Stella Nascente

Capitolo 18

-sono felice di lavorare con te anche se a dirti la verità credevo non sarebbe mai arrivato il mio turno visto che mi avete già fatto una canzone- disse Natsu mentre si sedeva vicino ad Aila per iniziare a lavorare finalmente sulla sua canzone.

-e quando te l'avremmo fatta?- chiese Aila sovrappensiero mentre cercava nel suo zaino il blocchetto degli appunti.

-la prima canzone che avete fatto, l'ho cantata io- rispose il castano avvertendo anche un colpo al cuore per il fatto che la ragazza sembrava non ricordarsi di lui.

-ah- fu la risposta pacata della mora che corrucciò la fronte, non si era minimamente ricordata che quel ragazzo aveva cantato la loro prima canzone. L'unica cosa che stava pensando era il fatto che quel castano era uno degli amici di Kinjo e che voleva assolutamente capire se fosse come il rosso oppure no.

-eh già, ma a quanto pare sono davvero scarso se non vi ricordate di me- sussurrò il castano mentre iniziava a farsi mille complessi mentali. Certo aveva promesso a Shiki e Kinjo che una volta arrivati in accademia avrebbe provato ad uscire dal suo guscio ed essere meno invisibile ma sapere che la ragazza con la quale ci voleva provare non si ricordava nemmeno di lui era un colpo davvero basso.

-ho visto troppa gente in questi giorni abbi pietà di me!- gli disse invece Aila -sai a quante persone ho dovuto scrivere una canzone nell'ultimo mese? Non posso mica ricordarmi di tutti- borbottò la ragazza passandosi una mano tra i capelli che gli erano finiti un po' davanti agli occhi nonostante Ryo poco prima le avesse fatto una treccia. Non riusciva davvero a domarli, facevano praticamente quello che volevano.

-va bene, allora cosa mi consigli- si arrese a chiedere Natsu anche se non era ancora del tutto sicuro delle parole della ragazza visto che alla fine si trattava di pochissimi ragazzi.

-non lo so, in cosa sei bravo? Mi ricordo che Fallen Angel ti calzava a pennello come canzone-

-ah quello lo ricordi- rispose acido Natsu sbuffando mentre Aila assottigliava gli occhi.

-hai detto tu di aver cantato quella canzone o sbaglio? Io ricordo solamente che è andata bene e che la canzone si adattava perfettamente al ragazzo che l'aveva cantato, tutto qui mister mi sento inutile se la gente non si ricorda di me- rispose a tono Aila incrociando le braccia al petto -senti non ho nessuna voglia di litigare con te, mi basta già Kinjo come spina nel fianco ogni santo giorno quindi se dobbiamo continuare su questo piano preferirei che me lo dicessi così faccio scambio con Taro o Jin-

-scusa se sono insicuro di me stesso e delle mie capacità allora! Il fatto che tu non ti sia ricordata di me è stato un brutto colpo alla poca autostima che ho quindi ho reagito male- sputò fuori Natsu alzandosi e andando verso l'uscita maledicendo mentalmente Kinjo. Aila lo aveva riconosciuto come amico di Kinjo e quindi lo aveva associato al suo carattere.

-aspetta- urlò Aila bloccandosi e sentendosi leggermente in colpa -okay non mi ricordavo che avessi cantato Fallen Angel perché in quel momento non avevo prestato attenzione al cantante ma stavo sperando che andasse tutto liscio con la canzone. Adesso mi sono semplicemente fatta guidare dal fatto che sei uno dei migliori amici di Kinjo e lui è odioso- concluse la ragazza mordendosi il labbro inferiore leggermente a disagio.

-Kinjo è odioso solo con le persone che non conosce ma ti assicuro che non è realmente così. Certo molto spesso agisce impulsivamente e si fa tanti nemici ma è un pezzo di pane quando vuole e con chi vuole- disse con un mezzo sorriso Natsu -se non fosse stato per Kinjo io sarai finito in qualche college prestigioso cercando di imparare un mestiere qualunque perché nessuno mi avrebbe spronato a continuare a cantare-

-ciò non toglie che mi odia, odia tutti noi compositori senza un'apparente ragione- borbottò Aila sedendosi e facendo cenno al castano di fare lo stesso visto che la situazione non era drasticamente peggiorata dopo le loro prime parole.

-probabilmente non siete voi il suo problema ma siete le persone sulle quali si è sfogato. Era in una classe diversa dalla mia e di Shiki che siamo i suoi amici, non conosceva nessuno e si sarà infuriato con le prime persone che gli hanno dato corda che in quel caso eravate voi- continuò a spiegare con calma Natsu mentre si sedeva accanto alla ragazza che aveva preso il suo blocco appunti ed era finalmente riuscita a raggiungere le prime pagine bianche sulle quali avrebbe iniziato a scrivere.

-da come ci parla si vede proprio che ci odia-

-non vi odia credimi, è uno dei pochi che sotto sotto vi ha difesi all'inizio. Sai a molta gente non andava a genio la presenza di tre ragazzi che non ballavano e cantavano, per loro sembravate solamente dei ragazzi che non erano riusciti ad accedere all'accademia in un altro modo e avevano trovato un sotterfugio-

-e tu mi vuoi dire che Kinjo ci ha difesi? Davvero? Non credo ci crederei nemmeno vedendolo- borbottò Aila che le aveva sentite quelle voci che erano girate per un bel po' ma che aveva ignorato proprio come avevano fatto anche Ryo e Jin, loro sapevano di essere li per il loro merito e impegno e non perché qualcuno aveva sborsato soldi per farli entrare.

-okay non lo ha fatto a parole visto che io ho spiegato il regolamento dell'accademia a quello stronzo ma di certo non ha mai pensato che voi foste qui per favoritismo, mai- disse Natsu ma era sicurissimo che Kinjo non odiasse i "damerini" come si ostinava a chiamarli. -e anche Shiki la pensa come noi. Ci servono dei compositori Aila, soprattutto a noi che non sappiamo scrivere i nostri testi-

-conosci il mio nome- disse la mora sorpresa, lei non si ricordava minimamente quello del ragazzo che aveva affianco anche se si era premurata di andare a controllare.

-Kinjo parla spesso di voi ed essendo tu l'unica ragazza del gruppo il tuo nome si ricorda facilmente- rise Natsu -e poi lo sai perfettamente di essere quella che Kinjo sopporta meno-

-si che lo so, Taro lo ignora bellamente mentre Jin credo abbia paura di lui- borbottò Aila concordando con il castano che aveva affianco. Sapeva di non dover dare corda a Kinjo ma era davvero più forte di lei a volte.