La Potter

18. L'oscuro signore

La zia Bellatrix ci ha detto di scendere, noi lo facemmo.
Quando siamo scesi lei mi disse: "Mi hai deluso Soleil, pensavo che assomigliassi a tuo padre...che stessi dalla nostra parte, che amavi Draco e invece, sei una di loro...una dell'ordine della fenice" nn era vero, io nn facevo parte dell'ordine, ma nonostante questo sapevo tutti i loro piani grazie ad Harry, probabilmente l'unico che crede che nn dica tutto ai mangiamorte.
Dopo una breve pausa mia zia riprese dicendo: "Nonostante tutto questo...ti difenderò davanti al nostro signore pk tu, dopotutto, sei pur sempre una di noi."

L'ARRIVO DI VOLDEMORT:
Siamo tutti seduti nella lunga tavolata. Ha appena fatto il suo ingresso il signore oscuro. E' la prima volta che partecipo ad una riunione di mangiamorte. Vedo che c'è anche mio padre, con zio Rodh, il professor Piton e altri individui che nn conosco.
Quando lo vediamo ci alziamo tutti in piedi per poi inchinarci e dire: "Nostro signore" lui mi guarda e dice: "Soleil Lestrenge, giusto?" io annuisco e lui dice: "Cosa devo fare con te? Ucciderti?" zia Bella interviene dicendo: "Mio signore, mia nipote è ancora giovane, può capitare di spagliare, ma vi giuro che ha imparato la lezione" Lord Voldemort guarda mia zia per poi girarsi verso di me e dire: "Molto bene Bella, allora...Soleil il braccio sinistro" voleva farmi il marchio, io nn volevo ma mia zia, mio zio e mio padre mi guardarono con uno sguardo che diceva: o questo o la morte. Perciò mi fece il marchio e disse: "Per ora nn hai missioni" detto ciò se ne andò e mi si avvicinò Narcissa che mi abbracciò sussurrandomi all'orecchio: "Mi dispiace" io ricambiai l'abbraccio, poi la donna mi sorrise per poi andarsene.

Mi si avvicinò un ragazzo alto con i capelli marrone scuro ricci che mi disse: "La figlia di quale Lestrenge?" io dissi: "La figlia di Rabaston Lestrenge e Miriam Potter" lui mi squadrò e disse: "Mattheo Riddle, il figlio di Lord Voldemort" io lo squadra a mia volta e gli dissi: "Come mai nn ti ho mai visto ad Hogwarts?" lui mi sorrise e disse: "Mio padre mi faceva studiare da casa" poi si avvicinò Draco che disse:" Mattheo, cosa vuoi da Soleil?!" il ricciolino sorrise e disse: "Fare conoscenza Draco, tranquillo, la lascio nelle tue mani" e poi se ne andò.

Draco mi guardò e disse: "Mi dispiace...per tutto" io gli sorrisi e dissi: "nn è colpa tua Draco" lui mi guardò negli occhi e disse: "Sei sempre più bella" io sorrisi e dissi: "Tu nn sei niente male, ma saresti molto più belo con un sorriso" lui si fece scapare un piccolo sorriso e arroissì, io gli dissi: "Intendevo proprio così" poi lui mi comunicò che tutte le camere degli ospiti erano piene perciò mi disse: "Mi sono preso la libertà di ospitarti in camera mia, spero che nn ti arrabbi" io sorrisi e dissi: "Nient'affatto in onore dei vecchi tempi! Potresti essere così gentile da indicarmi qual'è la tua stanza?"

SPAZIO AUTRICE:
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