che Cosa Siamo Noi Due?

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Pov. Eris
Io e Camilo non parlammo dopo quello che accadde. Al buio ci eravamo addormentati l'uno accanto all'altra, ma quando mi svegliai non trovai nessuno. Forse era salito nella sua stanza.
Salii pure io, sapendo che Mirabel mi avrebbe fatto un interrogatorio. Sperai fino all'ultimo istante che lei stesse dormendo purtroppo non fu così e quando aprii la porta della sua stanza mi ritrovai un'esemplare di Mirabel elettrizzata e preoccupata al tempo stesso, che mi stava fissando.
Ignorandola mi avvicinai alla cassettiera, mi misi il pigiama e mi sedetti sul letto. Poi lentamente dissi "Dunque Mira, cosa vuoi sapere?"
Chiaramente era quello che voleva perché dopo nemmeno un istante disse "TUTTO! Antonio è venuto a dirmi che Camilo non era nella sua stanza e qui mancavi pure tu. Sono abbastanza intelligente da fare 2+2. CORAGGIO CHE È SUCCESSO?????"

Ero sicura di poterglielo dire, stava diventando la mia migliore amica, perciò dissi "Semplicemente abbiamo chiarito  alcune cose e.." presi una pausa e poi sussurrai in un modo quasi impercettibile "cisiamobaciati".
Ovviamente lei non aveva capito bene, perciò mi chiese di dirlo due volte.. Ad un certo punto mi stancai e urlai "CISIAMOBACIATI OK?".
Neanche il tempo di finire di parlare che la porta si spalancó ed entrarono Isabela e Dolores.
La ragazza con i capelli legati entrò e con nonchalance si sedette sul letto accanto a me dicendo"eh vabbé io lo sapevo".
Isabela invece era accanto a Mirabel e aveva gli occhi che brillavano "ODDIO IL NOSTRO PICCOLO CAMILO SI È FIDANZATO"
tutte quelle attenzioni e frasi rivolte a me e camilo mi fecero imbarazzare e borbottai "eddai.. Piantatela."
Mirabel invece, che aveva tutt'altro che l'aria di smetterla urló"MA COME? HAI BACIATO CAMILO!"
Quando lei finii di parlare si sentii una voce proveniente dall'uscio della porta dire "Eh addio al bel segreto."
Il mio cuore perse un battito di nuovo. Camilo era lì davanti a me, con gli occhi ancora semichiusi e la voce impastata dal sonno.
Continuó dicendo "avevo intenzione di dormire ancora un po' oggi ma le vostre urla me lo hanno impedito. Dato che siete già sveglie vi chiederei di lasciarmi un attimo la mia eris se non vi dispiace"

"la tua eris?" una piccola voce dentro la mia mente era in totale delirio e stava impazzendo al contrario del resto del mio corpo che da quando aveva percepito la presenza di camilo aveva come smesso di respirare e di funzionare correttamente .
Non avevo alcun dubbio:Amavo quel dannato ragazzo.
Vedendomi bloccata si avvicinó, mi prese le mani e disse "che c'è mi vida? Niente bacio del buongiorno?" e senza darmi il tempo di rispondere poggió le sue labbra sulle mie, dove lasció un dolce bacio a stampo.
Poi si giró e disse "HEY! Un po' di privacy non si può avere?"
Mentre le altre, con l'aria di essere abbastanza riluttanti all'idea di abbandonare la stanza, uscivano,io mi sedetti di nuovo sul letto e fissai Camilo.
Il ragazzo mi guardó(il che è superfluo da dire dato che da quando era entrato non aveva staccato gli occhi da me) e mi chiese"allora princesa, come stai? "
Arrossii, girai e lo sguardo e borbottai un" bene".
Lui si avvicinó ma io ero troppo rossa per avere il coraggio di guardarlo in faccia. Sentivo la sua presenza sul letto con me ma il mio cuore e il mio cervello non avevano le stesse idee su come reagire. Uno mi diceva di guardarlo e di buttargli le braccia al collo,l'altro invece era troppo imbarazzato per poter suggerire qualsiasi cosa.
Lo sentii poggiarsi su di me e mormorare "hey, mi princesa non distogliere lo sguardo. Amo i tuoi occhi." poi mi bació la punta del naso.
Rimasimo un pó a fissarci. Nei suoi occhi vedevo un caldo manto, un porto sicuro. Erano occhi marroni come il cioccolato, la terra e l'autunno.
Le mie fantasticherie sui suoi occhi vennero interrotte dalla porta che si aprì di nuovo, rivelando Bruno.
"Hey eris ero venuto a cercar-... UH.. uh.. Scusate ragazzi è meglio che vada. Tocco tocco tocco, TOCCO Legno" e goffamente chiuse la porta.
Ancora più imbarazzata di prima spinsi Camilo e mi sedetti di nuovo sul letto.
"Perché quando siamo da soli per parlare qualcuno ci deve Sempre interrompere?!"
Camilo scoppió a ridere e mormoró "eddai, so che preferisci quando ci interrompono. Se non venisse nessuno probabilmente sveniresti per il mio troppo fascino"
Scoppiai a ridere chiamandolo idiota, sapendo però che in fondo aveva ragione. Non erano poche le volte che avevo perso il controllo a casa sua. Il suo sgaurdo era troppo ammaliatore per me.
Dopo qualche istante di silenzio disse"Hey, avevo in mente di portarti al villaggio oggi. Ti va? "
Lo guardai sconsolata" mi dispiace camilo, devo aiutare con i preparativi per la festa, e poi devo sistemare alcune stanze per gli ospiti. "
Vidi il suo sguardo attraversato dalla delusione, ma dopo nemmeno un istante tornó vivace come sempre dicendo" HEY facciamo così, ti aiuto io. Così prima ci sbrighiamo più tempo libero abbiamo. "

[...]

Passammo poche ore a riordinare, a parte qualche piccolo incidente imbarazzante, con Camilo era davvero facile divertirsi pur lavorando. Poi lui è sempre stato una persona che ci tiene ai suoi incarichi.
Quando finimmo eravamo sporchi e sudati, perciò Camilo chiese "Eris che ne dici se ci andiamo a sistemare e poi usciamo?"
Io che ero rimasta troppo impegnata ad ascoltare come il suono perfetto della sua voce riuscisse a pronunciare il mio nome facendomi venire i brividi lungo la schiena, ci misi un pó a comprendere il significato delle parole. Poi risposi distrattamente" oh certo! Vado subito. "

Una volta salutato Camilo chiusi la porta e caddi in crisi. Cosa mi potevo mettere? Vi prego non voglio sembrare una di quelle ragazze superficiali che si preoccupano solo l'aspetto.. Però in questioni come queste ti vengono spontanee queste domande.
Chiamai Isabela, l'unica che poteva aiutarmi a superare al meglio le situazioni come questa.
Lei mi consiglió di mettere una gonna lunga turchese con una camicietta bianca e degli stivali bassi anche questi bianchi.
Poi Dolores mi sistemó il trucco insistendo per farmi mettere anche del rossetto. Io odio il rossetto. Diciamo che quando mi trucco tendo a mettere solo un filo di eyeliner di solito.
Scesi le scale con cura, quasi per paura di cadere e strappare la gonna e appena mi ritrovai davanti a Camilo, tutti quei dubbi svanirono. Avevo l'idea di corrergli incontro ma notai che accanto a lui c'era Abuela e preferii comportarmi da persona normale.
Quando fui abbastanza vicina Camilo mi prese la mano e con delicatezza la bació. Rimasi un attimo incantata da quel gesto ma decisi di prestare attenzione ad Abuela che stava seguendo ogni nostra mossa.
"allora, vogliamo andare?" disse lui con aria leggermente imbarazzata. Di certo era merito della presenza della donna accanto a lui.
"ma certo" risposi, ma venni interrotta da Abuela che disse "ragazzi, fate in modo di tornare presto eh. Voglio che sia tutto perfetto per il compleanno dei miei figli. È il primo dopo tanti anni che passiamo con Bruno"
Dopo averla rassicurata  ci avvicinammo e mano nella mano proseguimmo fino al villaggio.
In tutto questo io però non avevo chiara una cosa; Camilo mi baciava, mi dava nomignoli affettuosi, mi aveva invitata ad uscire. Possibile che fossimo fidanzati? Solo il pensiero mi faceva aumentare il battito perciò provai a non badarci molto, concentrandomi di più sul ragazzo accanto a me.

Angolo autrice
MA CIAO, so di averci messo un po' a far uscire il capitolo ma non mi sono sentita molto bene.
Comunque sia vi avverto, il prossimo capitolo è un pov di Dolores.
Vi ricordo di lasciare un commentino e una stellina e

MIKY OUT! <3

Encanto, il segreto dell'amore Where stories live. Discover now