Un colpo di sfortuna, uno di fortuna

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Pirite guardò Iride e provò a scuoterla per chiederle di avvicinarsi e origliare la conversazione; ma come immaginava non si svegliò, così decise di arrangiarsi.

Lentamente, cominciò ad avvicinarsi rimanendo accucciato il più possibile e con l'udito testo al massimo, riuscendo finalmente iniziò parti di conversazione.

-... palazzo... non hai fiducia.-

-... eravate nemici... Ruby sospetta...-

-Le spie di Komodo stanno...-

- Anche nel regno del mare la sorveglianza sta aumentando.-

Proprio quando iniziava a sentire con esattezza cosa stavano dicendo, la sua zampa urtò un sasso che rotolò, attirando l'attenzione dei presenti.

-Hai sentito?- Domandò l'ali di cielo, girandosi.

Svelto, si appiattì contro il terreno, sperando non lo vedessero e che pensassero fosse un animale.

Con sommo orrore, l'ali di mare più grosso si avvicinò e iniziò a scrutare in mezzo agli alberi.

-Potrebbe essere uno.. come si chiama? Scoiattolo?-Domandò il più giovane, rimanendo sul posto.

-Non lo so se gli scoiattoli fanno cose del genere... ma questo non lo è!- Il drago saltò, atterrando su Pirite che per la sorpresa non reagì in tempo e venne placcato.

- E questo cosa sarebbe?- Domandò l'ali di mare, sollevandogli la testa affinché gli altri lo vedessero.

-Era all'Antro..!- Esclamò l'ali di cielo ma non completò la frase che, con un ruggito Yami gli fu addosso.

L'ali di mare rilasciò Pirite per sostenere l'alleato ma anche Selene e Mantis intervennero, il secondo attaccando l'altro ali di mare che stillò dalla sorpresa appena se lo ritrovò addosso.

L'ibridò si alzò per scoprire la sorella in netto svantaggio contro l'ali di mare, non solo per via della stazza, ma dimostrava palesemente di avere più esperienza di lei.

Agì d'istinto, raggiungendoli con un salto per mordere la coda dell'avversario.

Quello urlò per il dolore ma gli bastò una zampata per liberarsi e con un colpo di coda lo spedì contro un albero, facendogli vedere le stelle.

-So come combattono gli ali di cielo!-Ringhiò, pronto a fare lo stesso con Selene ma venne travolto dal drago arancione: Yami era riuscito a scagliarglielo addosso.

I due draghi si guardarono e in comune accordo spiccarono il volo in direzioni diverse.

- Sta andando verso il regno del cielo!- Esclamò Pirite, riferito all'ali di cielo.

-Non seguitelo! Pensiamo all'altro!- Urlò Yami, spiccando il volo, imitato dall'ibrido mentre Selene decise di dare manforte a Mantis che se la stava vedendo brutta.


Pirite poteva non avere la visione da ali di notte, ma almeno aveva le ali di un Ali di Cielo ed era ciò che gli stava permettendo di raggiungere l'Ali di Mare senza particolari difficoltà.

Il drago, conscio di ciò, guardò sotto di sè e si tuffò fra gli alberi.

L'ibrido lo imitò; era chiaro che mirava a depistarlo, ma le lezione di Iride sul volare fra gli alberi gli permisero di non perdere il vantaggio.

Di colpo la foresta finì e si rese conto che stavano sorvolando un fiume.

L'ali di mare si voltò con un sorrisetto e l'altro ci mise un secondo a capire ed urlare "NO!" prima che quello scendesse in picchiata, sparendo fra le acque.

Wings of Fire: Lost StoriesWhere stories live. Discover now