L'unica persona (Light's PoV)

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Cammino avanti e indietro, capendo la cazzata che ho fatto.

Lo studente più intelligente del Giappone ha così tanta paura delle opinioni delle altre persone riguardo alla sua vita da rischiare di rovinarsela lui stesso?

Forse così intelligente non sono, alla fine.

So di dover risolvere quello che ho rovinato perché non può farlo nessun altro al mio posto.

In genere, quando avevo problemi chiedevo aiuto a mio padre, a L o a Misa.

Ma ora non posso rivolgermi a nessuno di loro.

Mio papà non è neanche consapevole del fatto che io e Misa non siamo più fidanzati, chiedere aiuto a lui è assolutamente fuori discussione.

E la mia unica amica e il mio primo ragazzo ce l'hanno con me.

Sembra assurdo, ma sono le uniche persone di cui mi importa escludendo i miei familiari, eppure ho fatto l'ennesima cazzata che probabilmente mi rovinerà la vita.

Non voglio rinunciare a loro.

Non adesso, non così.

Ho bisogno della loro presenza nella mia vita, mi mancano, come l'aria.

Mi premo le mani sul viso, disperato.

Non so far altro se non sedermi sul letto, cercando di capire cosa fare.

Mi lascio sfuggire un singhiozzo, quando a un certo punto sento bussare alla porta.

Alzo istintivamente la testa, chiedendomi se siano L e Misa che vogliano chiarire.

Le possibilità sono minime, ma non nulle.

Soprattutto nel caso di Ryuzaki.

-Avanti.
Mormoro, asciugandomi gli occhi con le maniche della camicia, in assenza d'altro.

La porta si socchiude lentamente, finché non si apre abbastanza per permettere a una figura adulta di sgusciare nella stanza.

Davanti ai miei occhi non ci sono quelli che speravo fossero venuti a parlarmi, bensì Matsuda.

Lo guardo inclinando leggermente la testa, e alzando un sopracciglio, confuso.

Lui si passa una mano tra i capelli e alza una mano per salutare.

Io eseguo un cenno con la testa per rispondere.

-Light...
Inizia il poliziotto.

Io sospiro piano, cercando di non farmi notare.

Non ho tempo da perdere con gli idioti, se volesse dirmi qualcosa farebbe meglio a muoversi.

Interrompo i miei pensieri, scuotendo la testa.

Light, insomma!

È l'unica persona oltre a voi tre a sapere quello che tieni praticamente un segreto.

-Dimmi, Matsuda.
Dico, cercando di mantenere un tono amichevole.

Non posso lasciarmelo sfuggire, non adesso.

In un certo senso mi rimane solo lui, è la mia ultima possibilità.

Il poliziotto mi sorride, un po' impacciato, e mi si avvicina.

Si siede sul letto di fianco a me e e mi appoggia una mano sulla spalla destra, adagiando l'altro palmo sulla sua coscia.

Io non lo allontano.

Da un punto di vista non posso, da un altro mi sento come se non ne avessi la forza fisica.

-Light, ho sentito quello che è successo. Pensavo che tu e Misa vi foste lasciati.
Dice lui, mordendosi un'unghia.

Io aggrotto le sopracciglia, prendendo già leggermente le distanze.

Matsuda assume un'aria più preoccupata.

Sembra che mi stia trattando come un animaletto impaurito e, vedendo che mi sono spostato, pare che abbia paura di perdere l'occasione per relazionarsi con me.

Sospiro, abbassando lo sguardo.
-Sì. Ci eravamo lasciati. Ma sai, ho la senzazione di aver fatto un errore enorme, facendo queste scelte. Come si risolve un errore talmente grande dal non farti dormire la notte?

Lo sguardo dell'uomo vicino a me si addolscisce, mentre inclina leggermente la testa.
-E tu pensi di aver sbagliato lasciando Misa? Ti piace ancora?

Ora mi sento un bambino.

Sembra che quello che abbia detto, per Matsuda, sia una sciocchezza, una ragazzata.

Normalmente mi darebbe fastidio un comportamento del genere, mi sentirei estremamente invalidato.

Ma in questo specifico momento ho sentimenti contrastanti a riguardo.

Il comportamento del poliziotto accanto a me, mi fa sentire come se le mie preoccupazioni fossero esagerate, come se potessi risolvere tutto.

Parlerò con i miei amici e spiegherò a L perché non possiamo stare insieme e...

Non possiamo stare insieme?

Mi interrompo.

Il mio umore è di nuovo cupo.

Non ho nessuno con cui parlare eccetto Matsuda, quindi decido di mettere da parte l'orgoglio e adattarmi.
-Sai, la verità è che L mi piace. Mi piace ancora, te lo giuro. È solo che ho così tanta paura... di fare coming out, soprattutto. Mio padre di certo non mi accetterebbe, mi caccerebbe fuori casa. E io sono terrorizzato dall'idea di stare con un uomo, in realtà. È da... - mi interrompo per qualche secondo, cercando di cercare un modo giusto per dire quello che voglio dire, mente mi strofino la nuca con una mano - relativamente tanto, che mi piacciono gli uomini. Ma non sono mai stato con uno di loro. Ho paura di stare male. Ho paura di svegliarmi un giorno e scoprire che è tutta una fase. Ho paura di spezzare il cuore di altre persone. Ho paura di non poter più stare con Misa, perché se lei è ancora innamorata di me di sicuro deve essere terribile vedermi con un altr-

Vengo interrotto da un sonoro schiaffo.

Alzo lo sguardo, mentre mi porto una mano sulla guancia, confuso.

Vedo Misa di fronte a me, con le mani appoggiate sui fianchi.

Sembra davvero arrabbiata.

Accanto a lei, L sta palesemente cercando di trattenere una risata.

Mi giro verso Matsuda e mi accorgo che è, forse, più confuso di me.

-Ma ti senti quando ti parli!? Che discorso da egocentrico stai facendo!? Pensi davvero di avere una tale influenza sul mio umore dal farmi soffrire ogni volta che ti vedo con una persona che non è me!?
Inizia a strillare la ragazza, infuriata.

L, con un sorrisetto, la stuzzica.
-Tecnicamente hai appena dato la prova del fatto che Yagami ti faccia questo effetto, Ama-

-Chiudi quella fottutissima fogna, Ryuzaki!
Urla Misa, facendo per tirare uno schiaffo pure a il detective, venendo fermata prima dai riflessi del ragazzo.

Il silenzio cala su di noi e rimaniamo quasi immobili per qualche secondo.

Poi, il gelo viene spezzato da Matsuda che inizia a ridacchiare.

Poi inizia a ridere, seguito a ruota da Misa.

Nemmeno io riesco più a trattenermi dopo un po' e L, ancora scosso per l'affronto che gli è stato rivolto, rimane immobile per qualche secondo.

Poi, inizia ad emettere una risata silenziosa anche lui, abbassando la testa.

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⏰ Last updated: May 19, 2022 ⏰

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