New York eccomi!

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Ero finalmente arrivata a New York, per tutta la durata del viaggio mi misi ad ammirare la grande città dal finestrino, ne rimasi incantata, era fantastica. Chissà come saranno i newyorkesi qui, ne ho sentito parlare molto bene.

Erano le 15:30 è tra un po' sarei arrivata  nella mia nuova casa, finalmente avrei potuto vivere insieme a Mads e Cami.

<<ti siamo mancate?>>

domandò Madelaine piena di adrenalina. In tutta risposta feci un grosso sorriso e le abbracciai fortissimo, -il tassista ci guardò male, anche se in quel momento poco mi importava-.

<<è ovvio che mi siete mancate stupida, finalmente potremmo vederci ogni giorno, e non da un cellulare, non potrei desiderare altro ragazze davvero>>

Questa volta fu Camila a dare vita ad uno degli abbracci più belli e veri di sempre. Il bene che voglio a queste due ragazze è indescrivibile, sono la mia vita.

***
Finalmente eravamo arrivate a destinazione, ringraziammo il tassista, e ci dirigemmo verso la grande casa, era stupenda anche lei, tutto è stupendo qui. Aveva un giardino al dir poco fantastico con una piscina gigante, sotto quei 30 gradi l'unica cosa che avrei voluto fare in quel momento era buttarmi in acqua con tutti i vestiti.

<<non ti incantare troppo, c'è ancora il dentro da visitare>>

disse Cami ridendosela, mi svegliai dall'incanto e continuai a camminare a passo svelto.

Inutile dirvi che il dentro era mozzafiato, non avevo mai visto una casa più bella di questa in vita mia davvero.

<<dove è la mia stanza?>>

chiesi io felicissima, Mads mi fece segno di andare di sopra, ed io iniziai a correre al piano superiore, -e che scale, sarà un casino portare le valige dopo-.

sapete cosa vuol dire amore a prima vista? Beh io lo provai in quel esatto momento, la stanza era stupenda, ne ero innamorata. Era gigante con una finestra che affacciava su tutta New York, non potevo credere ai miei occhi, tutti quei grattacieli illuminati, non vedevo l'ora di visitarla tutta.

così raccolsi tutte le mie valigie al piano di sotto, ed iniziai a sistemare tutte le mie cose. Stavo vivendo il mio sogno.

<<ma che cosa credi di fare?>>

chiese Cami entrando in stanza insieme a Mads, mi fecero prendere un colpo.

<<in che senso?>>

chiesi io stranita, loro si misero a ridere e mi portarono al piano di sotto, non capivo il loro intento, ma le seguì lo stesso.

<<tu hai pochissimi vestiti, e fattelo dire amica, fanno schifo>>

disse Cami afferrando la sua borsa.

<<esatto, e proprio per questo motivo adesso noi andremo a fare shopping, e tranquilla pagheremo noi>>

ok mi avevano ferita, i miei vestiti non facevano schifo, ok forse un po', anche perché a Cleveland non avevo tutto questo bisogno di vestirmi per bene. Ma forse avevano ragione, avevo bisogno di nuovi vestiti, alla fine dei conti sono a New York adesso, non posso girare con dei vestirti d'antiquariato.

così afferrai la mia borsa, ed uscì insieme a Madelaine e Camila, finalmente potrò visitare New York, ne ero felicissima.

<<ragazze siete sicure di voler pagare voi?>>

domandai io dispiaciuta, non volevo che spendessero tutti quei soldi per comprarmi qualche vestito.

<<certo, lo sai che i soldi non sono un problema, adesso sali in macchina dai>>

rispose Cami sorridendo, non potevo desiderare amiche migliori di così.

***

Alla fine -non per mia spontanea volontà- svuotammo tutti i negozi, e fidatevi che ne erano tanti, New York è davvero come l'avevo sempre immaginata, qui le persone sono tutte così carine, non credo che ci sia qualcuno di veramente antipatico.

<<ti piacciono i vestiti?>>

domandò Cami mettendomi una mano sulla spalla.

<<ovvio che mi piacciono, solo che alcuni sono un po' troppo corti>>

dissi io grattandomi le testa.

<<oh andiamo Lili, è il momento di dare una svolta al tuo stile, adesso sei a New York, non sei più a Cleveland>>

disse Mads mettendomi anche lei una mano sulla spalla.

<<va bene ragazze, e comunque grazie mille per tutti i vestiti, sono tutti fantastici davvero>>

era vero, erano tutti stupendi, anche se mi sentivo un po' in colpa per averle fatto spendere tutti quei soldi, qui i vestiti non costano affatto poco.

uscimmo dal centro commerciale, ed iniziammo a fare qualche passo per le vie di New York, le strade erano affollate, iniziai ad ammirare ogni singolo grattacielo, ma finí per sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno...

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