●The mother●

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Deglutì rumorosamente incapace di muoversi.

Cordelia stava chiamando proprio lei?...

Doveva raggiungerla?...

Però non aveva detto il suo nome...

Anche se, a pensarci bene, le donne aristocratiche, snob e altezzose come lei non facevano mai la fatica di impararsi i nomi delle serve...

Si voltò lentamente verso la porta in legno massello da cui provenivano le grida della donna e abbassò gli occhi su Kanato.

Alzò un sopracciglio quando vide che il piccolo aveva nascosto il viso nella camicetta della sua divisa come se volesse, in qualche modo, non essere notato.

"Mica stupido il moccioso...".

Pensò mentre sospirò rassegnata.

-Bene...la giornata non poteva fare più schifo di così...-.

Borbottò tra se e se decidendosi dopo svariati minuti a raggiungere "la padrona".

Si fermò davanti alla porta e bussó un paio di volte attendendo pazientemente il permesso di entrare.

Ma davvero doveva mettersi a leccare le scarpe anche di Cordelia?!.

Al momento dell'assunzione le era stato detto che avrebbe dovuto badare solo ai bambini no....?

ALLORA PERCHÈ DIAVOLO SI TROVAVA IN QUELLA STUPIDA SITUAZIONE!?....mistero....

- SI PUÒ SAPERE COSA ASPETTI AD ENTRARE RAZZA DI INCOMPETENTE? UN INVITO PER ISCRITTO!?-.

Hilde sobbalzò a quelle parole e senza pensarci due volte spalancò la porta già parecchio irritata per i modi molto galanti con cui Cordelia si era rivolta a lei.

- Come, come!? Chi diavolo ti ha insegnato ad entrare nella stanza della tua signora in questo modo barbaro!? Ora esci e fa le cose come si deve se non vuoi che ti uccida seduta stante!-.

Hilde era rimasta scioccata alle parole della donna.

Parlava sul serio?...

Era tutta matta quella...

Scosse la testa volendo evitare di mettersi nei guai già nel suo primo giorno di lavoro e fece retro marcia chiudendosi la porta alle spalle.

Contó fino a 3 nella sua mente e ribussò decisa.

- Avanti!-.

Nell'udire della parolina magica, la cameriera, già esasperata, aprì nuovamente la porta e avanzò fermandosi dopo solo un paio di passi per poi fare un elegante inchino.

- Buongiorno....coff...coff...mia signora...coff...coff...posso offrirle i miei umili servigi?-.

Recitò con tono abbastanza sarcastico non vedendo l'ora di andarsene.

- Oh! Visto? Non ci voleva molto, dico bene?-.

Cordelia, soddisfatta, indicò l'enorme armadio poco distante da loro con un cenno del capo.

-Adesso vedi di vestirmi rapidamente che non ho intenzione di stare in questo letto un minuto di più!.

La ragazza si grattò la testa abbastanza indecisa sul da farsi.

Non aveva mai servito una nobile prima d'ora e Cordelia prendeva pure di essere vestita?.

- Mi perdoni...ma io-...-.

- Le tue scuse non mi interessano minimamente quindi vedi di chiudere quella fogna all'istante e darti una mossa-.

Tagliò corto la donna mentre si sistemava meglio in modo da stare con la schiena dritta e ben appoggiata al cuscino in attesa di essere servita.

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