L'ultima notte della nostra vita

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Autore: Adam Silvera

Casa editrice: Il castoro

Prezzo: 16,00

Pagine: 347

Genere: avventura

Estratto: "L'amore è un superpotere che abbiamo tutti. Ma è un superpotere che non sempre siamo in grado di controllare. "

Voto: 7/10

Recensione:

Per continuare con la sezione booktok, eccoci con uno dei libri più amati e più consigliati: "L'ultima notte della nostra vita". La trama cattura fin da subito, due ragazzi che moriranno nel corso della giornata e sono determinati a sfruttare fino all'ultimo il poco tempo a loro disposizione. Si dà così il via ad un romanzo che non è solo uno young adult lgbtq+, ma anche un racconto affascinante e inquietante, tragico e pieno di speranza, che ci permette di riflettere sulla vita e sulla morte, su come sia importante vivere davvero e su quanto sia possibile cambiare tutto il nostro mondo in un solo giorno.

"Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più". Una delle citazioni più famose di Oscar Wilde, su cui si apre il romanzo, come una dichiarazione d'intenti su quello che stiamo per leggere. Da subito inizia la riflessione, che ci accompagna per tutto il romanzo, sul tema della vita: Mateo è un ragazzo che ha paura di vivere, non ha amici, rimane sempre nel suo appartamento e anche durante il suo ultimo giorno ha paura di uscire. Rufus lo aiuta a superare i suoi timori e gli permette di cominciare a vivere davvero, seppur per poco tempo, lo porta a fare nuove esperienze e scoprire parti di sé che non aveva mai conosciuto. Allo stesso tempo, Mateo aiuta Rufus a mettere insieme le parti della sua vita, superando il senso di colpa per la morte della sua famiglia e tornando ad essere felice.

 Sebbene sia ovvio fin dall'inizio quale sia il destino dei personaggi, l'autore è in grado di presentarli con un realismo e una dolcezza tali da rendere impossibile non affezionarsi a loro, così che la conclusione sia ancora più dolorosa e significativa. I protagonisti accettano coraggiosamente la loro morte, senza sprecare le loro ultime ore, ma sfruttandole per ottenere il meglio possibile dal poco tempo rimasto. Si rendono conto così che tutte le esperienze e le attrazioni vendute a chi sta per morire per non pensare al proprio destino sarebbero inutili se non avessero qualcuno a cui tengono insieme a loro, con cui condividere questi momenti, renderli speciali e indimenticabili.  In tutto il romanzo emerge una speranza in grado di superare la morte che aleggia su di loro.

E' un chiaro invito a vivere, a renderci conto che il nostro tempo sulla terra può finire da un momento all'altro, perciò non bisogna sprecarlo ma utilizzarlo al massimo, con persone che ci vogliono bene e con le quali possiamo fare esperienze significative, che portano a crescere entrambi. Ognuno è strettamente incatenato all'altro e azioni che pe qualcuno possono sembrare insignificanti hanno delle conseguenze inimmaginabili sulla vita degli altri. Tutto ciò emerge nel libro nei racconti di personaggi secondari, all'apparenza slegati dalla trama, ma che in realtà la influenzano in modo inaspettato, seguendo i fili intrecciati del destino e rendendo la storia ancora più interessante.

Una critica che è stata fatta al romanzo è che non spiega come funziona il servizio di Death-Cast, come fa a prevedere la data di morte delle persone. Nessuno, nemmeno i protagonisti, sa come funziona, ma a mio parere non è necessario per lo sviluppo della storia. Questa scelta ha senso nelle intenzioni dell'autore, il cui scopo non è focalizzarsi sulla parte tecnica e scientifica del servizio, ma sulle implicazioni morali di quest'ultimo. 

Lo consiglio a chiunque, perché tutti possono apprezzare questa storia scorrevole ma profondamente emozionante, che ci tocca nelle nostre corde più profonde e ci spinge a cambiare la nostra vita, a vivere davvero, anche solo per un giorno.



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