Derek deve aver sentito il suo odore, perché lo guarda, inarca un sopracciglio e, inaspettatamente per Stiles, accende gli occhi di rosso. Stiles quasi geme, sedendosi sul divano, cercando in qualche modo sollievo, ma senza trovarlo. 

"Cora, dammi un secondo" dice Derek al telefono, premendo poi un tasto. Deve averla messa in attesa. 

"Stiles" dice, "cosa ti porta qui?" 

Stiles arrossisce, ma si sono ripromessi di essere sinceri e senza filtri. 

"Ho voglia di te" dice, quindi. 

"Che tipo di voglia?" 

"Voglio-voglio essere scopato da te. Ce l'ho molto duro e sono già pronto." 

"Benissimo" risponde Derek. "Vai lì, vicino al tavolo. Spogliati, appoggia i palmi contro il tavolo piegandoti a novanta e aspettami. Ti va?" 

Stiles annuisce. Sta quasi impazzendo dal piacere che solo quella situazione gli sta già dando. Si alza, ma Derek gli prende un polso prima che si allontani, facendolo abbassare. 

Lo bacia famelico, lingua e denti. A Stiles quasi gira la testa mentre si allontana. Fa come gli è stato chiesto, mentre Derek, che gli dà le spalle, torna a parlare con Cora. 

Passa poco tempo, che a Stiles sembra infinito, quando sente Derek salutare sua sorella e il rumore della chiamata chiusa. Sente i suoi passi, poi una mano lungo la schiena, dal collo al suo sedere. 

Derek subito gli infila due dita dentro. 

"Sei davvero già aperto con me. Ti sei toccato da solo?" 

"Sì" risponde Stiles già ansimando. 

"Ma non ti bastava?" 

"No, voglio te, voglio sentire te, non i miei giochini." 

"E perché non è la stessa cosa?" chiede il mannaro. 

Stiles si spinge contro le sue dita, scopandosi da solo. 

"Perché non sono caldi come te, non sono grandi come te e non mi riempiono bene." 

Derek si allontana e Stiles sente un rumore metallico. Dev'essere la cintura, perché quando parla, si riavvicina, e Stiles sente la punta del suo membro contro la propria apertura. 

"Da cosa ti piace essere riempito?" chiede, spingendosi tutto dentro. Stiles si inarca, senza spostare i palmi dal tavolo, perché Derek comincia subito a spingere veloce e forte. Si piega sulla sua schiena, parlandogli nell'orecchio. 

"Dimmi, Stiles." 

"Voglio che il tuo lupo mi marchi col suo seme, come farebbe un animale per riprodursi. Voglio che usi i-il mio corpo...AH!" 

Derek sembra essere soddisfatto dalla risposta o forse anche lui è troppo eccitato, perché smette di parlare, ma gli prende i fianchi, spingendo sempre di più, in maniera sempre più frenetica. Stiles pensa di impazzire, per il piacere, per le gambe che tremano, per il calore di Derek. 

Viene prima Derek, dentro di lui e Stiles lo segue subito dopo, sopraffatto come sempre da quella sensazione. Derek non smette di sorreggerlo e lo aiuta a sedersi sul tavolo. 

"Ti sto sporcando il tavolo" dice, mentre il seme di Derek esce dalla sua apertura, sporcando il legno. Derek lo prende con un dito, portandoglielo alle labbra. 

"Assaggia" ordina e Stiles non se lo fa ripetere due volte. Il sapore di Derek è estasiante, gli fa chiudere gli occhi e mugugnare di piacere. Passa lui stesso un dito sul tavolo, ripetendo il gesto fino a quando non ha ripulito tutto. 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora