3-l'arrivo

12 1 0
                                    

Scendemmo dalla macchina e subito arrivò un uomo e ci aiutò a portare le valige. Era castano con gli occhi azzurri e era molto alto, circa 1.85 m, tralasciando il fatto che per me anche una persona di 1.70 m é alta, quindi non prendetemi come punto di riferimento riguardo l'altezza...se non si fosse capito sono molto bassa, troppo.

Appena mia madre lo vide lo salutò felicissima e lo baciò, ma seriamente? Già tutta questa confidenza? Bah.

L'uomo si girò verso di me e io tolsi subito la faccia schifata
<<piacere Marco>>
<<piacere Tessa>>
mi strinse la mano.

Solo dopo, guardandomi intorno mi accorsi di quanto era grande la casa, era praticamente una villa!
Mentre osservavo quel gigantesco posto sbalordita abbassai lo sguardo sulla porta e vidi un ragazzo che veniva verso di noi, era moro, gli occhi colore nocciola e un nasino all'insù, beato lui.

Solo dopo, guardandomi intorno mi accorsi di quanto era grande la casa, era praticamente una villa!Mentre osservavo quel gigantesco posto sbalordita abbassai lo sguardo sulla porta e vidi un ragazzo che veniva verso di noi, era moro, gli occhi col...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Dopo qualche secondo mi accorsi che lo stavo fissando e che non avevo risposto alla sua domanda, in realtà non l'avevo proprio sentita!
<<Ehm, scusa cosa hai detto?>> Chiesi <<ti serve una mano con le valige?>> La sua voce mi trasmetteva una sensazione di tranquillità... <<Ehi?>>
Mi richiamò <<Come? oh sì scusa certo, scusa, si grazie>> prima figura di merda fatta✔️, bravissima Tessa.
Lui fece una risatina e mi disse: <<Comunque piacere, mi chiamo Dylan, Dylan O'Brien>> e allungò una mano verso di me, <<piacere, Tessa Greiss>>, gli strinsi la mano, era calda e molto più grande della mia.

Entrammo nella grande casa.
Notai subito le pareti bianche, diciamo che tutta la casa tendeva abbastanza su quel colore.
Davanti all'entrata, un po' più verso sinistra c'erano le scale che portavano al piano di sopra, e affianco c'era il salone, dove c'era un divano molto grande grigio chiaro e di fronte la TV,andando avanti vidi un biliardino, un tavolo da ping pong, un mini campo da golf e una di quelle macchine per i videogiochi, era praticamente una sala giochi. Proseguendo il tour vidi che tutta quella luce proveniva da un'immensa vetrata che si trovava in fondo alla grande sala, guardando al suo esterno mi accorsi che c'era una piscina, aspetto che?UNA PISCINA! Non ci credo, ho sempre desiderato averne una in casa, e in più questa era anche più bella di come me la sarei immaginata!

 Proseguendo il tour vidi che tutta quella luce proveniva da un'immensa vetrata che si trovava in fondo alla grande sala, guardando al suo esterno mi accorsi che c'era una piscina, aspetto che?UNA PISCINA! Non ci credo, ho sempre desiderato averne...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Il Mio Finto Fratellastro /// Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now