Jay Rivera

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                       *Buon sabatooooo*
Spero che questo capitolo possa tenervi un pò di compagnia ovunque lo leggerete, spero che vi piaccia con il cuore, perché  denso di emozioni❤
Continua il nostro viaggio nella incasinata vita della dolce Evy, in questa parte verrà a conoscenza di un segreto tenuto a lungo dalla sua famiglia e...beh, non voglio anticipare altro! Godetevi il capitolo!

E sì, domani se riuscirò a completare il prossimo capitolo spero di farvi un altro aggiornamento-regalo🥰❤😘 siete così dolci, mi date così tanto affetto!
Sono onorata che vi piaccia questa storia,
Al prossimo cap.

Un bacione grandissimo

*****

Evelyn Ross

I giornalisti erano ovunque, il cancello di Villa Rivera ne era completamente assediato e invaso. Non fu affatto facile per Akim destreggiarsi e farsi largo con la propria auto in mezzo a quella calca di gente, una folla urlante assetata di notizie, che non voleva lasciarci scampo.

Ad aiutarci a fronteggiarli ci furono le guardie della sicurezza e qualche poliziotto in servizio, di scorta alla nostra famiglia.

Quando il cancello si richiuse alle nostre spalle, lasciando il resto del mondo all'esterno, scesi dall'auto senza nemmeno voltarmi in direzione di quei flash impazziti e domande urlate senza ritegno e del tutto fuori luogo.

Avrei volentieri incenerito tutte quelle macchine fotografiche e quelle telecamere, comprendevo che quelle persone stessero facendo soltanto il loro lavoro, ma in quel momento noi...anzi io, avevo bisogno di serenità, di schiarirmi le idee, riacquistare un po' di lucidità.

Sembrava tutto così assurdo. Ieri sera io e Will c'eravamo amati...così tanto, ed esattamente ventiquattro ore dopo lui era in ospedale ed io prossima a sostituirlo a capo del suo CDA!

Camminai un po' instabile e goffa sulle gambe verso l'ingresso della villa, assieme ad Akim e Amelia che si tenevano teneramente per mano.

Dopo quanto era accaduto, non badavano più a tenere nascosta la loro relazione.

Varcai la soglia d'ingresso assalita dai ricordi che custodivo di quel luogo, e da quel profumo così familiare ed intenso, che distingueva da sempre questa abitazione...

L'ultima volta che ero stata qui era prima di Natale, gli addobbi natalizi erano ovunque e l'albero di Natale era già in salotto, illuminato da migliaia di luci colorate...il fuoco che scoppiettava nel caminetto, c'era dell'ottimo cibo in tavola.

In quel salotto, Will aveva scoperto di essere padre.

Aveva capito di essere il padre di Jay.

Sembrava essere passato un secolo, invece...no!

Stavo male al pensiero di saperlo in quelle condizioni in ospedale. Se l'avessi avvertito prima, se le cose fossero andate in un altro modo...

"Tesoro, come stai?"

La mamma mi venne incontro e mi abbracciò di slancio, togliendomi il fiato.

"Sto bene, mamma. Io sto bene." dissi, sciogliendo l'abbraccio per sorriderle un poco.

Lei tirò su col naso, lieta di sapermi davvero al sicuro e in salute.

La nonna fece capolino alle sue spalle, con occhi attenti: "Evy, che gioia vederti!"

"Non dovevate preoccuparvi per me, nonna. Io...va bene, sto bene." calcai, scoccandole un bacio sulle guance e tra i capelli bianchi.

Grazie a Will, avrei voluto aggiungere, ma le parole mi morirono in bocca.

Ti affido ogni cosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora