I Madrigal

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Pov. Eris

Ero super emozionata.
Stavo camminando a braccetto con il mio amico.. il mio unico amico:Camilo Madrigal.
Stavamo passeggiando nel bosco, eravamo diretti alla sua casita.
Ciò vuol dire che avrei incontrato Dolores, Mirabel, Antonio, Luisa, Isabela e tutti gli altri..
Ero super felice e terrorizzata al tempo stesso;attraverso i racconti della señora Lostelo ero venuta a sapere degli avvenimenti accaduti meno di due mesi fa ai Madrigal.

Assorta nei miei pensieri, non mi accorsi che eravamo arrivati in paese, lo capì solo quando Camilo mi disse - "guarda eris, siamo in paese, benvenuta Ad Encanto!"

Era bellissimo, tutti gli abitanti sembravano una grande famiglia.
Mentre ammiravo le bancarelle e le case un signore si avvicinó a Camilo
-"hola Camilo! Chi è la giovane chica(ragazza) che è con te, è per caso la tua ragazza ?"

Mi girai e arrossii, vidi anche Camilo fare lo stesso"Ma No José, questa è una mia amica, è nuova al villaggio. La stavo portando alla Casita per conoscere gli altri"

Il signore chiamato José si scusó, ma al tempo stesso ci avvertii che Dolores era al villaggio e che quindi doveva averci sentiti
-"bene Josè allora è meglio se io ed Eris ci sbrighiamo a trovarla o la presenterà per prima lei alla famiglia" e con questo Camilo si congedó.

Camminammo un altro po, molte persone si fermarono per salutare Camilo, molti lanciavano sguardi curiosi, ci fermarono persino dei bambini
-"ODDIO CAMILO!"
-"E QUELLA CHI È? LA SUA RAGAZZA?"
-"MA NO se è una nuova cugina?"

Io e Camilo scoppiammo a ridere, ad un certo punto Camilo si fermó e disse "Dolores, ti vedo da qui, so che mi hai sentito, vieni a conoscere Eris"

Restammo fermi per un minuto, dopo ci raggiunse una ragazza molto alta, carina, con i capelli legati in un alto chignon tenuto da un fiocco rosso, di sicuro doveva essere Dolores.

-"Hola hermanito, questa deve essere Eris!"
Con questo si giró e mi sorrise - "Io..si.. Beh.. Ciao dolores" bofonchiai in preda all'imbarazzo.
Camilo mi cinse le spalle e disse"suvvia Dolly così la metti a disagio, ci accompagni alla Casita? "
Dolores mi guardo, poi riguardó Camilo facendo un sorriso malizioso e disse" certo susu Vamos! "

Era divertente parlare con Camilo e sua sorella;dopo i primi istanti di imbarazzo riuscimmo a fare amicizia.
Sentivo che ci stavamo avvicinando ed infatti era così:davanti a noi apparve una casa bellissima, ogni angolo dove sembrava che ci fosse una stanza era totalmente diversa dall'altra, Un balconcino era rivestito di fiori, una sembrava una giungla, da un'altra stanza  vidi uscire vari raggi come se lì dentro ci fosse un intero sole.

Ci raggiunse una ragazza correndo e urlando "CAMILO! Tìa Pepa è preoccupatissima! Dove sei stato tutta la notte?" questa ragazza era di certo bellissima, aveva dei lunghi capelli scuri, un vestito rosa con dettagli verdi, blu e gialli, ed era rivestito di fiori freschi: di sicuro doveva essere Isabela,la ragazza nel quale Camilo si era tramutato la sera prima.
Mi squadró dicendo -" camilo stai fuori tutta la notte e porti pure una ragazza? Strano che tua sorella non ti abbia detto niente."

Poi ammorbidì lo sguardo e si giró verso di me "ciao cara, non mi pare di averti mai vista al villaggio, come ti chiami?"

Ero di nuovo in imbarazzo ma riuscii a formulare una frase di senso compiuto "beh, ciao Isabela, io sono Eris e si, in un certo senso sono nuova, ma.. È una storia lunga, se non vi dispiace la racconto dopo."

Isabela mi guardó di nuovo e mosse le mani, davanti ai miei occhi si materializzó una coroncina di fiori blu e bianchi, Camilo gliela prese dalle mani e me la mise sul capo
" Mi Hermosa, ti dichiaro ufficialmente amica della famiglia Madrigal. "
Usó un tono solenne che fece scoppiare a ridere sia me, sia dolores, sia isabela.
Entrando in casa, l'ansia si fece strada dentro me, ero terrorizzata al pensiero di non piacere agli adulti o alle cugine di Camilo.
Sentendomi irrequieta il ragazzo accanto a me, mi abbracció e disse "tranquilla mi Hermosa, andrà bene"
Lo abbracciai a mia volta, sperando di potermi fidare delle sue parole.
Dopo alcuni istanti di silenzio Dolores parló-"sono tutti in sala da pranzo, e abuela li sta raggiungendo, appena sono tutti lì vi avviso."

[...]

Dolores disse "ok allora, entriamo prima io e isabela e dopo voi, va bene?"
Camilo disse - "certo, vai hermanita."
Appena io e Camilo fummo da soli lui mi guardó negli occhi e sussurrò "allora, tranquilla eris,la mia abuela può sembrare severa ma è molto gentile, conoscerai pure mi mamà, mio padre, i miei zii e..

" camilo, so chi sono i madrigal, va tutto bene, mi camaleon" lo interruppi.
Mi guardó leggermente intontito e allora gli spiegai "vedi, sulla tua ruana c'è un camaleonte che mi ricorda te visto che tu cambi propio come un camaleonte"

"beh in effetti non fa una piega, ora andiamo" detto questo mi strinse la mano ed entrammo in sala da pranzo.
C'erano molte persone intorno alla tavola ma per non sembrare maleducata non li fissai a lungo e mi soffermai sul viso di camilo.
-"uhm Hola, volevo presentarvi la mia amica, si chiama Eris ed è nuova al villaggio" disse imbarazzato

Io dissi"beh si.. Salve, non volevo disturbare ma Camilo ha insistito e.. "

Una ragazza dai capelli corti e ondulati e dai particolari occhiali buffi mi venne incontro e disse" TRANQUILLA, nessun disturbo, da questo momento in poi se tu vuoi, hai una nuova amica, piacere sono Mirabel. "

" ma certo, grazie Mirabel"
Camilo ci interruppe e spiegó meglio "in realtà, ero venuto qui anche perché Eris ieri ha avuto un incidente al fiume, e siccome la sua gola ha avuto delle ripercussioni volevo chiedere alla tià Julieta se poteva fare qualcosa."
Una donna molto simile a Mirabel, con un lungo abito color petrolio disse" ma certo, tranquilla piccola ti aiuterò "
Poi però parló una donna, sembrava la più anziana e aveva un vestito fucsia" ma certo allora mia cara, sei nuova quindi non so se avrai un posto dove vivere."
Io e Camilo ci guardammo negli occhi, qualcosa nel suo sguardo mi fece capire che la casetta nel bosco doveva essere un segreto, perciò risposi" In effetti è così, me la sono cavata nel bosco per un paio di giorni ma non ho effettivamente un luogo dove stare, tuttavia non vorrei disturbare "
La signora si avvicinó, mi prese le mano e disse" come ha già detto mia nipote Mirabel, nessun disturbo, troveremo una stanza per te"
Detto questo, la donna chiamata Julieta fece segno di seguirla, e per la prima volta da quando ero entrata in casa, fui costretta a separarmi da Camilo, che a quanto potevo capire, doveva dare spiegazioni ai suoi genitori.

SPAZIO AUTRICE
OH MIO DIO CIAO, volevo ringraziarvi per tutti i vostri commenti di supporto e per le letture , non potete capire quanto io sia felice, questo capitolo inoltre è particolarmente lungo, spero non vi dispiaccia (1170 parole).

Comunque come al solito lasciate un commentino, mettete una stellina e niente
MIKY OUT!

Encanto, il segreto dell'amore Where stories live. Discover now