Cap. 7 La verità

129 2 0
                                    

Si fa sera e Andy andrà in un locale per vedere un socio. Mi sto preparando quando James entra dalla porta, indossa uno smoking nero con un papillon nero, sta da dio, è un vero schianto, TORNA IN TE ELENA, sono ancora in lite con lui.
-"Sei wow, dico davvero stai benissimo." Non toglie gli occhi da me e io lo stesso, non riesco è come una calamita.
-"Emh grazie, anche tu non stai male." Dico prima di voltarmi per chiudere il vestito con la zip nella schiena.
-"Lascia, ti aiuto." Dice in fretta mentre si avvicina a me in modo pericoloso, sento già il solito brivido.
-"No, non fa niente." Non finisco la frase che lo sta già facendo. Le sue mani sul mio corpo e il suo respiro sul collo mi fa perdere il controllo.
-"Ecco." Dice facendomi tornare alla realtà, quella in cui lo odio, ma senza spostarsi mi sussurra -"Mi spiace per prima, è che pensavo ti fosse successo qualcosa e mi ero preoccupato." Mi ricompongo e mi volto verso di lui, solita situazione siamo a 2 cm.
-"Scuse accettate, ma non rifarlo mai più." Gli sussurro e mi allontano verso la porta.
-"Andiamo?" Domando sorridendo, lui si volta e mi raggiunge.

Arrivati al locale ci mettiamo a qualche tavolo di distanza da quello di Kein ma non si sente nulla, c'è una musica assordate.
Mi alzo e con non chalace mi dirigo verso il suo tavolo.
-"Ma che fai? Elena?" James urla dal tavolo.
-"Buonasera, disturbo?" Mi calo nella parte della classica ragazza in cerca di uomo ricco.
Andy Kein mi squadra da testa ai piedi -" No certo che no, prego." Beccato pezzo di merda, piazzo la microspia sotto il tavolo e faccio qualche moina a Andy.
-"Mi sembra di averti già visto prima." Mi domanda.
-"Impossibile, io mi sono appena trasferita a Roma." Lo guardo in modo innocente ma dentro spero non mi riconosca dal suo party.
-"Mi sarò sbagliato." Risponde appoggiando una mano sulla mia gamba.
-"Mi concede un ballo?" Mi domanda come se fossimo nel medioevo, come la sua villa.
-"Certo." Sferro un sorriso più falso che abbia mai fatto.
Sulla pista da ballo non fa altro che toccarmi il culo, quando ad un certo punto..
-"Posso rubargliela?" È James, guarda Kein in sfida.
-"Certo, se per lei va bene." Mi fissa in modo glaciale.
-"Emh Certo." Guardo James confusa.
Quando se ne va, -"Ma che cavolo fai?" Gli di una pacca sulla spalla.
-"Ora ti piacciono i marpioni con le mani lunghe?" Dice in modo sarcastico.
-"Stavo cercando informazioni."
-" Lui sicuramente le stava trovando." Alza gli occhi al cielo.
-" Che cosa te ne importa? Aspetta...sei geloso?" Lo guardo in modo seducente.
-"Cosa no, per niente." Si volta verso Andy -"È arrivato il socio, torniamo al tavolo." Si incammina al tavolo tirandomi per la mano.
-"Non finisce qui il discorso." Gli urlo.

Raccolte le registrazioni del locale torniamo in albergo, e prima di rientrare in camera mi ferma.
-"Oggi quando mi hai detto che tra i due sono io quello di cui non ci si può fidare.." non lo lascio finire che..-"Ho esagerato, scusa, non ho pensato a quello che dicevo, tu mi stai solo aiutando."
Mi interrompe.
-"Avevo 20 anni, ero in vacanza con i miei genitori, eravamo una famiglia normale, ci volevamo bene insomma. Un giorno eravamo sulla spiaggia e io andai a prendere un drink al bar, quando in un secondo, hanno iniziato a sparare sulla spiaggia. Quando finì uscì e vidi i miei genitori morti a terra, cercando di mettersi al riparo.
Due mafiosi in lite aprirono il fuoco uccidendo degli innocenti." Asciuga le lacrime e riprende "Per questo ho iniziato, per vendetta, ma poi continuai perché mi faceva sentire una persona buona."
Mi guardò negli occhi e io non sapevo che dire, lo capivo anche io mi sento una persona buona a fare questo.
-"Mi dispiace tanto." So dire solo questo.
-" Non lo mai detto a nessuno, sei la prima e questo mi è nuovo, sai aprirmi con le persone." Mi guarda come un cagnolino in cerca di coccole.
-"Sai, neanche io sono stata sincera con te, quando ho chiuso il collegamento ero con il mio capo, Buddy. Lui non si fidava di te, visto che non aveva trovato molto." Cosa mi succede, sento che posso dirgli tutto.
Si avvicina.
-"Ora che siamo sinceri.."
Di nuovo quel brivido maledetto.
-"Ahah." Ho l'affanno perché?
-" In questo momento vorrei baciarti." Si avvicina e io non mi sposto anzi mi avvicino a mia volta.
Questo bacio prosegue e in modo veloce e goffamente apro la porta della camera.
Mi apre la zip.
-"È da quando ti ho chiuso il vestito che desiderato togliertelo."
Detto questo ci troviamo nudi sul letto, è perfetto.
-"James." Lo sto supplicando di soddisfare le mie voglie.
Appena entra ho un esplosione di brividi.
-"James."
-"Si...Elena."
Finiamo in un esplosione di passione e ci mettiamo a dormire uno abbracciato all'altro.
Perfetto.

Amore sotto coperturaWhere stories live. Discover now