Fratelli

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*Buonasera*

Un piccolo punto di vista del tutto nuovo e sicuramente inaspettato, prima del capitolo di domani. Spero vi piaccia, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! 

Grazie dolcissimi lettori❤🥰😘

Al prossimo cap, 

Un bacione grandissimo

*****

Akim Rivera

L'incontro era stato fissato, il detective Karson era stato avvertito...e che Brendon ci avesse detto la verità oppure no, finalmente dopo tanto tempo stavamo per vedere faccia a faccia il responsabile della nostra continua ansia...

Ovviamente non condividevo il piano di mio fratello, ma non c'era davvero altra strada. Dovevamo agire, impedire che la situazione continuasse ad avanzare e degenerare lasciandoci completamente a mani vuote e con Kross nuovamente a piede libero.

Liam mi aveva supplicato di non seguirlo, avevamo litigato, alzando di molto il tono della voce, ce ne eravamo dette di ogni, ma io ero più testardo di lui...era risaputo! E alla fine, avevo vinto anche questa volta contro la sua ferrea volontà di fare le cose da solo.

Qualunque cosa sarebbe successa dovevamo stare insieme.

Questo ci avrebbe confortato e dato la forza necessaria per superare qualsiasi cosa.

E così, mentre guidava verso il luogo dell'incontro, il mio cuore batteva all'impazzata. Avevo salutato la mia piccola grilletta parlante, ma non le avevo detto dove stavo andando...probabilmente se avesse saputo mi avrebbe ucciso o legato ad un cactus in mezzo al deserto!

Stavo facendo ticchettare le dita sulle ginocchia, mentre mio fratello teneva saldamente lo sterzo e imboccava una strada sterrata, in una zona deserta, simile a quella della scorsa volta...alcuni sassolini schizzavano contro la carrozzeria della Porsche, impolverandola.

Originale, il caro Lucas! Sceglieva sempre posti deserti e amichevoli come lui!

Ovviamente ero sarcastico!

Questa volta non era un cantiere, bensì un capannone...e metteva i brividi. Sul serio, avrei preferito visionare per cento volte di seguito MaryPoppins, che Amelia tanto amava ed io tanto odiavo, piuttosto che essere qui con mio fratello a rischiare la vita, ma...ehi, noi eravamo i fratelli Rivera, ci piaceva correre pericoli e rischiare la vita ogni giorno!

Noi eravamo il miele, i cattivi le api...semplice, no? Concetto sintetico, direi...racchiudeva bene quello che eravamo!

E pensare che molti sostenessero che la vita dei miliardari era noiosamente statica, suddivisa in giornate scandite da banconote, che oscillavano tra bonifici e fatture!

Quando scesi dall'auto avevo il fiato corto, l'aria era frizzantina nonostante fosse ormai Primavera. Il cielo plumbeo prometteva una vagonata di pioggia!

Liam ringhiò a denti stretti, sussurrando qualcosa d'incomprensibile. Quando eravamo bambini quella stessa espressione mi faceva tanto ridere, adesso m'infondeva solo tanta preoccupazione.

"Dove accidenti è quel bastardo?" tuonò, stringendo l'iPhone in una mano come se fosse pronto a ridurlo in poltiglia.

Scrollai le spalle, aguzzando meglio la vista per dare un'occhiata nei dintorni...il sapere che la polizia fosse a pochi metri da noi mi tranquillizzava un po', ma non del tutto...

Tra l'altro, avevo un prurito tremendo sotto la pianta del piede, che fastidio!

Non c'entrava assolutamente nulla con la situazione, ma la tensione poteva giocare anche brutti scherzi!

Ti affido ogni cosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora