𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 2

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Y/N POV

mi svegliai il giorno dopo.
stranamente l'atmosfera era abbastanza tranquilla, i raggi del sole entravano dalla mia finestra, illuminando un po' tutta la stanza.
oggi avrei dovuto incontrare Izuku, ero abbastanza felice, visto che non lo vedevo da tanto tempo.
mi alzai serenamente dal letto dopo che la mia sveglia mattutina suonò.
feci tutto con calma, colazione, doccia, vestiti, tutto, tanto oggi avevo il giorno libero.
"l'appuntamento" ce l'avrei avuto alle due di pomeriggio, mi svegliai presto per continuare ad indagare sul caso che mi avevano assegnato.
avevo un paio di foto di rabbit sul mio telefono, che mi avevano gentilmente mandato i miei "colleghi" di lavoro, nonché i miei amici ed ex compagni di classe.
anche alcuni di loro erano interessati a questo caso, e quindi, proprio come me, ci lavoravano il tempo libero.
mi sedetti in quella sedia rovinata vicino alla mia scrivania, presi il mio telefono e guardai attentamente le foto che mi avevano mandato, le stampai subito dopo.
accesi il mio amato computer e digitai "rabbit" su google, nessun risultato.
aspetta, come nessun risultato?
mi sembrava tutto molto strano, era come cercare una persona famosa su internet e non trovare nessuna informazione su di essa.
avevo vari fogli sulla mia scrivania che parlavano proprio di quel criminale, allora mi chiesi dove avevano trovato quelle poche informazioni.
le lessi tutte.
rabbit, un villain, lavora per la sua lega da più o meno 8 anni ed indossa sempre una maschera da coniglio.
la sua maschera è strutturata in una forma ovale, ha due occhi bianchi e grandi, il naso da coniglio e una bocca che non esiste (la maschera non ha una bocca) e per finire, due grandi orecchie che vanno al di fuori della maschera, che di solito tiene sopra la testa.
non si sa il perche abbia scelto come animale il coniglio, non si sa perché sia entrato a far parte della lega dei villain, ma quello che si può intuire è che (non si ha la certezza) sia un maschio.
agisce da solo.
guardai attentamente alcune delle vittime, e, guardando per bene il loro viso, notai che le conoscevo tutte.
lavorai su quel caso per più di due ore, finché non arrivò l'ora di pranzo.
quello che avevo scoperto? nulla.
non avevo scoperto niente.
ci vorrà un bel po' di tempo prima di scoprire qualcosa su quel villain.
all'ora di pranzo mi alzai dalla sedia, andai in cucina e mi preparai da mangiare.
accesi la televisione, e misi il canale del telegiornale, e senza neanche lasciarmi il tempo per respirare, una notizia attirò la mia attenzione.
diceva che rabbit aveva agito di nuovo, per l'ennesima volta.
era appena stato ritrovato il cadavere della sua vittima, con un segno di una mano sul collo: l'unica cosa che avevo notato.
decisi di lasciar perdere il mio pranzo, e dirigermi sul posto dell'omicidio.
mi alzai dalla sedia, presi le chiavi della mia macchina e partii per arrivare alla mia meta.
non appena arrivata, dopo un paio di casini sul decidermi di farmi entrare o no, mi avvicinai velocemente al corpo, analizzandolo il più possibile.
era pallido, aveva la bocca sporca di sangue e un taglio molto profondo sullo stomaco, e, infine, il segno della mano sul collo: era abbastanza grande, i segni delle dita, il rossore, era tutto molto evidente.
quella mano non poteva essere di una donna, era molto più grande per esserlo, quindi pensai che avesse usato il suo quirk, visto che il tutto era molto, ma molto visibile.
i segni che erano rimasti nella pelle erano abbastanza profondi, sembrava che nel momento della aggressione stessero per sprofondare e conficcarsi nel collo della vittima.
il rossore intorno a quei segni era tantissimo, così vasto e imponente che rimasi a bocca aperta.
deve avere per forza usato il suo quirk per aver fatto una cosa del genere.

«un uomo..» mormorai al nulla, cercando di mettere insieme tutte le prove che mi aveva dato quella sola vittima.
il collo, il taglio sullo stomaco, ma certo! il villain è un uomo!
«mi scusi, cosa ha detto signorina..?» mi chiese un agente di polizia.
spalancai gli occhi. «un uomo! l'assassino è un uomo!»
mi alzai velocemente in piedi, feci qualche foto alla vittima e poi andai velocemente a casa, a scrivermi le poche e uniche informazioni che avevo ricavato.
quella stessa sera avrei chiamato i miei colleghi per dirgli ciò che avevo scoperto.
però.. a dire la verità mi sembrava tutto un po' strano.
mi assegnano questo caso e in neanche due giorni scopro già qualcosa sul criminale. ma..
forse sarà stata una mia impressione.
per quello non gli diedi tanto peso, ma non lo sottovalutai neanche, visto che l'assassino poteva essere chiunque.
e, infine, arrivò l'ora di andare a trovare il mio caro amico.

DEKU POV:

ero nel mio appartamento, seduto sul divano a pensare, mi stavo particolarmente annoiando.
era mattina, molto presto, avevo dormito poco.
guardai la maschera che avevo appoggiato la sera prima sul comò davanti a me, ieri non avevo lavorato, e neanche l'altro ieri, sentivo che a rimanere a guardare quella maschera mi avrebbe solo fatto impazzire sempre di più.
mi alzai dal divano, mi avvicinai a quella specie di scrivania abbastanza alta, presi l'oggetto che c'era là sopra e lo indossai. decisamente molto meglio.
misi i miei soliti vestiti che indossavo sempre quando commettevo un omicidio: un pantalone nero elegante, una camicia, una cravatta e sopra il tutto una giacca anch'essa elegante, dove ci avevo cucito un cappuccio per nascondere i miei capelli.
un paio di guanti neri e finalmente ero pronto, dovevo solo decidere la mia vittima.
cercai di ricordare.. tutte le mie vittime dovevano c'entrare qualcosa con la mia amata.
e all'improvviso mi ricordai di una persona, un ragazzo, mentre stavo uscendo con y/n, continuava a guardarla e a fare battutine poco educate su di lei, così come tutte le altre vittime che avevo ucciso.
questa cosa mi fa infuriare.
rintracciai quell'uomo e alla fine agii.
lo presi da dietro, lo portai in un vicolo ceco e alla fine lo strangolai con il mio quirk attivo (potenziamento della forza), per poi dargli il colpo di grazia e pugnalarlo allo stomaco.
alla fine, con un coltello incisi sul suo braccio destro la scritta "rabbit".
ma non me ne andai, rimasi sopra il tetto di un appartamento che c'era lì vicino per poter osservare il tutto.
di sicuro anche y/n avrebbe sentito la notizia e conoscendola verrebbe di sicuro a controllare, visto che adesso gli hanno assegnato proprio il caso dove io sono il protagonista.
chissà se scoprirà qualcosa..
..aahh ci sarà da divertirsi!
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NON SONO MORTA LO GIURO.
comunque ecco a voi il secondo capitolo!! mi dispiace se è in po' scritto male ma spero vi piaccia lo stesso.
ci vediamo al prossimo capitolo! bacii!!

𝐔𝐧𝐤𝐧𝐨𝐰𝐧 // Villain Deku Where stories live. Discover now