The girl from the other dimension || Teen Titans (ITA)

9.

Starfire si svegliò a causa dei continui rumori che andavano avanti già da un pezzo. Uscì dalla sua camera per andare a controllare; erano le 5 e 40 del mattino. Trovò Robin in biblioteca intento a scrivere degli appunti probabilmente riguardanti Black-j.
-Robin sono le 5 e 40, non hai dormito questa notte?-
-Star sto per scoprire dove si trova Alma, dammi qualche altro minuto in più e ci riuscirò-
-d'accordo. Se resto con te è un problema?-
-no figurati- rispose il ragazzo. E mentre Star lo osservava silenziosamente, Alma cercava ancora di liberarsi; restò sveglia fino a quando resistette, dopodiché cedette al bisogno fisiologico di dormire.

-l'ho trovato! È vicino il supermercato dentro questa serra!  Andiamo immediatamente- Robin si alzò dalla sedia ma venne afferrato per il braccio da Star
-Robin, non possiamo andare senza un piano, ci serve organizzazione se vogliamo salvare Alma-
-hai ragione, oggi organizzeremo il tutto e domani faremo la spedizione-
Taglio di scena. Si lo so, vi state facendo tante domande, ma presto tutti i vostri dubbi saranno sciolti. E mentre i Titans studiano un piano per liberare Alma, la ragazza viene portata controvolontà da Black-j in un posto apparentemente molto grande e spazioso.
-dove mi hai portata adesso- la ragazza era bendata ma mantenne comunque la calma
-vediamo se riesci ad indovinare: è un posto dove andavamo spesso quando stavamo ancora insieme... È proprio qui che ci venne in mente quel magnifico piano che poi non è mai stato realizzato-
-Black-j, io non so davvero di cosa tu stia parlando-
-invece lo sai benissimo- in quel momento Black-j tolse la benda ad Alma, che si ritrovò davanti un quadro rappresentante uno scontro fra due supereroi apparentemente molto potenti.
-che ci faccio in questa galleria d'arte, cosa dovrebbe rappresentarmi tutto questo quadro- disse gesticolando vigorosamente
-ma allora non ti ricordi proprio nulla?- chiese il cattivo. In quel momento nella testa di Alma apparvero delle immagini rappresentati lei e Black-j compiere atti di vandalismo.
La ragazza spaventata scosse la testa.
-che ti è successo?- chiese Black-j preoccupato
-eravamo tipo partner in questa sorta di realtà con cui continui ad insistere?-
-ti sei ricordata qualcosa adesso?-
-mi sembra di sì. Potresti dirmi la nostra storia? Vorrei tanto capire, magari mi hai solo scambiato per qualcun altro-
-d'accordo, ma dovrai farmi un favore-
-di che genere?-
-è una piccolissima cosuccia, non ti preoccupare-
-affare fatto-
-era una fredda notte di inverno, stavo cercando di rubare un piccolo gioiellino in un museo antico; e fu lì che ti incontrai, i nostri sguardi si incontrarono e sentii qualcosa di strano nello stomaco. Tu corresti immediatamente per prendere l'oggetto, ed io feci lo stesso. Le nostre mani si toccarono, e ti lasciai prendere il gioiello. Ero talmente affascinato da te, che ti seguii fino alla tua casa. Ti osservai per un po' di tempo, e poi decisi di farti dei regali. Ti ho dato appuntamento nel mio covo, e tu incuriosita accettasti. Ti parlai di quello che era successo dalla prima notte in cui ci vedemmo, e tu hai pensato che sarebbe stata un buona idea collaborare. Più tempo alloggiavi nel mio covo, più noi ci stavamo innamorando. Un giorno, dicesti che saresti andata a fare compere, ma al contrario, andasti da Batman per fare un patto con lui. Poco dopo venni imprigionato nel penitenziario di Blackgate a Gotham. Giurai che mi sarei vendicato una volta evaso, ed è quello che sto facendo.-
Alma rimase pietrificata nel sentire quel racconto; e mentre Black-j stava raccontando la loro storia, le sembrò di ricordare qualcosa.

I Titans elaborarono un piano ben organizzato: era un attacco a sorpresa da tutti i punti ciechi.
Andarono sicuri di trovare qualcosa, ma invece...
-BALCK-J, TI ABBIAMO SCOPERTO, DACCI ALMA INDIETRO-
e mentre Robin pronunciava tali parole, le luci si accesero e rivelarono il vuoto più assoluto, esattamente come la sensazione nell'anima del leader
-diamine- esclamò Bb
-Robin, sono sicura che andrà meglio la prossima volta- lo rassicurò Star.
I Titans se ne andarono amareggiati da quel posto.

-Amico, ti va di bere qualcosa sta sera? Magari ci schiariamo le idee; ho trovato un locale tranquillo, esattamente come piace a te-
-d'accordo, questa sera voglio stare in buona compagnia e lasciar andare le preoccupazioni-
Robin lasciò la torre senza il suo costume, quindi indossando i panni di Dick Grayson.

-di che favore si tratta Black-j?-
-dato che sei veramente brava a cantare, lo farai sta sera in uno dei miei locali-
-così poco? D'accordo- rispose Alma sicura di sé
-ma dovrai indossare questa maschera-
Black-j le pose una maschera dai colori argentei, che copriva gli occhi e lasciava bel vedere alla parte inferiore del viso. Era ben lavorata, stile veneziano.
-dovrai liberarmi affinché io possa prepararmi-
-Ivy è abbastanza qualificata da farlo al posto tuo-
-se lo dici tu-

Passò del tempo, ed Alma rassegnata decise di intrattenersi chiedendo cose banali ad Ivy, a cui la ragazza avrebbe risposto senza troppi problemi
-Ivy com'è il locale di Black?-
-molto accogliente e carino-
-mi fiderò.
Che mi dici dello staff, sono simpatici?-
-oh altro che, personalmente li trovo del mio rango-
Alma dopo un arco di tempo abbastanza lungo, era pronta, ed era bellissima. Aveva un vestito color grigio argento con uno spacco sulla gamba destra e con spalline
-andiamo?- Alma prese a braccetto Black-j che la condusse fino al suo locale in macchina.
-Prima di salire sul palco, ricordati questa- l'uomo le porse la maschera fatta appositamente per lei. La mise indosso e salì.

-È questo il locale Cyborg?-
-sì-
Nel frattempo i due giunsero al locale; entrarono; era tutto molto luminoso ed accogliente. Si fermarono ad ordinare.
-c'è anche l'arrangiamento musicale?- chiese Dick sentendo una donna cantare
-a quanto pare- sottolineò l'evidenza l'amico. 
I due ascoltarono affascinati la donna misteriosa cantare mentre sorseggiavano un boccale di birra.
Dick si rese conto di aver già sentito quella voce cantare
-Cyborg, ho la vaga impressione che ho già sentito cantare questa donna-
-anche io sai?-
Dick la continuò a guardare tormentato da quella domanda persistente.
-Cyborg, quella è Alma-