Stiles non riesce ad alzare lo sguardo, si sente strano, confuso, ha il cuore che batte forte e allo stesso tempo vorrebbe piangere. Cosa succede?

"Non crollare" si sente dire nell'orecchio destro, nello stesso momento in cui una mano di Scott si chiude intorno al suo polso, trascinandolo lontano dalla folla, fino al lago. Si siedono quasi sulla riva, il respiro corto dopo la corsa e la testa che gira per l'alcool ancora in circolo. 

Vede Scott che si lascia andare contro l'erba, lo sguardo rivolto verso il cielo, gli occhi sbarrati, ma sembra quasi sereno. 

"Mi sono spaventato anch'io" dice, senza guardare Stiles al suo fianco. "Sono un lupo, ho sentito le tue sensazioni con l'olfatto. E sono state le stesse mie." 

Stiles lo guarda dall'alto, cercando di decifrare la sua espressione, ciò che sta provando, perché con se stesso non ci riesce. Cosa è successo? Non doveva essere uno scherzo? Perché invece si sente...così? 

"Stiles, quando non parli mi fai paura."

Scott ora lo sta guardando, sorridendo, con il suo sorriso di sempre, che però non contagia Stiles. Forse è er questo che Scott gli prende un polso e lo trascina giù, facendolo scontrare conto il suo petto. Stiles si irrigidisce, non sapendo cosa fare, ma Scott gli avvolge le spalle e se lo strige contro. 

"Va tutto bene" dice. 

E Stiles cerca di credergli. 



"ECCO DOVE DIAVOLO ERAVATE!" la voce di Isaac che urla, fa alzare Stiles di scatto, la vista gli si offusca e rischia di cadere di nuovo. Si trova sulla riva del lago, il sole è alto e, ai suoi piedi, c'è Scott che si sta alzando. Non ha la sua stessa esressione stranita e nemmeno assonnata, sarà già sveglio da un po'. 

"CI SIAMO PREOCCUPATI!" urla ancora il biondo, afferrando Scott per il colletto della maglia, gli occhi accesi di giallo. 

"Siamo sempre stati qui, ci siamo addormentai. Siete lupi, non ci avrete messo tanto a trovarci da quando vi siete accorti che non eravamo in casa. Cosa diavolo urli?" risponde l'alpha, allontanandosi e togliendosi le mani di Isaac da dosso. 

"No, non è passato tanto, ma...potevate essere stati attaccati da qualcuno!" 

"E invece siamo qui, vivi, ci vedi?" chiede retorico Scott indicando se stesso e Stiles che si sta guardando intorno. 

"E costa state facendo qui? Cosa avete fatto insieme tutta la notte?" chiede Isaac, il tono più calmo, ma comunque ansioso. 

"Perché ti interessa?" chiede Scott, non rispondendo. 

"Io vado a fare una passeggiata" si intromette Stiles, facendo un cenno a Scott che sembra voler dire qualcosa, ma poi annuisce. Dovranno parlare, Stiles lo sa, ma ha più bisogno di pensare ora. Ha troppe cose da capire. 

Si avvia verso la riserva, conosce bene quelle zone, quindi non si spaventa granché quando sente un fruscio tra le foglie. E' troppo preso dai propri pensieri per pensare agli scoiattoli. Ha baciato Scott, per scherzo, per un patto, perché Lydia li ha obbligati a dimostrare che la bugia fosse verità. L'ha baciato e gli è piaciuto, questo è innegabile. Le sensazioni nel suo stomaco hanno parlato chiaro, ma perché? 

Si tratta solo di una reazione istintiva, perché non baciava qualcuno da tanto? Gli è piaciuto il bacio o baciare Scott? Dio, Scott. 

Il suo migliore amico, la persona che più lo conosce al mondo, la persona con cui ha condiviso ogni momento della sua vita. Scott. Ha baciato Scott. E anche lui ne è rimasto scosso, l'ha detto ed era evidente, Stiles lo sa, lo ha percepito. Perché anche lui è la persona che più conosce Scott al mondo. 

365 Sterek (2021) vol.1Where stories live. Discover now