parte 16

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"Non è giusto" disse Harry, steso nudo sul letto, con Louis accanto, nudo altrettanto, con la sua nuca sul petto di Harry, a casa di Harry

"Non è giusto cosa?" Gli chiese Louis

"Stavo guardando Shameless ieri" Iniziò Harry "e Debby-"

"Quella coi capelli rossi?" Lo interruppe Louis

"Si, quella coi capelli rossi" annuì Harry "praticamente, Debby, che io odio, ha stuprato un ragazzo. Lo ha letteralmente stuprato!" Continuò "quel ragazzo era inerme, per terra, ubriaco. Lei visto che voleva perdere la verginità, ha fatto sesso con lui, e visto che il suo cazzo era duro, lo ha preso come un sì, e se lo è scopato. E poi? Niente! Non le hanno fatto niente! O almeno per adesso. Ma se fosse stato il contrario, se quel ragazzo fosse stato una ragazza, e Debby fosse stata un ragazzo, sarebbe scoppiato il putiferio"

"Ma Debby non aveva tipo, 12 anni?"

"Si! Ma è una stronza che pensa solo a lei e che vuole sentirsi grande!"

"Haz, abbiamo appena fatto sesso e te stai pensando a Debby che stupra uno? E poi, è una serie tv"

"Non è giusto lo stesso!"

"Senti, invece di pensare a Shameless, perché non pensiamo a noi? Oggi andiamo ad un appuntamento, ricordi?"

"E come posso scordarmelo?" Gli disse ironicamente Harry, prima di appoggare dei casti baci sui capelli di Louis, il quale era ancora appoggiato sul petto di Harry. Poi però, Harry si alzò dal letto e si mise i boxer

"Hey, dove credi di andare? Torna subito a letto" lo ammonì Louis puntandogli un dito contro

Harry ruotò gli occhi, e "devo correggere le verifiche di matematica che avete fatto oggi. Sai, io ho un lavoro da fare"

"Hey! Ho un lavoro anch'io!" Disse Louis

"A si? E da quando?"

"Da ieri" rispose Louis facendo sgranare gli occhi a Harry

"Cosa? Davvero?"

"Già" annuì Louis "qualche settimana fa avevo fatto domanda e mi hanno assunto"

"E che lavoro fai adesso?" Gli chiese un Harry sorridente

"Cameriere part time. Non è il lavoro dei miei sogni, ma mi devo accontentare alla fine, no?"

"Dio Lou, sono così fiero di te!" Gli disse Harry prima di buttarsi tra le sue braccia e abbracciarlo "ok, ma adesso devo veramente correggere quelle verifiche" gli disse per poi alzarsi e andare nel suo ufficio

"Hey, e se ti facessi un pompino per alzarmi il voto?"

"Non se ne parla Lou" lo fermò Harry "e poi, il pompino me lo fai lo stesso" e con questo, Harry uscì dalla stanza, lasciando un Louis nudo imbronciato, manco fosse un bambino di due anni.

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"Come va con Harry quindi?" Gli chiese Liam

"Ehm, oggi abbiamo un appuntamento, in realtà " gli rispose Louis, aprendo il suo armadietto

"Sono felice per te"

"Grazie"

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Harry e Louis stavano in classe a pomiciare. L'ora sarebbe dovuta iniziare tra cinque minuti, e hanno deciso di passarli a baciarsi, con le mani di Harry a strizzare il poderoso sedere di Louis. Ma, dopo un po', Louis si allontanò dalle labbra di Harry con un cipiglio confuso sul volto

"Che c'è?" Gli chiese Harry

"Non so" gli rispose Louis, girando poi la testa per guardarsi in giro "ho tipo la sensazione che qualcuno ci stia guardando" Harry aggrottò le ciglia e mise il suo sguardo sulla parte vetrata della porta, l'unico modo per vedere cosa succedeva in quell'aula, ma, quando il suo sguardo andò su quella finestrella, non vide nessuno

"Non ci sta nessuno" dosse infatti Harry massaggiandogli i fianchi "forse sei spaventato perché tra un minuto dovrebbero arrivare gli altri studenti" continuo Harry, allontanandosi dal corpo di Louis

"Si, credo tu abbia ragione" disse Louis "mi sto facendo paranoie per niente"

The Teacher || Larry S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora