Inoltre, per quanto furbo fosse, Taucer aveva pur sempre poco più di otto anni. Per paura o distrazione, poteva sfuggirgli la verità proprio davanti a Osial. Era troppo rischioso esporlo a quel modo in una situazione del genere. L'unica cosa che Zhongli poteva fare, mentre tentava di concludere un piano insieme a Childe, era far sentire Taucer protetto e al sicuro. 

-Ti salveremo, Taucer. Non ascoltare quello che il re Osial oggi dirà. Troveremo il colpevole, faremo restare voi sirene a Liyue e libereremo te.-,ribadì Zhongli, senza tentennare. Era importante che si mostrasse sicuro, così come era importante ripetere più volte gli stessi concetti, per lasciare che Taucer li interiorizzasse al meglio. -Te lo prometto. Ho una cosa per te da parte di tuo fratello.-

Per confermare quelle affermazioni, Zhongli estrasse dalla propria tasca un piccolo regalo per Taucer che il principe Childe gli aveva consegnato la notte precedente. Era una starconch, una conchiglia azzurra e bianca, su cui sembrava incastonata una pietra a forma di stella. Tipica delle spiagge su cui Childe amava passeggiare, a un passo dall'oceano, quella conchiglia fece brillare subito lo sguardo di Taucer, che allungò una mano per per prenderla.

All'interno del guscio, c'erano disegnati, in maniera stilizzata, Taucer e Childe che si tenevano per mano, con un gran sorriso.

Gli occhi di Taucer per un istante si riempirono di lacrime, mentre stringeva nel piccolo palmo quel regalo, come se avesse avuto paura di perderlo.

-Fratellone Childe..-,mormorò, tra un singhiozzo e l'altro, e a Zhongli venne istintivo allungare le mani per sorreggerlo nell'acqua, quando per un istante perse quasi l'equilibrio. Era un tritone e di certo sapeva come nuotare, ma per un attimo gli era sembrato quasi perso, incapace di muovere la coda.

-Hey, tornerà da te. Mi credi, Taucer?-,mormorò Zhongli, prima che Taucer si aggrappasse con forza alle sue braccia, annuendo piano. Il suo viso era ancora rigato di lacrime.

Dopo che Zhongli si fu assicurato di averlo tranquillizzato e che potesse nuotare autonomamente, cercò nelle tasche della giacca un pacchetto di fazzoletti puliti, e si avvicinò all'altro bordo della vasca, porgendolo al bambino. 

Taucer si asciugò in fretta il viso, fino a rendere il fazzoletto un foglietto appallottolato e restituirlo a Zhongli. Zhongli non fece una piega e lo ripose temporaneamente in tasca per poi buttarlo, prima di notare che il braccio di Taucer era ancora teso.

-Posso chiamare anche te "fratellone"? Sei gentile come lui.-,domandò il bambino, sforzandosi di sorridere, allungando il mignolo verso di lui, come a chiedergli di sigillare una piccola promessa.

-Ma certo che puoi, Taucer.-,lo rassicurò Zhongli, colto di sorpresa ma al contempo commosso dalla fiducia e dall'affetto che aveva riposto nei suoi confronti.

Forse, quando Osial sarebbe stato cacciato dal regno e Childe scagionato da ogni accusa, quando le sirene sarebbero tornate a nuotare di fianco agli umani e i loro due regni sarebbero stati in pace, avrebbe rivisto Taucer in situazioni più felici. Avrebbe passeggiato sulle rive dell'oceano insieme a lui e Childe, racccogliendo le conchiglie e costruendo castelli di sabbia. Oppure si sarebbe di nuovo immerso nelle profondità dell'oceano per imparare di più sul loro mondo, ancora una volta. Oppure avrebbe fatto entrambe le cose per più e più giorni, al loro fianco.

Era una prospettiva decisamente confortante, che sperava vivamente che si avverasse.

-Grazie, fratellone.-,mormorò Taucer, stringendo il mignolo a quello di Zhongli, con un sorriso.

Soltanto il suono della mano di Osial che batteva contro la porta lo riscosse da quei rari e preziosi momenti di serenità e speranza.

Era era arrivata l'ora, purtroppo. Osial  avrebbe portato Taucer davanti a Childe e a tutta la corte, per concludere ufficialmente il ricatto con Childe. Un ricatto che Osial, erroneamente, chiamava trattato.

Song of the sea (Zhongli x Childe)Onde histórias criam vida. Descubra agora