Capitolo 68: Complicazioni.

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EMANUELE 

Il lungomare è deserto alle sette di mattina, ed è il luogo ideale per fermarmi a pensare, non ho voglia di tornare a casa. Parcheggio lo scooter e mi siedo su una panchina, poco lontano un signore anziano sta portando a passeggio un barboncino bianco che corre come un pazzo sulla spiaggia deserta. Ci sono solo loro a farmi compagnia, questa pace apparente durerà ancora per poco, oggi è domenica e tra qualche ora qui sarà pieno di vacanzieri, siamo ormai a metà luglio.

Preparo velocemente una tabacchella e al primo tiro mi ritorna in mente Eleonora. A essere sincero dalla mia testa non è uscita quasi mai da quando prima l'ho salutata, è sempre lì, nascosta nei miei pensieri. Ho ancora il suo odore addosso, sento ancora le sue gambe attorno ai miei fianchi e il suo respiro affannato quando sta per raggiungere l'orgasmo. 

Questa notte ho provato qualcosa di indefinibile, non è stato solo sesso quello che è successo tra noi, non so spiegarlo neanche a me stesso. C'è stata dolcezza e passione, non sono stato il solito di sempre, era come sentissi che dovevo donarle qualcosa di me che non avevo mai dato prima a nessuna. 

Sì, decisamente mi sto rincoglionendo. 

Tutta colpa della 'piccoletta'.

Lentamente si è insinuata dentro di me, piano, giorno dopo giorno. Mi ha fottuto il cervello quella ragazzina e ho paura, cazzo se ho paura. Paura di farmi prendere troppo da queste sensazioni che provo e che tempo di sapere che nome abbiano: amore. 

Il telefono vibra nella mia tasca e proprio mentre lo sto prendendo mi ricordo che non ho chiesto a Eleonora il suo numero di cellulare. 

Più tardi le mando un messaggio su Direct e glielo chiedo, certo non sono tipo da 'Buongiorno amore' ma mi piacerebbe ogni tanto mettermi in contatto con lei. 

L'anteprima di WhatsApp mi fa intravedere le prime parole di un messaggio di Eliana. Mi torna in mente ieri sera quando l'ho salutata prima di andare via e la promessa che le ho fatto per cercare di farla stare tranquilla. Io e il mio carattere del cazzo, quando si tratta di donne, non riesco mai a essere troppo deciso, mi dispiace non renderle felici e a volte mi barcameno in situazioni sgradevoli, esattamente come adesso. Mio malgrado apro la chat ma posso già immaginare quello che ci sarà scritto.

Non provare a dimenticare la promessa di ieri sera: io e te al mare per tutta la giornata. Mi sono fatta prestare l'auto da mia madre e parto tra un'ora. Dove ci vediamo?

Perfetto, sono nella merda più totale! Perchè come un cazzone ieri sera mi sono sbilanciato così? 

Tranquilla non ho dimenticato nulla. Appena posso ti invio la posizione per raggiungere casa mia. Fammi uno squillo quando arrivi... Va bene la piscina invece del mare?

Digito in fretta, senza pensarci troppo, perchè più ci penso e più mi do del coglione. 

Non sei a casa quindi... Sei stato tutta la notte con lei vero?

Bella domanda, che però non avrà nessuna risposta. Non devo certo rendere conto a lei dove ho passato la notte e con chi, noi due non siamo nulla. Io sono così, se non le sta bene può anche evitare di venire. Ma tanto so per certo che tra meno di un'ora me la ritroverò fuori casa con il suo bel costumino rosa. 

Passeremo la giornata in piscina da me, questo è il mio programma, così eviterò di andare in spiaggia per scongiurare il rischio di farmi vedere da Saverio o peggio ancora da Samuel. 

Non voglio che Eleonora sappia qualcosa e si faccia strane idee. 

Eliana per me è pari a zero, devo solo passare una giornata con lei come da promessa e poi le dirò che tra noi non c'è e non ci potrà mai essere nulla, metterò le cose in chiaro e se vorrà continueremo a essere buoni amici, nulla di più.

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