●Welcome to the world●

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-..ah!.....-.

...

-...ah.....AH!..... -.

...

- Ah.....a-ah!!! ngh!!!.... -.

...


- AHHHHH!!!! -.

- Cordelia!... coraggio ancora una spinta! -.

- BASTA RIPETERE QUESTA STUPIDA FRASE! CREDETE CHE NON LO STIA GIÀ FACENDO!? -.

Urlò Cordelia isterica.

Non ne poteva davvero più.

Era entrata in travaglio 2 giorni fa ormai, ma l'ultimo dei 3 gemelli che sarebbe già dovuto nascere da ore non sembrava avere in programma di uscire.

Non sapeva quanto sangue aveva perso fino a quel momento ma di sicuro era una quantità tale che la avrebbe costretta a letto per parecchio tempo con una lunga rigenerazione.

In parte era arrivata a sperare che quel bambino morisse pur di far smettere quel dolore disumano che pativa da giorni, ma allo stesso tempo però, non aveva nessuna intenzione di essere da meno in confronto a Beatrix che aveva già dato alla luce ben 2 figli prima di lei.

Strinse i pugni con una forza tale da far sbiancare le nocche e, con un'ultima spinta decisa, permise finalmente al dottore di vedere la testa del piccolo e di conseguenza tirarlo fuori.

- congratulazioni Cordelia! Anche l'ultimo è un maschietto! -.

Esclamò il medico sorridente prima di zittirsi non appena si accorse della donna esausta, ricaduta sul materasso già priva di sensi.

Si allontanò un pò in modo da permettere all'infermiera di pulire e sistemare la donna prima di soffermarsi ad osservare il bambino che aveva tra le braccia.

Alzò un sopracciglio.

Non piangeva...
Non si muoveva...
Non aveva nemmeno aperto gli occhi...

Tagliò il cordone ombelicale e lo appoggiò rapidamante su un fasciatoio li vicino facendo poi cenno alla collega presente nella stanza di avvicinarsi.

Era abbastanza difficile constatare la salute di un neonato paranormale, soprattutto se quest'ultimo era un vampiro.

Si mise le olivette auricolari nelle orecchie e appoggiò la testina dello stetoscopio sul torace del piccolo.
Per fortuna il cuore non batteva...normalissimo per la loro razza.

Gli iniziò a tastare la zona addominale in cerca di una qualche reazione ma non ottenne nulla.
Cominció a sudare freddo.

Non capiva davvero cosa fosse andato storto!

Si era assicurato che durante la gravidanza Cordelia mangiasse correttamente, facesse esercizi leggeri e prendesse tutte le medicine... eppure il neonato che aveva davanti non dava alcun segno di vita.

Imprecò a bassa voce dandolo ormai per morto ma non appena gli mise una mano dietro la testa per sollevarlo, il bambino spalancò gli occhi.

Si bloccò sorpreso.

Un sorriso di disperazione si dipinse sul sul volto e si voltò subito verso la ragazza che tirò un sospiro di sollievo.

- Visto Leonard? Ti preoccupi sempre troppo -.

Affermò allegramente l'infermiera mentre si chinava davanti al neonato per osservarlo meglio.

- Devo forse ricordarti che c'era la nostra vita in gioco!? -.

- Lo so lo so, non sono mica una stupida! Ma è andato tutto bene no?-.

Gli rispose tranquillamente mentre prendeva il piccolo con delicatezza per andarlo a lavare.

- Si....tutto bene...-.

Sussurrò Leonard pensieroso mentre continuava a guardare il bambino.

C'era qualcosa che non lo convinceva.

Non assomigliava nemmeno un po' agli altri 2 gemelli nati prima di lui e di sicuro lo sguardo che gli stava rivolgendo da quando aveva aperto gli occhi, bastava per fargli raggerlare il sangue nelle vene.

- Michelle...? Tu...- deglutì.

- Tu non hai una brutta sensazione...?-.

Si tirò nervosamente il colletto della camicia.

- Mio dio leo!! La vuoi smettere?! -.

Sbuffò Michelle mentre finiva di vestire il piccolo che poi sollevò davanti al viso tenendolo da sotto le ascelle e gli sorrise dolcemente.

- Guarda! Ha gli occhi viola!! Non sono stupendi?-.

Esclamò entusiasta.

- Si stupendi! Ah-ha...va bene...fantastico!...ma solo io ho l'impressione che mi stia minacciando con lo sguardo?!-.

- oh si...certo...un bambino nato da...- controllò l'orologio -2 minuti esatti, ti sta dicendo telepaticente che non gli vai a genio-.

- Non farmi sembrare un idiota! Parlo sul serio!-.

-Invece di farti strani film mentali, perchè non vai ad informare il padre?-.

Chiese infine Michelle esasperata mentre appoggiava l'ultimo del gemelli in mezzo agli altri due che dormivano tranquilli.

Leonard sbuffò e decise di porre termine alla conversazione uscendo dalla stanza.

Probabilmente aveva ragione Michelle...doveva darsi una bella calmata.

Tirò un lungo sospiro e si diresse verso le stanze di Karlheinz per dare la buona notizia.

Sarebbe andato tutto bene...

O almeno è quello che sperava...

It has begunWhere stories live. Discover now