Capitolo 14

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Quello era il momento perfetto. Margaret era uscita poco prima a fare la spesa visto che Kinjo aveva finalmente accettato di cenare con loro quella sera, dopo le minacce della donna che non ne poteva più di un rifiuto ovviamente, e lui e Jin erano rimasti completamente da soli nella casa del secondo. Era quello il momento perfetto per Kinjo per baciare il castano che aveva difronte, castano che il quel momento era intento a controllare la canzone che avevano quasi finito.

Kinjo sospirò e si alzò dal letto per raggiungere Jin e sedersi allo sgabello al suo fianco. Il castano non disse niente, anche perché molte volte il rosso si era seduto al suo fianco per controllare la canzone insieme a lui, ma si spostò leggermente in modo che entrambi potessero stare comodi. Kinjo osservò attentamente il profilo del ragazzo e con un pizzico di coraggio prese il suo visto con una mano e lo face girare verso di lui prima di imprimere le sue labbra su quelle del castano che rimase completamente immobile non aspettandosi un gesto del genere da parte del suo compagno di banco. E rimase ancora più spiazzato quando il rosso infilò la lingua nella sua bocca senza trovare la minima resistenza da parte di Jin. Perché doveva scostarsi se anche lui da tempo voleva assaporare le labbra carnose di Kinjo? Certo baciare una persona che molto probabilmente voleva solo una scopata e basta non doveva essere la migliore delle scelte soprattutto quando Jin sapeva di essersi infatuato del rosso ma in quel momento l'unica cosa che voleva era quel bacio.

-ci spostiamo sul letto?- chiese ad un soffio dalla sue labbra Kinjo felice che il ragazzo avesse risposto al bacio.

-te lo scordi- gli rispose il rosso che non aveva nessuna intenzione di concedersi così velocemente al rosso.

-posso continuare a baciarti?- provò a chiedere Kinjo che un rifiuto se lo aspettava dal castano.

-questo te lo concedo- nemmeno il tempo di finire quelle parole che Jin si ritrovò nuovamente travolto dalle labbra di Kinjo che se lo tirò anche più vicino possibile facendo accavallare le loro gambe. Jin si aggrappò al rosso mettendogli le braccia dietro al collo mentre una mano di Kinjo finiva a palpare il suo sedere ma Jin non protestò lasciandolo fare.

I due ragazzi furono interrotti però quando sentirono bussare e Jin si staccò velocemente dal ragazzo prima di andare verso la porta ad aprire sperando di avere un aspetto presentabile. Si sorprese di vedere il padre davanti alla sua porta.

-papà- sussurrò il ragazzo confuso girandosi poi per controllare l'orologio sulla parete e accorgersi che si era abbastanza tardi perché il padre fosse a casa di ritorno da lavoro. Non si era minimamente accorto di quanto velocemente fosse passato il tempo -cosa succede?- chiese poi preoccupato.

-tua madre mi ha detto di avvisarvi che è pronto- rispose l'uomo con un'alzata di spalle e Jin annuì mordendosi il labbro inferiore si era completamente dimenticato che Kinjo avrebbe cenato con loro quella sera.

-arriviamo subito- sussurrò il ragazzo chiudendo la porta e ringraziando il cielo che suo padre era tra quelle persone che bussavano prima di entrare in qualunque luogo.

-cazzo se è tardi- sussurrò a sua volta Kinjo controllando l'orario sul suo telefono e ignorando bellamente i messaggi di Shiki e Natsu che molto probabilmente gli stavano chiedendo che fine avesse fatto visto che quella stessa mattina aveva promesso ai due ragazzi di cenare insieme a loro. Preferiva di gran lunga poter restare un altro po' con Jin che vedere i suoi amici.

-già, andiamo a cena?- chiese quasi in imbarazzo Jin, un conto era parlare con il ragazzo ancora intontito per i baci un altro era farlo dopo essere stati interrotti bruscamente.

-certo- gli disse il rosso alzandosi e lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra prima di andare verso la cucina e iniziare a chiacchierare animatamente con Margaret mentre Jin cercava di dare un senso a tutto -quello che era successo quel pomeriggio.

§

Labbra carnose si impossessarono di quelle sottili di Jin una volta che i due ragazzi ebbero attraversato la soglia della camera del secondo e chiuso la porta dietro di loro.

La sera prima dopo la cena Kinjo si era scusato dicendo che doveva scappare a casa, non prima di aver ringraziato per l'ospitalità, e lui e Jin non avevano più parlato di quello che era successo. Non ne avevano fatto parola nemmeno a scuola visto che Kinjo si era comportato come al solito e Jin aveva deciso di ignorare il giorno precedente se solo il rosso non avesse preso a baciarlo in quel modo una volta nella sua camera.

-frena un attimo- sussurrò Jin staccandosi dalle labbra di Kinjo mentre quest'ultimo con entrambe le mani sui suoi glutei lo spingeva di più verso di se facendo pericolosamente aderire i loro corpi.

-cosa c'è? I tuoi non ci sono e poi siamo in una camera insonorizzata- gli fece notare il rosso stringendo con più forza i suoi glutei e provando a baciarlo nuovamente.

-mi ignori bellamente per tutta la mattina e adesso mi baci? Devi darmi delle spiegazioni- disse convinto Jin mentre Kinjo lo schiacciava tra il suo corpo e la porta rendendogli molto difficile ragionare.

-senti mi attiri detto molto sinceramente e pure tu sembri essere attratto da me quindi diamo sfogo a questa attrazione- gli rispose Kinjo riuscendo finalmente a baciare il castano e togliergli gli occhiali nel mentre.

-questo non spiega perché mi hai ignorato questa mattina, io...-

-perché nessuno deve saperlo, è una cosa nostra e basta. Io non lo dico ai miei amici e tu non lo dici ai damerini. Ora per cortesia lasciati baciare e toccare, ovviamente fermami quando vado troppo oltre per i tuoi gusti- Jin sospirò finendo per il momento di fare resistenza e lasciando vagare le mani del rosso sul suo corpo. Qualche palpatina gliela poteva concedere ma solo per poco tempo visto che dovevano finire la canzone per il giorno dopo.



ANGOLO AUTRICE

Buon anno  a tutti

la_pazza_di_fantasy

Stella NascenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora