Amore in affari

Finalmente insieme

Erano le 11:38. Fortunatamente non c'era nemmeno molto traffico, e stranamente ero arrivata anche in anticipo, ma mi sarei dovuta comunque dare una mossa, altrimenti il volo l'avrei perso davvero sta volta.

Così il tassista mi consegnò le mie valige e mi diressi in aereo porto pronta per fare il check-in. C'era una lunga fila, ed io ero una delle ultime, fortunatissima direi.

Alla fine ritardarono il volo, visto che tante persone come me non erano arrivate proprio in anticipo, e la fila era molto lunga.

Erano le 11:47 ed era finalmente arrivato il mio turno. Così diedi la mia carta d'identità ad una ragazza abbastanza antipatica -mi stava guardando malissimo- e consegnai tutti i miei bagagli, tra cui tre trolley ed un bagaglio a mano.

Ero seduta vicino al finestrino, accanto ad una vecchietta molto simpatica. Mi raccontò delle sue avventure passate, aveva una vita sociale più movimentata della mia. Ma nonostante ciò la vecchietta crollò dopo 10 minuti di viaggio, ed io mi limitai ad ascoltare un po' di musica con le mie cuffie Bluetooth.

Ma comunque ora che ci penso, voi non sapete proprio niente di me. Beh mi chiamo Lili Reinhart, ho 19 anni - tra qualche mese 20- sono nata a Cleveland il 13 settembre, sono una ragazza molto semplice, non mi piace truccarmi tanto, e non Indosso mai vestitini troppo scollati o aderenti, adoro cantare nonostante io non abbia proprio una bella voce. Anche se in realtà nessuno mi abbia mai sentita cantare, oltre a mia madre. Che ora non c'è più, magari un giorno vi racconterò tutta la mia storia, ma per il momento voglio solo godermi il viaggio.

mancavano ancora 3 ore -anche se sapevo che avrei dormito per le prossime due- così alzai il volume della musica, e chiusi gli occhi con l'intento di dormire anche per soli venti minuti.

A svegliarmi fu una tenera voce accompagnata da qualche carezza sul viso.

<<tesoro siamo arrivate>>

Aprii lentamente gli occhi e sorrisi istintivamente dal nomignolo assegnato dall' adorabile vecchietta dal nome ancor sconosciuto.

L'auto parlante annunciò la fine del volo, ed io mi diressi verso l'uscita, seguita dall'adorabile vecchietta -e anche dalle altre persone a bordo dell'aereo-.

<<é stato un piacere ascoltare le sue fanatische storie d'amore>>

Dissi io alla vecchietta con uno sguardo sincero. Lei mi rivolse uno dei sorrisi più belli visti prima.

<<posso sapere il vostro nome?>>

Ero davvero curiosa di saperlo, infondo non l'avrei rivista mai più, almeno volevo sapere come si chiamasse.

Lei prese la mia faccia e la strinse forte con le sue mani calde. Io la guardai abbastanza confusa.

<<tesoro mio, non c'è ne è bisogno tranquilla, magari un giorno ci rincontreremo, tu non perdere mai la speranza come io non l'ho mai persa con Richard>>

Mi disse ridacchiando. Io la guardai stranita, cosa le costava dirmi il suo nome. Ma lasciai perdere. Magari chi lo sa, un giorno l'avrei rincontrata davvero. Mai dire mai.

La vidi scendere le scalinate dell'aereo, e pian piano scomparve tra le gente. Dopo un po' mi decisi anch'io a darmi una mossa. Non vedevo l'ora di incontrarle, e da tanto che non le vedevo, mi mancavano così tanto.
***
Dopo aver preso tutte le mie valige, i miei occhi andarono alla ricerca di una testa dai capelli rossi e un'altra dai capelli corvini.

Finalmente le riconobbi tra la folla. Nel giro di due secondi intorno a me si formarono milioni di scene strappalacrime, chi con la propria mamma, chi con il proprio figlio, e ovviamente chi con il proprio fidanzato. No grazie quello non faceva per me, in quel momento mi interessava solo delle mie migliori amiche.

Stavano agitando un cartellone gigante con la scritta "Lili ci sei mancata". Dopo un po' iniziarono ad urlare il mio nome come delle pazze, ma non mi interessava se tutti mi guardavano male. Ero felice e mi bastava solo questo.

Finalmente le raggiunsi correndo, lasciando le mie valige da qualche parte tra la folla. Non mi interessava nemmeno di perderle, sarei rimasta senza vestiti per loro.

Ero felice. E niente avrebbe potuto rovinare quel momento. Noi tre finalmente insieme.