'espressione minacciosa. Ma quello che riuscì ad ottenere fu soltanto una risata di Kurt.
«Promesso. E ora andiamo Berry, siamo i portafortuna di questa squadra. Non hanno mai perso una partita in nostra presenza, non vorremmo fargli perdere questa, vero?»

La partita era finita con la vittoria dei Titans e tutta la squadra era andata a festeggiare da Puck, infondo ogni scusa era buona per festeggiare, giusto? Ma ovviamente alla festa non erano presenti solo i membri della squadra ma lì c'era praticamente mezza scuola. E ovviamente Kurt non poteva certo mancare, peccato che al contrario di quello che voleva, non riuscì a passare la serata insieme a Blaine. C'era sempre qualcuno che con qualche scusa lo intratteneva da qualche parte. Kurt si era intrattenuto con Rachel e qualcuno del Glee presente alla festa, ma poi era uscito per prendere un po' di aria. Infondo continuava a non essere un grande fan di quel tipo di feste.
«Eccoti -Kurt sorrise sentendo la voce di Blaine ma rimase seduto sul bordo piscina a fissare la luna che si specchiava nell'acqua- Ti stavo cercando» disse Blaine quando lo raggiunse per poi sedersi al suo fianco. Kurt si voltò a guardarlo, poi allungò una mano verso la sua e fece intrecciare le loro dita.
«Avevo bisogno di un po' d'aria. Non sono mai stato un grande amante di queste feste.»
«Lo so, l'ho capito la prima volta che ti ho visto alla festa a casa mia -rise Blaine ricordandosi di quel girono, ricordandosi di come gli fosse sembrato spaesato- Sembravi un pesce fuor d'acqua» rise prendendolo in giro e Kurt lo spinse leggermente fingendosi offeso. Poi si strinse nel maglione che aveva indossato quella sera, pentendosi di non aver portato con sé il giubbotto quando era uscito. Certo le giornate stavano iniziando a riscaldarsi, ma lui era comunque un tipo freddoloso. Blaine lo notò e non ci pensò due volte a sfilarsi la sua giacca della squadra e posarla sulle spalle del suo ragazzo. Aveva una felpa abbastanza pensate sotto e non soffriva il freddo, non come Kurt.
«Meglio?» domandò Blaine quando lo vide voltarsi verso di lui.
«E tu? Non sentirai freddo così?» domandò senza però nascondere un sorriso per quel gesto.
«No, sto bene, tranquillo -lo rassicurò lui con un sorriso per poi aiutarlo ad infilarsela- E poi, sta molto meglio a te che a me» affermò sistemandogli il colletto che si era piegato.
«Non ci giurerei, questa felpa ti sta divinamente» mormorò Kurt mentre le sue guance si tinsero di rosso e Blaine gli sorrise.
«E se sta divinamente a me, allora immagina come sta su di te» disse prima di guardarsi intorno e, una volta assicuratosi che non ci fosse nessuno nei paraggi, lo baciò.

Oh, there you are || KlaineWhere stories live. Discover now