Confusa

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Maristella's POV:
La mia testa sta esplodendo: non riesco a decidere tra Giulia e Eleonora! Mi piacciono entrambe, e tantissimo! Cavolo. E ora? Come farò? Proverò a chiedere dei consigli a Luca, visto che mi ha detto che almeno con Giulia ci ha passato più tempo. Mi alzai dal pavimento della camera di Alberto è uscii di casa, per cercare Luca, ma appena diedi uno sguardo al paesino, notai una ragazza un pò più piccola di me, che maltrattava un ragazzo più grande di lei. Il mio sguardo si piombò solo su quella scena, ma sopratutto sulla ragazza. Ne ero completamente persa. Allo stesso tempo udii varie frasi, tra cui la finale che diceva "Ti amo lo stesso", così tornai di nuovo con la schiena storta per via del peso che non sarò né accettata da una e né dall'altra. Poi le vidi entrambe prendersi per mano, mentre il ragazzo, mentre si rialzava, disse: "Una è lesbica...

L'altra è trans". A quel punto sentii di scoppiare.

Eleonora
È
Un
Maschio?!
O forse è femmina però si sente maschio, anche se ne dubito dai vestiti rosa e dai capelli non tagliati.
Eleonora in fatti venne presa per il vestito e, quando le si staccò la cerniera del vestito che teneva alle spalle, se ne tolse metà, mentre il ragazzo la buttava a terra. A quel punto tutti quanti cominciarono a fissarla, in modo straniti, alcuni anche schifati. Giulia si bloccò per qualche secondo, rimanendo zitta, quando intravidi una lacrima scendere dal suo viso. Mi coprii la bocca con entrambe le mani, cercando anche io di trattenere le lacrime, ma non ci riuscii, e, mano mano che scorrevano, lasciavano una scia blu e un pò viola. A quel punto non esitai, e corsi a coprire Eleonora, mentre lei si copriva il viso con la parte strappata, per l'imbarazzo. Mi tolsi allora la maglietta, mettendogliela, rimanendo con solo il top addosso, top e pantaloncini. Il ragazzo mi guardò a lungo, con uno sguardo del tutto perverso, ma io non ci facevo caso, tanto ero abituata anche con il mio fottuto padre. Allora cominciai ad avvicinarmi, mentre il suo sguardo seguiva il mio seno. Allora mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai: "Avvicinati", e così fece "di più", risussurrai, e mentre lui posava leggermente la sua mano sul mio seno, gli sussurrai: "Muori" e gli diedi un pugno fortissimo sullo stomaco. Giulia rimase a bocca aperta, perché dopotutto lei non aveva fatto chissà cosa, Eleonora invece, leggermente rossa, mi fissava, trattenendo le lacrime, ma quando mi girai e le sorrisi, le guance si colorarono di rosa e scoppiò a piangere. Alberto intanto si vantava con Luca di avermi come sorella fortissima. E intanto il ragazzo, aiutato dai suoi amici, se ne andava, ma venne bloccato da una donna in camicia azzurra è un cappello blu scuro, e un uomo vestito con una maglietta blu, un'acconciatura di merda è una piccola sciarpa fucsia scuro. Credo che gli abbia detto tutto di quello che aveva fatto il ragazzo! Giulia si coprì la bocca con entrambe le mani e corse da lui, abbracciandolo e disse: "Grazie, grazie, grazie, grazie millisimo...

Ercole!"
Ercole? Ma che nome è?! Bah, sarà un suo amico. Luca e Alberto intanto rimanevano impalati, muti è troppo stupiti dall'immagine, così chiesi spiegazioni e raccontarono l'accaduto di due anni prima. Caspita! Tutto questo aveva fatto? Mamma mia!

*skip time*
È pomeriggio e ho chiesto a Luca come potessi risolvere il mio problema di Giulia e Eleonora. Mi rispose che ovviamente non avevo speranze, ma che se almeno mi fossi dichiarata, almeno avrei tolto qualche peso di dosso! E mi disse che poi la terra è piena di umani (il mare è pieno di pesci), e di non arrendermi. Poi mi chiese se durante il mio viaggio alla ricerca di Alberto avevo già conosciuto qualcuno/a. Adesso che ci penso... sì! Lei!
Corsi senza sosta giù per le scale, per prendere il mio quadernetto dove riportavo ogni mio evento passato in quella città, Geneva... C-CIOÈ GENOVA-
Che cavolo, per colpa di quel gruppetto che mi aveva dato una bastonata in testa, la mia memoria si è completamente rincretinita. Uffa, anche se ho la loro mazza, vorrei vedere la loro faccia stesa a terra, non la mia, e poi...
Oh! Ho trovato il quadernetto!
Mhhhh, sì! Eccola!
Luca scese le scale con uno sguardo interrogativo, e mi notò con un pò di rossore in viso, mentre fissavo quel numero di telefono...
Improvvisamente sentii una sua mano sulla mia spalla e disse: "Chiamala." e mi sorrise. Io lo fissai a lungo e, sorridendo, lo abbracciai, e risposi: "Corro!".
Quando aprii la porta però, mi chiamò dicendomi di aspettare, e, toccandosi leggermente entrambe le mani, disse: "E-ecco... per il fatto che io ti piacevo...", ahhhh, sì! Vero mi ero dichiarata-!
Così gli dissi di non preoccuparsi, perché io mi innamoro facilmente di tutti, però... lo sentivo...
Sentivo che quella ragazza mi piaceva sul serio...
Quando arrivai al telefono, decifrai il numero, con tantissima ansia in cuore...
Chissà se si ricorda di me...
Il telefono intanto squilla, e io seguivo il suo squillare con la bocca, finché non smise, e sentii la sua voce dire "Pronto?". A quel punto arrossii, e presi un pò di coraggio e risposi...
"O-Olivia...?"
"Sì? Chi parla?"
"S-sono Maristella... non so se ti ricordi di me..."
"Maristella? Mhhh, no, mai sentita!"
Il mio cuore si spezzò: non si ricordava di me! Nonostante i 5 anni insieme!
Stavo per chiudere la chiamata, quando sentii una sua piccola risata,e disse felicissima: "Mpf, ahah! Ovvio che mi ricordo di te Mari! Non sono così stupida! Mamma mia! Hai proprio cambiato la voce! Sei diventata veramente grande allora!".
Il vento che fuoriusciva dalla finestra spostò i miei capelli mentre davanti a me si riapriva l'universo, i miei occhi scintillavano per le lacrime e il mio cuore ritornava a battere, ma questa volta era più dolcemente, più deciso. Non come Luca, o Giulia, o Eleonora...
Allora, finora... mi è sempre piaciuta Olivia?
Bè, per essere una 17enne sono proprio una schiappa in amore ahah. Però...
Lo sento...
Sento che è lei la ragazza che amo.
Siamo state insieme per ben 5 anni, poi vabbè i primi 4 anni sono stata dalla donna dell'edicola che mi ha insegnata a scrivere e leggere, e gli altri anni sono stata in viaggio per trovare mio fratello. Però, anche se avevamo passato solo 5 anni, sembrava quasi un secolo. Così, nel sentire la sua voce entrare dolcemente nel mio orecchio, lasciai che il rossore si espandi totalmente sulle mie guance, è chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare dai suoi discorsi di cosa ha fatto per tutto questo tempo. In lontananza, invece, c'erano Luca e Alberto che mi fissavano felici che avessi trovato finalmente la ragazza che veramente amavo.

Spazio autore/autrice:
Ciao genteeeee. Ho deciso di dedicare questo capitolo interamente a Maristella pk ho notato che non era chissà quanto calcolata. Comunque, mo vi spiego un pò, in pratica, quando Maristella aveva 10 anni, arrivò a Genova e conobbe appunto Olivia, una ragazza di 15 anni che le faceva sempre compagnia, che poi la invitò a entrare nella sua scuola, ma quando scoprì la sua vera identità, cambiò idea. Ovviamente non le disse nulla, anzi, decise di tenerla sempre con sé nascosta, finché Maristella non compì anche lei 15 anni, mentre ormai lei ne aveva già 20. È come regalo di compleanno volle tornare alla ricerca di Alberto, certo, per Olivia ci volle qualche giorno per decidersi, però alla fine decise di lasciarla andare.
Ah sì! In pratica poi un giorno (quando aveva ancora 10 anni) incontrarono sto gruppo che stava sfottendo unx ragazzx, così Mari si mise davanti e si prese lei la botta, e ciò le causò una lieve perdita di memoria di alcune parole.
Ma a proposito di leiiiii (è l'unica cosa di cui stiamo parlando, ma vabb ahahah), le ho fatto una bella fanart ;)
Lo so che non sono un granché a disegnare, ma vabb
A voiiiii

Ma a proposito di leiiiii (è l'unica cosa di cui stiamo parlando, ma vabb ahahah), le ho fatto una bella fanart ;)Lo so che non sono un granché a disegnare, ma vabbA voiiiii

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Tadannnnn
Spero vi piaccia
Ciauuu

Un amore marino - Luca x AlbertoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant