Quattro.

76 6 2
                                    

Jeremiah aveva davvero perso il treno quella mattina, ma quando aveva sentito il tono deluso del suo ragazzo, aveva deciso di prendere il successivo e fargli una sorpresa. Dopo che Blaine accompagnò Kurt a casa sua, i due si chiusero in camera del liceale e guardarono semplicemente un film. I genitori di Blaine, come la maggior parte dei weekend erano fuori città, per questo ne aveva approfittato per far andare Jeremiah da lui. Non aveva nessun secondo fine. Contrariamente a qualsiasi ragazzo della sua età, non aveva pensato che passare il weekend a casa da solo con il proprio ragazzo significasse: sesso. Blaine era un ragazzo romantico, forse fin troppo, e anche se lui e Jeremiah stavano insieme da un po' ormai, circa sette mesi, non si sentiva ancora pronto per quel passo. Certo non era mica un santo, il fatto che non fosse ancora pronto a fare sesso, non significava che non avesse fatto nulla con il suo ragazzo. Anche se era quasi sempre Jeremiah quello a dare piacere a Blaine, lui aveva ricambiato solo poche volte. Forse era troppo ingenuo e troppo romantico, ma non aveva ancora sentito il bisogno di spingersi oltre a quello. Ma per Jeremiah non doveva essere così dato che era chiaro che quella volta era diverso, che Jeremiah non si sarebbe accontento dei soliti preliminari, non quella volta. Forse il fatto che Blaine lo avesse invitato quando aveva casa libera gli aveva fatto intendere che lo voleva anche lui. Ma non era così, semplicemente Blaine non si sentiva pronto a presentarlo alla sua famiglia. Prima di farlo voleva essere sicuro al 100% di quello che provava per Jeremiah. E quando Jeremiah si spinse più oltre del solito, Blaine lo bloccò.
«Aspetta Jeremiah» disse allontanando da lui. Di certo non si sarebbe aspettato che sarebbero finiti per litigare per quel suo gesto.
«Cristo Blane! Qual è il problema? Stiamo insieme da sette mesi e non abbiamo ancora fatto sesso» Si lamentò Jeremiah dopo una breve discussione.
«Sette mesi in cui per quattro non ci siamo quasi mai visti -ci tenne a precisare Blaine- E scusa tanto se non mi sento pronto per quel passo» Blaine si era sempre sentito lusingato che un ragazzo più grande di lui lo avesse corteggiato fino a conquistarlo. Sapeva cosa significava mettersi con un ragazzo più grande e con altre esperienze alle spalle. Ma Jeremiah sapeva di essere il suo primo ragazzo e non gli aveva mai fatto pressioni di alcun tipo. O almeno non fino a quel momento.
«Oh andiamo Blaine. Mi hai già visto nudo e ti ho già visto nudo. Ci siamo già spinti ben oltre ad un semplice bacio. Non mi è mai sembrato che ti lamentassi quando te lo succhiavo -disse Jeremiah e Blaine non sapeva che reazione pensava di ottenere, pensava che così facendo lui si sarebbe eccitato e si sarebbe lasciato convincere a fare sesso con lui? Perché se era così allora Jeremiah non lo conosceva per nulla. Blaine in quel momento era tutto tranne che eccitato- Cosa vuoi che cambi?» Ma quella domanda fece soltanto arrabbiare ancora di più Blaine. E lui non era uno che si arrabbiava facilmente.
«Tipo tutto?» ma la sua non era una domanda. Si alzò dal letto e recuperò i vestiti che Jeremiah gli aveva tolto e andò in bagno per pulirsi.
«Sei un bambino Anderson, di questo passo morirai vergine» gli disse Jeremiah mentre lo vide chiudersi in bagno. Blaine non gli rispose, lo ignorò soltanto ma quel gesto infastidì ancora di più Jeremiah che recuperò le sue cose e uscì di casa per andare in stazione e tornare a Columbus. E Blaine non lo seguì, non gli impedì di andarsene. Uscì poco dopo di casa, salì in auto e andò dal suo migliore amico. Aveva bisogno di parlare con lui.

Per la prima volta Kurt si stupì quando vide Rachel entrare in camera sua senza preavviso. Era in compagnia di Finn, del suo ragazzo e per questo non si sarebbe aspettato che quella sera sarebbe andato da lui.
«Che c'è? Ora che Finn ti ha finalmente baciata ti sei già stancata di lui?» la prese in giro mentre le faceva spazio sul letto accanto a lui.
«Il tuo Blaine è arrivato qui di corsa e sembrava anche abbastanza sconvolto, così li ho lasciati soli e sono venuta da te» spiegò Rachel e Kurt avrebbe ribattuto per come aveva definito Blaine, perché di certo Blaine non era suo, ma non disse nulla quando sentì il resto della frase.
«Blaine è qui? Da solo?» ma non ci fu bisogno che la sua amica gli rispondesse perché l'istante dopo vide suo fratello e Blaine entrare in camera del primo per poi chiudersi la porta alle spalle. E Kurt non riuscì a vedere altro, anche se ci aveva provato, non riuscì a capire perché Rachel lo avesse definito sconvolto dato che era riuscito a vedere solo i suoi ricci e le sue spalle prima che Finn chiudesse la porta della sua camera. E anche se ci provò a non pensarci, Kurt non faceva altro che chiedersi cosa fosse successo in quelle poche ore da quando Blaine lo aveva riaccompagnato a casa. Aveva lasciato un Blaine felice e sorridente che non vedeva l'ora di passare del tempo con il suo ragazzo. E ora Blaine era lì a sfogarsi di qualcosa con suo fratello. E Kurt avrebbe tanto voluto sapere di cosa stavano parlando.

Oh, there you are || KlaineWhere stories live. Discover now