Sciogliere i nodi

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5 dicembre 2010

"Queste scarpe non saranno un po' troppo esagerate per la finale?"

"Esagerate, Niall? Hai ragione, d'altronde gareggiamo solo per la vittoria di X Factor, programma che va in onda in tutta la nazione in prima serata. Andiamoci in tuta."

"Sono serio, Zayn. Se ci vestiamo troppo eleganti, è come presentarci lì con la presunzione di vincere. Pensa che brutta figura facciamo poi se non vinciamo. Sembreremo tipo, quelli della prima classe del Titanic che si gettano sulle scialuppe con i loro completi eleganti."

"Un po' melodrammatico come sempre però effettivamente non ha proprio tutti i torti."

"Liam, non assecondarlo!"

Harry è sulla soglia della porta della sua stanza a guardare i tre ragazzi che bisticciano. Non si sono dati neanche un attimo per respirare dopo la puntata di ieri, hanno deciso di mettersi subito a lavoro e di cominciare a scegliere gli outfit per l'ultima puntata di X Factor.

L'ultima puntata. Gli ultimi giorni che passeranno qui prima di andare via dopo mesi che hanno vissuto insieme e in cui sono stati una famiglia. Lui e Louis, invece, avevano in programma di andare a vivere insieme e da quando è successa quella cosa ieri notte, neanche gli rivolge la parola.

Louis infatti è seduto sul tappeto a terra, sta cercando di sciogliere i nodi delle cuffie. Non ha mai la pazienza di farlo e infatti lo lascia sempre fare a lui. Sembra totalmente estraniato dalla lite che sta coinvolgendo i loro amici. Quest'ultimi, infatti, quando si accorgono di Harry, tacciono immediatamente. Hanno notato una strana tensione stamattina tra di loro quando si sono visti a colazione, dopo una notte terribilmente strana che hanno vissuto insieme.

Quando Harry è uscito dal bagno dopo essersi fatto una doccia veloce, ha trovato Louis rintanato nella sua parte di letto. La luce era spenta e lui stava dormendo, o meglio stava facendo finta, ma Harry non se l'è sentita di forzarlo a parlare così si è messo a dormire pure lui. Poi, quando si è svegliato stamattina, Louis già non c'era. Ha fatto del suo meglio per evitare di restare da solo con lui ed Harry è davvero stanco di lasciargli spazio, anche perché questa è la loro ultima settimana in questo programma e non vuole trascorrerli in questo modo.

"Bene, andiamo a parlare di scarpe da un'altra parte" propone Liam, afferrando Zayn per un braccio. "Qui ci sono due piccioncini che devono fare pace."

Nessuno di loro sa che si sono baciati la scorsa notte, sono mesi che li trattano come una coppia sposata ed è divertente pensare che ieri sia davvero successo qualcosa tra di loro ma che nessuno di loro tre lo sa.

Nel giro di pochi secondi, la stanza si svuota e restano solo loro due. Harry si avvicina cautamente a Louis, scivola sul tappeto e si siede con le gambe incrociate davanti al suo amico. "Dai, dammi a me" gli dice, togliendogli delicatamente le cuffie dalle mani. "Te le sciolgo io, tu non hai pazienza."

"Dovrebbero inventarle senza fili" sbuffa Louis, imbronciato.

"Già, ma fino ad allora io che ci sto a fare?"

Louis accenna un sorriso debole, lo sguardo fisso sulle mani grandi di Harry che scioglie le cuffie in pochissimi istanti. Questo non è altro che uno dei suoi mille talenti. "Grazie."

"Prego. Sono contento che mi parli" mormora, fissandolo e sperando di riuscire ad incrociare i suoi occhi, ma Louis tiene ancora la testa bassa. "Senti, Lou, io... sono davvero sfigato, va bene? Non è un modo di dire, mi sono finto spavaldo e simpatico negli ultimi anni ma la verità è che mi sono sempre sentito piccolo e non mi sono mai pronto per avere qualcosa con nessuno, perché ho sempre pensato che fosse troppo presto. E poi sei è arrivato tu, ed è stato così strano perché sono passato dal sentirmi troppo piccolo per avere una relazione, al convivere praticamente con un ragazzo e a provare tutti questi sentimenti che - li sai, io e te sappiamo bene quello che abbiamo ed è così intenso, così importante per noi che siamo così giovani che tante volte mi sono detto che forse dovrei averne paura, ma non ce la faccio perché mi sembra tutto così giusto quando sto con te."

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