Dʀᴇᴀᴍʟᴀɴᴅ - Lᴀ ᴛᴇʀʀᴀ ᴅᴇɪ sᴏɢɴɪ

- 𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 5 -

                               Appunti sui sogni

Ciò che aveva sperato funzionasse alla fine si rivelò un fallimento.
La mattina si svegliò, sveglio anche Greece, si vestì, mangiò e andò al lavoro.

Come se fosse un giorno normale.

Come se fosse stato tutto un sogno.

Tutte le notti ripeteva le medesime domande e riflessione e, come un attore che ha imparato a memoria il suo copione, Tutore ripeteva le medesime risposte.
Ciò era inquietante perché anche il suo sguardo e il carattere con cambiava di una virgola.

David cambiò piano. Tutte le volte che sognava,oltre a scrivere tutto, non divideva le storie in notti ma decise di creare degli appunti con tutte le informazioni: chi era tutore, il suo carattere, i suoi vestiti, la casa,il cibo e tutto ciò che "vedeva".

Pian piano stava creando una grande relazione sulla sua vita notturna.

- David sicuro di stare bene? -

Domandava spesso Greece

- Certo, certo e se funzionerà potrai ricordare tutti i tuoi sogni anche te! -

Un'illuminazione mentre vedeva la smorfia stranita della ragazza.

"Tutore (la ragazza-maschio) dice che tutte le persone vivono nelle stesse condizioni che sono io...tutti gli esseri umani..."

Questo era ciò che aveva scritto David. Quindi, se il suo tutore non mentiva, anche Greece ha un Tutore e anche lei vive in una casa come la sua.
Altra illuminazione. Se gli avesse chiesto anche a lei di scrivere forse avrebbe avuto un piano più grande su cui studiare. Geniale.

- HAHAHAHA TU SEI FUORI. Non mi interessa e poi i sogni sono invenzioni del nostro cervello. -

Naturalmente non gli disse tutto ciò che sapeva (del tutore, della casa e del cibo) ma solo che avrebbe desiderato che appuntasse i suoi sogni come faceva lui.
Provava un po' di delusione ma allo stesso tempo lo elettrizzava dover portare sulle spalle un segreto così misterioso, come nei film.
Ma era davvero un segreto?
Se Tutore gli ha detto tutto senza problemi vuol dire che non erano dei segreti così importanti. O forse dovrei dire: Forse Tutore non gli ha detto tutto ma solo ciò che poteva dire o tutto ciò che sapeva.
La situazione si stava facendo sempre più elettrizzante.

Grazie a questo entusiasmo, prese l'abitudine di andare a dormire quando era notte e di stare sveglio di giorno senza dover prendere nessun medicinale. Greece sperava che ciò alleviasse, almeno un po', l'insonnia del suo fidanzato.