Cap 10

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Venni portata bruscamente alla realtà da Madre Natura che mi abbracciò.

"Cara, mia cara, come stai? Sei sparita nella lava, il cielo era tutto nero e cosparso di fulmini "Disse tutto d'un fiato senza lasciarmi andare. Cercai di liberarmi delicatamente e quando ci riuscii mi resi conto di essere nuda, i vestiti si erano bruciati ed ero tornata al mio stato primordiale, nuda e

pura.

"Ora ci penso io mia cara, non preoccuparti di nulla, dimmi solo se va tutto bene, come ti senti?" Continuò Madre Natura notando il mio sguardo vagare sul mio corpo. Prese un pezzo del suo mantello, lo sbatté come se fosse un tappeto e divenne un telo lungo abbastanza da coprirmi. 

Me lo avvolsi intorno fissandolo sulle spalle così '

che non sarebbe scivolato.

"Sto bene, mi sento me stessa finalmente e so

di essere pronta per ritrovare la mia anima" 

Madre Natura mi strizzò di nuovo in un abbraccio

e con la voce impastata dall'emozione e rotta

dalle lacrime chiocció ancora per molto

esprimendo la sua contentezza perché ero ancora viva. 

Mi venne un dubbio. Chiesi quanto avevo impiegato, quanto tempo era durato il rituale. 

Un mese e un giorno.

Era servito un giorno per trasformare il ruscello e per un mese ero stata tra quelle fiamme liquide.

"Avete aspettato qui per tutto questo tempo? Come facevate a sapere che ero ancora viva?"

Sembravano riluttanti nel voler rispondere, ma alla fine Ranahsh si decise.

"È stato Vulcano. Dopo poco essere sparita,

si è manifestato e ci ha spiegato che avevi

bisogno di essere li sotto per un lungo periodo.

E' rimasto per tutto il tempo ad attendere

con noi e solo cinque minuti prima che tu

riapparissi, lui è scomparso. Credo non volesse

che tu lo vedessi, anche se non capisco il motivo"

Era perplesso e non sapeva se dirmelo fosse stata la scelta giusta, ma ormai aveva parlato.

"Capisco." E capivo veramente perché non aveva

voluto farsi vedere, non era da lui rimanere

più del necessario e godersi i festeggiamenti,

"Mi sono persa qualcosa? Avete notizie da Caso e Lyp?" 

"Sì, abbiamo ricevuto altre lettere.. Ma temiamo sia successo qualcosa, le notizie arrivano ogni 7 giorni, senza mai ritardare. Oggi è il nono giorno."

Madre Natura era afflitta mentre parlava. Si era sempre interessata alle faccende dei magici, anche se non le spettava di dovere e cercava sempre di intervenire a loro favore, come aveva dimostrato più e più volte intercedendo con Vulcano negli ultimi migliaia di secoli e creando sempre stratagemmi per nascondere i misfatti. Prendeva sul serio il suo ruolo di mamma, dimenticandosi che non aveva figli.

Percepivo i suoi sentimenti. Che sensazione così primordiale e nuova. Capivo esattamente come si sentiva e perché. Il rituale aveva funzionato, era tornata me stessa e finalmente potevo svolgere il mio compito. 

Ricordavo ancora com'era stata la prima volta che avevo dato sollievo a tutte le anime. Era un'azione del tutto naturale e dare luce a tutte quelle povere ombre, molte delle quali senza memoria e personalità.

Chiusi gli occhi e inspirai l'odore delle piante, dei fiori impollinati, dell'acqua e dell'erba bagnata. Potevo percepire ancora un leggero sentore di fuoco, di calore e la potenza emanata da essi. Non avevo bisogno di respirare, ma in quel momento ricordai perché un tempo mi piaceva così tanto farlo. Potevo percepire la vita, l'energia che mi circondava e si strasformava nel tempo di un battito di ciglia. 

Ero me. Ero forte. Ero Morte. 

Una dolce MorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora