Sunset

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《Quindi venite da est delle montagne?》Iniziò a domandare Alba mentre versava un po' di te freddo nei bicchieri dei suoi tre ospiti. 《Esattamente.》Rispose l'uomo di nome Bruno mentre sorseggiava da suo bicchiere. Tra i tre sembrava quello meno turbato dal fatto di essere stato ospitato in una casa in rovina.《Mi dispiace per il luogo.》Si scusò guardando i suoi nipoti.《Tranquilla, va bene così.》Si apprestò a metterla a suo agio la ragazza, Mirabel. Alba si sedette al piccolo tavolino basso e quadrato, trovandosi di fronte Bruno e ai lati Camilo e Mirabel. Dato che nessuno sembrava voler affrontare l'argomento, la ragazza si fece coraggio.《Come...》Cominciò insicura.《Come mai mi stavate cercando?》I tre smisero di sorseggiare il te nel medesimo istante, scambiandosi poi occhiate nervose. 《Beh vedi non è facile.》Cominciò l'uomo dai capelli neri e occhiaie scure. Alba lo guardava con un sorriso curioso e occhi brillanti di emozione.

《Vedi... all'incirca cinquanta anni fa.》《Tìo, non vorrai farla scappare dalla noia.》Lo interruppe bruscamente Camilo.《Spiegale tu allora.》Ribatté imbronciato mentre incrociava le braccia.《Va bene.》Partì sicuro.《Quando nostra Abuela perse la casa e il suo sposo accadde un miracolo. Una candela magica diede vita alla nostra Casìta e donò dei talenti ad ognuno di noi.》Gli occhi di Alba si erano riempiti di meraviglia.《Quindi ognuno di voi sa fare qualcosa di speciale?》《Eccetto Mirabel.》Aggiunse schietto mentre indicava la cugina.《Poi di recente è comparsa una nuova porta. Ah, le porte in genere compaiono quando un membro della famiglia acquisisce un talento. Dicevo, è comparsa una porta con la tua immagine, così, dopo aver consultato una delle profezie di Bruno, siamo partiti a cercarti.》《Una porta vi ha detto che mi trovavo qui?》Domandò scettica.《No, la visione di Bruno che lo ha detto. Sai, così potevamo trovarti e...》Il ragazzo dai ricci castani si fermò per qualche secondo.《...E?》Lo incitò a continuare Alba.《E portarti alla Casìta con noi.》Concluse.《Almeno questo era il piano. Pensavamo avessi bisogno di aiuto.》Si unì Mirabel.

Alba si alzò dal tavolino, dando ora le spalle ai suoi ospiti. Lo sguardo era fisso sul suo triste giaciglio e la lanterna annerita. Una parte di lei aveva subito scalpitato all'idea di poter avere una nuova famiglia, ma un'altra parte aveva paura. E se quei tre le stavano mentendo per portarla al loro villaggio? Effettivamente non aveva mai sentito di candele magiche e case che si muovevano.《Come faccio a fidarmi?》Domandò infine cupa senza voltarsi. Camilo si alzò, provando ad avvicinarsi.《Ti abbiamo detto la verità. Ci sono altre persone come te.》《E come faccio a saperlo?》《E come faccio a saperlo?》Ripeté il ragazzo dopo aver mutato la sua figura proprio davanti agli occhi di Alba. Camilo aveva assunto le sue sembianze, in una maniera talmente fedele da essere quasi inquietante. Alba si era avvicinata alla sua copia, trovandosi a pochi centimetri dal suo volto. La somiglianza era davvero spaventosa. Tanto che si era dimenticata che quello restava pur sempre Camilo. Il ragazzo tornò velocemente al suo normale aspetto, con in viso un sorriso imbarazzato per la vicinanza della ragazza. Alba rimase ad osservare il viso del ragazzo per mezzo secondo, allontanandosi subito dopo per la sorpresa.《E... e voi Madrigal siete tutti così?》Domandò ancora turbata.《Cioè, eccetto Mirabel.》Si corresse.《Proprio così.》Le garantì Camilo.《Siamo una famiglia stravagante, ma unita.》 Tenne a precisare Bruno.《Sarebbe bello se tu entrassi a farne parte.》 Aggiunse.

Alba aveva sorriso in un mezzo sospiro, battendo poi velocemente le palpebre. Era visibile una nuova lucidità a schermare i suoi occhi dorati. La ragazza si stava commuovendo. Camilo sorrise per lei, capendo quanto Alba avesse bisogno di una famiglia. 《Quindi? Verrai con noi?》le domandò Mirabel dopo alcuni secondi. La ragazza sorrise asciugandosi una lacrima e annuì. Camilo sorrise e, in un gesto del tutto spontaneo, la abbracciò, così come anche Mirabel e Bruno. Nel giro di pochi minuti Alba era pronta per lasciare le rovine della casa Amanecer per dirigersi in una vera casa. Le cose che portò con sé non erano tante, dopotutto non possedeva molto: Uno spazzolino, pochi vestiti e niente di più. Lasciò le coperte e i cuscini lì dov'erano, dopotutto non avrebbe più dovuto dormire sul pavimento di una casa decadente. Prima di dire addio alla sua casa, però, si avviò un'ultima volta alla torre spezzata sul lato nord della casa: il luogo dove erano stati trovati i corpi senza vita dei suoi genitori. Lì si era creata il suo monumento personale: Le foto incorniciate dei due coniugi adornate con nastri neri. Ai loro piedi delle bacchette di incenso che bruciavano lentamente e dei fiori ingialliti. Alba aveva portato con sé un nuovo mazzo e due candele bianche da porgere ai lati delle fotografie. Ora era davvero pronta per partire. Sarebbe tornata ogni mese per rinnovare i fiori e sostituire le candele ai monumenti, ma non voleva più vedere quelle macerie come casa sua. Si era punita a sufficienza. Come ultima cosa si sfilò il poncho, appartenuto a suo padre, e lo piegò poggiandolo sotto al mazzo di fiori, attenta a tenerlo a distanza di sicurezza dalla fiamma delle candele.

Sunrise ||Camilo x Reader||Where stories live. Discover now