𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟓

22 4 0
                                    

I due erano rimasti a bocca aperta non appena mi videro.

"...Cosa diavolo sta succedendo qui?" chiese alla fine mio padre, il quale era ritornato in sé. 

Il suo sguardo divenne freddo quando mi parlò. Nel frattempo Ricardo si era avvicinato a me e mi aveva afferrata per un braccio, per poi sussurrarmi qualcosa a voce bassa in modo tale che nostro padre non lo sentisse. 

"Hilise, cosa diavolo stai cercando di fare?"

Lo strattonai e tornai a fissare il tavolo.

"Lo so che non vengo qui spesso, ma non riesco a capire perché ne state facendo un dramma."

Alla mia risposta secca Ricardo assottigliò gli occhi. 

"E chi si lamenta per il fatto che sei qui? Sto cercando di sottolineare il tuo comportamento scortese."

Dopo aver sopportato tutto quello che è successo oggi, la sua pazienza sembrava finalmente essere giunta al limite.

"Prima ho lasciato perdere, ma ora è troppo. Cos'hai che non va? Se avevi intenzione di cenare qui, avresti dovuto aspettare almeno che arrivasse mio padre!"

Prima che me ne rendessi conto, Ricardo mi stava già ammonendo e in quel momento sembrava un fratello che rimprovera la propria sorella viziata. Tuttavia, non mi importava nulla di ciò perché lui per me non era più un fratello.  

"Perderei solamente l'appetito se mangiassimo insieme, quindi perché dovrei attendere?"

Ricardo mostrò un'espressione buffa, come se non si fosse mai immaginato che gli avrei detto una cosa del genere.

"Hilise! Cos'è questo atteggiamento?" domandò mio padre. "Non ho detto nulla al riguardo in quanto Ricardo mi ha aveva di lasciarti in pace perché sembravi essere molto scioccata a causa degli eventi accaduti oggi, ma ora stai un po' esagerando!"

Ah, per caso lo aveva detto?

Anche se non credo che l'avesse fatto perché era preoccupato per me. Voleva solo alleviare il senso di colpa che lo stava divorando da quando mi aveva lasciata sola con quella bestia.

"È da prima che ti stai comportando male con me e tuo fratello...! È questo ciò che ti ho insegnato?!"

Inclinai leggermente la testa e notai che mio padre era furioso. Era questo ciò che mi aveva insegnato? Era una domanda piuttosto interessante.

"No. Non è quello che mi hai insegnato, padre." risposi con tono piatto, mentre lo fissavo. 

"Esatto, ma come mai ti stai comportando in questo modo..."

"Per essere precisi, padre, non mi ha mai insegnato nulla fino a ora."

"Cosa... Cosa hai detto?"

A quanto pareva mio padre non riusciva a comprendere ciò che aveva appena sentito e nel mentre sia Ricardo che la servitù rimasero in silenzio. 

Tutto questo dramma mi fece pensare che stessi assistendo a uno spettacolo noioso con attori di terza categoria.

"Non sei mai stato un padre per me e credo che tu lo sappia."

Mio padre mi aveva trascurata e ignorata dal primo momento in cui ero nata, come se non facessi parte della sua famiglia.

"Onestamente è ridicolo chiamare la nostra relazione una relazione padre e figlia."

La stessa cosa si poteva dire per Ricardo, ma il ruolo di un genitore era diverso da quello di un fratello. Era davvero ridicolo che mi dicesse una cosa del genere.

𝐔𝐧𝐭𝐨𝐮𝐜𝐡𝐚𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐚𝐝𝐲 - IN REVISIONEWhere stories live. Discover now