Sunrise

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Alba sentiva il cuore martellarle nel petto: doveva dire qualcosa. La ragazza si alzò dalla sedia con ancora l'asciugamano a coprirle le spalle. I capelli erano ancora bagnati, ma stavano pian piano riassumendo la loro solita forma riccia.《Señora Alma.》Cominciò seria. Voleva sembrare amichevole il più possibile, ma aveva pronunciato quelle parole come se avesse voluto imporsi a lei. Non era quello che voleva. Alma fece cenno di fermarsi con la mano, poi le si avvicinò. Si aspettava delle parole cattive, di astio, qualcosa del tipo: "Resta ma sappi che non ti voglio", invece la donna le aveva poggiato una mano sulla spalla.《Io amo la mia famiglia.》Iniziò autoritaria.《E spesso agisco con fin troppa prevenzione per paura.》Ammise senza smettere di fissare gli occhi dorati di Alba.《Quando mi hijo ha visto delle macerie mi sono spaventata. Già una volta ho assistito alla caduto della nostra Casìta, e temevo potesse riaccadere.》Spiegò prendendo la mano della ragazza tra le sue. Alba sorrise comprensiva, poggiando anche l'altra mano su quelle rugose della donna.《Non la biasimo señora. Stava solo facendo quello che credeva più giusto per la sua famiglia.》Gli occhi della ragazza diventarono lucidi.《Anche io lo feci alcuni anni fa, ma sbagliai e questo mi privò per sempre della mia famiglia.》Disse sforzandosi di non piangere.《Siamo molto simili noi due.》Le sorrise Alma poggiandole una mano sulla guancia.《Credo anche io.》 Ammise la ragazza.

In seguito Alba fu accompagnata da tutta la famiglia Madrigal davanti alla sua porta. La ragazza la guardò esitante.《Non hai voglia di farti un bagno caldo e levarti quei vestiti zuppi?》Le domandò sarcastico Camilo, incitandola a modo suo a varcare la porta.《Perchè io vorrei farlo.》Concluse strizzandosi la camicia. Alba gli sorrise poi, in seguito ad un respiro profondo, varcò la sua porta. Immediatamente fu investita da un colore acceso e caldo. La camera era enorme: la porta si apriva su una struttura di legno simile ad una di quelle capanne sulla spiaggia, difatti era così. La parte di legno cedeva presto il posto ad una spiaggia di sabbia bianca e ad un mare celeste, pulito come non ne aveva mai visti. Attaccata a due palme c'era un'amaca bianca accostata ad un tavolino di legno levigato. Il letto si trovava nella "zona capanna", ed era ampio con le coperte gialle e cuscini e lenzuola color avorio con dorato di un sole nascente. Dalla parte opposta della capanna c'era il bagno, anch'esso ampio con una grande vasca interrata decorata con il mosaico del sole tramontante sul mare. Gli occhi di Alba si riempirono di felicità. "Altro che macerie" Pensò mentre faceva scivolare una mano sulle pareti di legno chiaro.《Carina.》Commentò Camilo accostandola.《Penso che verrò qui a surfare di tanto in tanto.》 Disse con il solito nonché di ironico.《Quando vuoi.》Gli sorrise Alba prendendolo per mano.《Sì.》 Sentirono esultare sottovoce Isabela, Mirabel e Dolores.《Ora andiamo, Alba vorrà lavarsi.》Gli ammonì Pepa. 《Più tardi ti porterò dei vestiti puliti.》Continuò mentre spingeva la numerosa famiglia fuori dalla stanza.《Intanto rilassati.》

Rilassarsi le aveva detto, e questo Alba lo avrebbe fatto senz'altro. Aveva passato gli ultimi dieci anni della sua vita a lavarsi in un piccolo fiume nei pressi di casa sua, sia che l'acqua fosse fredda o calda, e la maggior parte era fredda. Ora aveva la possibilità di farsi un vero bagno e solo Dio sapeva quanto ne fosse grata. Dopo un paio d'ore nell'acqua calda Alba sentì qualcuno bussare timidamente alla sua porta.《Pepa?》Aveva domandato la ragazza appoggiando le braccia ai bordi della basca.《No, Isabela.》Le sorrise la ragazza dai lunghi capelli neri mentre apriva la porta, chiudendosela immediatamente alle spalle per non rischiare che qualcuno potesse sbirciare. La ragazza teneva in mano alcuni vestiti, che appoggiò su una sedia vicino alla vasca.《Ti passo l'accappatoio?》Le domandò poi.《Sì grazie.》Rispose Alba mentre risaliva i gradini della vasca. L'accappatoio era viola chiaro e morbido più di qualsiasi asciugamano lei avesse avuto prima. Alba si sedette davanti ad uno specchio, osservando i vestiti che le aveva portato Isabela, mentre quest'ultima aveva iniziato a ungerle delicatamente i capelli con oli profumati.《I ricci verranno più definiti così.》Le aveva spiegato. Alba si era messa ad analizzare i vestiti con maggiore attenzione.《Li ha voluti scegliere Camilo. Eccetto l'intimo tranquilla.》Le aveva sorriso la giovane Madrigal. Alba sorrise, notando che il ragazzo le aveva fatto portare dei pantaloni di pelle nera con un ricamo floreale all'altezza della coscia destra e una camicia bianca ad essi abbinati, richiamando il medesimo ricamo. Infine un panciotto giallo senza bottoni da tenere aperto sopra la camicia.《Il giallo... è il colore della famiglia di Camilo?》Aveva domandato timidamente provando a non arrossire.《Diciamo di sì.》Le rispose la Isabela con un sorriso consapevole. Aveva capito come stavano le cose tra lei e Camilo da tipo il primo momento in cui lei aveva varcato la soglia di casa, forse ancora prima che se ne potesse rendere conto Alba stessa.《È già tardi, forse è il caso di scendere a mangiare.》Aveva suggerito Alba per uscire da quella situazione leggermente imbarazzante.《Sì, anche perchè inizio ad avere fame.》 Concordò Isabela prendendola sottobraccio.

La cena era già pronta in tavola e la famiglia Madrigal stava aspettando Alba e Isabela per iniziare a mangiare.《Alba è una bella ragazza.》Aveva cominciato Dolores rivolgendo un discreto sguardo al fratello.《Sì, immagino di sì.》Rispose lui mentre si dondolava sulla sedia e rivolgeva il suo sguardo alle scale alla ricerca della ragazza.《Lei pensa che tu lo sia.》Continuò la ragazza. Camilo perse l'equilibrio e cadde all'indietro, non lasciando alla sua famiglia neanche il tempo di preoccuparsi, rialzandosi immediatamente per investigare.《Come lo sai? Te lo ha detto lei?》《No. Lo ha appena detto a Isabela.》Se Camilo non fosse caduto qualche istante prima, lo avrebbe fatto sicuramente in quel momento. Ma di che si stupiva poi? Dopotutto Alba e lui si erano già baciati, doveva trovarlo carino per forza no? Eppure una parte di lui era convinta che quel bacio non fosse stato altro che la conseguenza di un momento di tristezza della ragazza e che lei non provasse davvero sentimenti così forti nei suoi confronti. "Dovremmo parlarne?" Si domandava. In quel momento Le due ragazza fecero il loro ingresso nella stanza. Alba era bellissima e i vestiti che aveva scelto per lei le stavano alla perfezione. I capelli erano più belli del solito, sembrando ancora più soffici, e il profumo dei sali da bagno rendevano il tutto perfetto, simile ad un sogno. La ragazza sorrideva con educazione, anche se era visivamente in imbarazzo per via di tutti gli occhi puntati su di lei.《Ma sei un raggio di sole!》Disse Felix abbracciandola.《Lasciala Felix, o le rovinerai i capelli.》Lo aveva sgridato Pepa, che però, dopo qualche secondo, la abbracciò a sua volta.《Il giallo ti dona davvero molto.》Le aveva detto la donna dai capelli rossi.《Poi noi lo indossiamo tutti.》Le sorrise Felix indicando poi con gli occhi il figlio Camilo. Alba trattenne a stento una risata, ma poi fece l'occhiolino all'uomo. Camilo aveva osservato la scena confuso, capendone il significato solo quando ci stava rimuginando durante la cena, diventando immediatamente rosso.

Finita la cena il ragazzo si stava dirigendo nella sua stanza, quando notò che Alba gli si stava avvicinando.《Ciao.》Esordì lui. Senza dire niente la ragazza dagli occhi d'oro lo afferrò per mano, tirandolo con sé per le scale, fino ad uscire dalla casa e andare vicino al fiume appena dietro casa. C'era buio, forse era mezza notte, e l'unica fonte di luce da quelle parti era la Casìta. I due si erano seduti sulla riva del fiume dando le spalle all'abitazione.《Che c'è di così importante da portarmi qui?》Le aveva domandato il ragazzo guardandola in viso.《Dobbiamo parlare credo.》Rispose lei quasi seria.《Certo.》Annuì lui, sentendo ora il cuore aumentare la velocità, temendo che i suoi timori fossero fondati. 《Quello che è successo sulla torre...》Aveva cominciato Camilo.《È stato bellissimo.》Lo interruppe Alba puntando gli occhi sulle stelle.《È stata la prima volta che ho provato un'emozione simile. La prima volta che non sono stata io ad aiutare gli altri ma qualcuno ha aiutato me.》Il ragazzo la guardò tirando un sospiro di sollievo dentro di sé.《Lo avrebbe fatto chiunque.》《Ma lì con me non c'era chiunque. C'eri tu.》Ora gli occhi dorati di Alba si erano piantati su di lui, e le sue labbra si estendevano in un tenero sorriso. Ora toccava a lui la prossima mossa. Il suo cuore si era riempito di adrenalina e il suo corpo era chiamato da quello di Alba come fossero due magneti. Una delle sue mani si posò sulla guancia della ragazza, mentre l'altra le era scivolata dietro la testa, portandosela più vicina. Un altro tenero bacio cominciò tra i due e l'alba di un nuovo giorno sorgeva a est.

Isabela: Era ora.
Pepa: Dobbiamo organizzare il matrimonio.*Si asciuga una lacrima*
Felix: Amor, hanno solo quindici e sedici anni
Antonio: Diventerò zio?
Dolores: Probabilmente.
Bruno: Mi vado ad informare subito.

Sunrise ||Camilo x Reader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora